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Diritti umani e pena di morte

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qweedy
view post Posted on 3/4/2011, 15:47




CITAZIONE (AISHA* @ 3/4/2011, 00:14) 
inutile dire che è assurdo :(

In certi posti è normale.
Gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani sono state commesse con totale impunità per gli oltre 40 anni di governo del colonnello Mu'ammar Gheddafi in Libia. Queste violazioni comprendono arresti arbitrari e detenzioni senza processo, sparizioni forzate, torture e altri maltrattamenti, processi iniqui ed esecuzioni extragiudiziali.

Le donne subiscono discriminazione sia nella legge che nella prassi. Le vittime di stupri e di altre violenze sessuali sono generalmente riluttanti a denunciare questi crimini subiti, sia perché potrebbero essere accusate di adulterio, "reato" punibile fino a cinque anni di reclusione o con le frustate, sia per lo stigma determinato e perché uno stupro potrebbe essere considerato un affronto all’ onore della famiglia.

Mi ha colpito la determinazione di questa ragazza nel fare irruzione nell'hotel dei giornalisti stranieri per denunciare la sua disperazione, mostrando le ferite che la violenza in Libia ha lasciato sul suo corpo e chiedendo aiuto.

Voleva a tutti i costi denunciare ciò che le è accaduto, e l'unico modo era far rimbalzare la notizia all'estero.

E' riuscita ad entrare nella hall dell'albergo altamente sorvegliato, ha mostrato i lividi, le cicatrici, ma soprattutto ha raccontato la violenza cui e' stata sottoposta dagli uomini di Muammar Gheddafi: in 15 -ha detto- l'hanno stuprata e trattenuta per due giorni. Appena i giornalisti si sono avvicinati per ascoltare la sua storia le forze di sicurezza sono intervenute e l'hanno portata via: ma la donna, Eman al-Obaidi, e' riuscita a raccontare la sua storia. Ha detto di essere stata arrestata al checkpoint di Tripoli perche' e' di Benghasi, la citta' nell'est del Paese roccaforte della rivolta. ''Mi hanno urlato contro di tutto, mi hanno filmata. Ero sola. C'era del whiskey. Ero legata. Mi hanno urinato addosso. Hanno violato il mio onore'', ha raccontato mostrando le ferite sulla braccia e il viso tumefatto.

Adesso, oltre che screditarla cercando di farla passare per una prostituta o per una con problemi psichici, cercheranno in tutti i modi di farle ritrattare la denuncia.

Noi possiamo aiutarla, dando voce e visibilità alla sua denuncia, firmando l'appello di Amnesty.

www.amnesty.it/libia_arresto_dopo_stupro
 
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Indigowitch
view post Posted on 3/4/2011, 18:35




Ciò che mi fa rabbrividire, a proposito della situazione in Libia e delle misure prese dalla NATO, è l'ipocrisia di quelle potenze occidentali (mica solo l'Italia) che fino a qualche anno fa volevano fare di Gheddafi un modello, una sorta di paladino dei diritti umani...
E ora lo bombardano...
Non so se sia possibile evitare di fare affari con una nazione che ha delle risorse ed è governata da un regime dittatoriale, non sono certo un esperto di politica estera o di economia internazionale, e sicuramente la politica è fatta anche di contraddizioni e compromessi...ma provo un crescente ribrezzo per l'ipocrisia di chi ci rappresenta.
Mi fanno pena i civili che subiranno in ogni caso soprusi e violenze, che sia da parte dei miliziani di Gheddafi o a causa di qualche "bomba intelligente" caduta nel posto sbagliato.
E a pagare una spanna più degli altri sono sempre bambini indifesi o donne, colpevoli solo di trovarsi in mezzo a un branco di animali.
Grazie per averci segnalato questo appello, dani...non si può fare a meno di sentirsi impotenti e disgustati di fronte a certe notizie.
 
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qweedy
view post Posted on 11/4/2011, 15:11




Sagge parole Indi.
A volte ho la sensazione che vogliano prenderci in giro attraverso informazioni distorte. Fino al giorno prima i dittatori vengono armati, riveriti, ossequiati da noi, e il giorno dopo li andiamo a bombardare, e ricordiamo che nelle guerre moderne muoiono più civili che militari.

Sto leggendo gli articoli sul mensile di Emergency, interessantissimi.
A proposito dei dieci anni di guerra in Afghanistan copio alcune frasi riferite all'Afghanistan, che mi sembrano molto significative:

"In ballo c'è il mantenimento di basi militari permanenti nel cuore dell'Asia e la costruzione di pipeline per accedere alle maggiori risorse energetiche del pianeta. Nonchè, secondo diversi esperti, il controllo del principale narcobusiness mondiale: quello dell'oppio e dell'eroina, messo al bando dall'ex alleato americano Mullah Omar nel 2000 e rifiorito dopo l'invasione Usa del 2001. Nulla a che vedere, in ogni caso, con le finalità ufficiali della missione Isaf, come la sconfitta dei talebani, l'esportazione della democrazia e lo sviluppo del Paese: tutti obiettivi platealmente disattesi."
tratto da "Dieci anni di guerra sporca" di Enrico Piovesana




Edited by qweedy - 11/4/2011, 16:29
 
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qweedy
view post Posted on 11/4/2011, 15:30




L'informatore di WikiLeaks Bradley Manning è vittima di torture brutali in una prigione americana


In questo momento, l'informatore di WikiLeaks Bradley Manning è vittima di torture in una prigione militare americana. Manning è tenuto in totale isolamento, intervallato ogni giorno da momenti in cui viene spogliato, abusato e deriso dagli altri detenuti.

Manning è in attesa di giudizio per aver rivelato documenti contenenti segreti militari a WikiLeaks, incluso un video di soldati americani che massacrano civili iracheni. E il trattamento brutale a lui riservato sembra far parte di una campagna intimidatoria per silenziare eventuali informatori e reprimere WikiLeaks. Il governo americano sull'argomento è diviso, con alcuni esponenti che hanno criticato pubblicamente i militari per il trattamento riservato a Manning, ma finora il Presidente Obama non si è espresso.

Obama ha a cuore la reputazione globale degli Stati Uniti, e noi dobbiamo dimostrargli che ora è in pericolo. Costruiamo un appello globale enorme al governo americano per fermare le torture a Manning, mettendoci così dalla parte della legge. Firma la petizione sotto: il nostro messaggio sarà consegnato attraverso una cartellonistica d'impatto e azioni forti a Washington DC non appena raggiungeremo le 250.000 firme:

https://secure.avaaz.org/it/bradley_manning/?vl

Gli Stati Uniti sulla carta sono contrari alla tortura. La Costituzione americana vieta "punizioni crudeli e inusuali". E insieme a quasi cento altri paesi, gli Stati Uniti hanno firmato una convenzione internazionale che garantisce che tutti i prigionieri sono trattati "con umanità e nel rispetto della dignità della persona". Ma oggi Bradley Manning è in isolamento totale in una cella senza lenzuola, senza potersi muovere e vittima di brutali umiliazioni che gli stanno causando seri rischi mentali. Tutto questo in violazione della legge americana e di quella internazionale.

Bradley è tenuto in stato di detenzione sotto lo status della "prevenzione del danno", nonostante 16 rapporti redatti da professionisti militari per la salute mentale dicano che dovrebbe essere rimosso immediatamente da queste severe condizioni. I suoi avvocati stanno cercando di difendere i suoi diritti umani basilari davanti al giudice, ma ad oggi il tribunale militare responsabile per il destino di Bradley ha ignorato totalmente le sue sofferenze.
 
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qweedy
view post Posted on 19/4/2011, 18:24




La madre di Arrigoni: "Risparmiate la vita di chi ha ucciso Vittorio"



L'appello alle autorità di Hamas della madre dell'attivista ucciso a Gaza:

"So che a Gaza vige la pena di morte. I presunti esecutori dell'omicidio di Vittorio, se ritenuti colpevoli, verranno quasi sicuramente uccisi. Io sono contro la pena di morte, e anche Vittorio lo era. Considerava la vita come il valore supremo. Per questo, chi dovrà giudicare i suoi assassini sappia che Vittorio non avrebbe mai voluto che fossero condannati a morte".

Questo chiede Egidia Beretta, madre dell'attivista italiano ucciso da estremisti islamici a Gaza, alle autorità di Hamas. "Che giustizia sia fatta, che i colpevoli paghino, ma nel rispetto della dignità della vita umana. Se la morte di Vittorio non porterà che frutti di pace e di speranza, quest'altra morte non genererebbe che odio e violenza. Se me ne compiacessi, come potrei, come potremmo continuare a ripetere il grido, l'appello, la supplica di Vittorio: Restiamo umani?".

Le autorità di Hamas hanno arrestato il 16 aprile i due presunti esecutori dell'omicidio di Arrigoni. Altre quattro persone, delle quali sono state diffuse ieri le foto, sono ricercate. La legge islamica, la sharia, prevede la pena di morte per omicidio, stupro, apostasia, rapina a mano armata e traffico di stupefacenti.

http://it.peacereporter.net/articolo/28062...o+Vittorio'
 
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qweedy
view post Posted on 23/4/2011, 21:27




CONSIGLIO D’EUROPA: BIELORUSSIA, GIAPPONE E USA ABOLISCANO PENA DI MORTE

Il Consiglio d’Europa ha chiesto a Bielorussia, Giappone e Stati Uniti di abolire la pena di morte.
“L’esperienza europea dimostra che la pena di morte non è necessaria per controllare il crimine violento e che i leader politici che intraprendono la strada verso l’abolizione non subiscono reazioni negative da parte dell’opinione pubblica”, è scritto nella risoluzione approvata a Strasburgo il 14 aprile 2011.

L’Assemblea chiede a USA e Giappone, come Stati osservatori, e alla Bielorussia, che aspira a diventare membro a pieno titolo del Consiglio d’Europa, di unirsi al trend crescente che vede i paesi democratici proteggere diritti e dignità umana attraverso l’abolizione della pena capitale.

L’Assemblea “condanna con forza le esecuzioni praticate in Bielorussia dal 2008, che hanno danneggiato la credibilità della dichiarazione di Minsk di volersi avvicinare alla famiglia dei paesi democratici europei che proteggono diritti e dignità umana”.
“Le autorità competenti dovrebbero dichiarare una moratoria delle esecuzioni senza ulteriori rinvii e intraprendere i passi necessari per abolire la pena di morte”, dice la risoluzione.
 
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qweedy
view post Posted on 25/4/2011, 10:38




Quanto è giusto che sia dura la detenzione dei condannati a morte?
A Polunsky Unit, in Texas, i condannati a morte vivono in totale isolamento (nessun contatto tra loro) per 23 ore al giorno in celle piccolissime, soffrendo la fame, il caldo, il freddo. Anche l'ora d'aria avviene individualmente.
Escono dalla cella sempre ammanettati, solo per la doccia e per le eventuali visite, per chi ha la fortuna di riceverle (nessun contatto, sempre divisi dal vetro).

Le condizioni di vita peggiorano, viene utilizzato sempre più spesso il gas, vengono denudati continuamente e per ore, ultimamente non viene più dato loro giornalmente la lametta per radersi, o addirittura vengono date lamette già usate da altri (così quei pochi che ancora non hanno epatite o aids, hanno buone probabilità di ammalarsi): impedire a una persona di lavarsi, di radersi, serve forse ad abbruttirla ancora di più.

Poter farsi una doccia è un lusso:
http://drivemovement.org/#/the-prote...ins/4550779735
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qweedy
view post Posted on 6/5/2011, 21:03




TEXAS (USA): PRIMA ESECUZIONE CON PENTOBARBITAL

Cary Kerr, 46 anni, bianco, è stato giustiziato in Texas.
Per la prima volta anche il Texas ( dopo Oklahoma e Ohio), al posto dell’ormai irreperibile Sodio Tiopentale, ha utilizzato il pentobarbital importato dallla società farmaceutica danese Lundbeck, un anestetico usato solitamente in veterinaria per sopprimere gli animali.

Cary Kerr è il 13° giustiziato quest'anno negli Usa.


 
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qweedy
view post Posted on 7/5/2011, 10:24




Mi è parso interessantissimo questo articolo tratto dal Giornale di Brescia di oggi, scritto da Claudio Gandolfo.

Barack Obama come George Bush
e forse, anche peggio, per quanto riguarda il rispetto dei diritti dell'uomo nella lotta al terrorismo.
Lo sostiene il prof. Ramzi Kassem, avvocato americano e docente di diritto alla City University of New York (Cuny) durante un affollato seminario alla facoltà di Giurisprudenza. Il professor Kassem assiste, come patrocinatore legale, dodici detenuti di Guantanamo: "Obama aveva promesso che avrebbe chiuso Guantanamo entro un anno dalla sua elezione, ma Guantanamo è ancora lì, con 172 prigionieri. Resta l'impegno di risolvere il problema, ma nulla più. Anzi, sta crescendo il ruolo della prigione extragiudiziale della base americana di Bagram, in Afghanistan, dove i prigionieri sono maltrattati e non hanno diritti. La nuova Amministrazione aveva promesso che i prigionieri di Guantanamo sarebbero stati sottratti ai Tribunali militari dove i diritti alla difesa sono ridotti al lumicino. Ma se i detenuti di Guantanamo dal 2008 hanno migliori possibilità di difesa è grazie a una sentenza della Corte Suprema e non per iniziativa del nuovo Presidente."
Bush era stato criticato per aver attivato una serie di prigioni segrete, gestite dalla Cia in Yemen, Polonia e Afghanistan, dove si praticava la tortura. Obama ha dato ordine di chiuderle, ma in realtà il nuovo Presidente ha solo formalizzato una situazione già in atto. In compenso Obama ha istituito centri di detenzione temporanea in centri segreti, gestiti da forze speciali. Quanto alla pratica ignobile delle extraordinary rendition, cioè la cattura in segreto di sospetti terroristi ovunque nel mondo per portarli in nazioni in cui si pratica la tortura per interrogarli, Obama ha dichiarato che si tratta di una misura plausibile in determinati casi.
"Il problema - conclude Kassem - è che se le pratiche compiute fuori dal quadro del diritto, considerate devianti sotto Bush, continuano anche sotto Obama, si finirà per ritenerle normali. Con grave decadimento della civiltà giuridica e del senso di giustizia."
Claudio Gandolfo - Giornale di Brescia 7 maggio 2011

 
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view post Posted on 7/5/2011, 11:23
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Zelante Istrionica Etnea

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Hai ragione Qweedy è molto interessante questo articolo su Obama.

In effetti se da una parte è vero che i cattivi non rispettano le regole, se non lo fanno neanche i buoni come si fa alla fine a distinguerli?? La questione è sicuramente molto più complessa e articolata di quanto io sia in grado di descrivere e comprendere, però da ingenuo cittadino penso che lo stato se da una parte deve agire per difendere i propri cittadini dall'altra non può ammantare di giustizia atti invece esclusivamente guidati da fini economici
 
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qweedy
view post Posted on 11/5/2011, 21:16




Grazie SaraBloom, per le tue sensatissime considerazioni, che condivido totalmente!

L'Uganda sta per approvare una legge anti-omosessualità

Il Codice penale ugandese già proibisce le relazioni consensuali fra persone dello stesso sesso e la nuova legge autorizzerebbe atti discriminatori contro tutti coloro che sono o vengono percepiti come lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Il disegno di legge introduce la pena di morte per il reato di "omosessualità aggravata", punisce tutti coloro che non denunciano le violazioni della legge entro le 24 ore, criminalizza la promozione dell'omosessualità. La legge renderebbe difficile il lavoro degli attivisti per i diritti umani e di tutti coloro che sono impegnati nelle professioni sanitarie.

Il disegno di legge è stato ripreso in un momento di crisi dei diritti umani in Uganda. Dopo la conclusione delle elezioni di febbraio 2011, è stato emanato un divieto contro ogni forma di assemblea pubblica e di manifestazione pacifica per motivi di sicurezza pubblica. Le proteste contro l'aumento del costo della vita, la protesta "walk to work" (andare a piedi a lavoro), iniziata l' 11 aprile, è stata segnata da un uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza, compreso l'uso di armi da fuoco contro la folla.

Per firmare l'appello:
www.amnesty.it/uganda_legge_antiomosessualita
 
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view post Posted on 11/5/2011, 21:34
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Zelante Istrionica Etnea

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Ah....non si finirà mai di vedere come gli uomini riescano a farsi del male vicendevolmente e come i potenti riescano a sfruttare i timori delle persone verso il diverso per attaccare i più deboli e per distrarre la popolazione dalle problematiche reali. Perchè affrontare il problema di chi non trova lavoro, di chi deve fare chilometri per andare a scuola o a prendere l'acqua...meglio attaccare gli omosessuali, ditrarre l'opinione pubblica e far si che si trovi un colpevole per qualunque cosa...purchè non siano loro, i governanti.

Vado a firmare qweedy e grazie per le tue continue sollecitazioni a non dimenticare che c'è un mondo fuori dal nostro in cui le cose non vanno per niente bene
 
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Indigowitch
view post Posted on 13/5/2011, 21:31




Io ho firmato l'appello su Avaaz...spero che vada bene uguale...
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qweedy
view post Posted on 14/5/2011, 20:05




CITAZIONE (Indigowitch @ 13/5/2011, 22:31) 
Io ho firmato l'appello su Avaaz...spero che vada bene uguale...

Certamente sì, anch'io spesso firmo gli appelli su Avaaz.
A volte penso che indignarci quando vengono calpestati i diritti umani, fosse pure dall'altra parte del globo, sia una nostra precisa responsabilità morale, in quanto viviamo nella parte più privilegiata del mondo e possiamo permetterci di protestare, oltre al fatto che i diritti umani violati mettono in pericolo anche i nostri.
A volte penso che forse non serve a nulla firmare gli appelli, ma continuo ugualmente a farlo.

A volte la pressione internazionale serve:

UGANDA: ELIMINATA PENA DI MORTE DA DDL ANTI-GAY
12 maggio 2011: a seguito delle proteste internazionali, i presentatori nel parlamento ugandese del disegno di legge anti-gay hanno eliminato la disposizione che prevede l'impiccagione per chi ha rapporti omosessuali consensuali.
Il provvedimento che comunque criminalizza la promozione dell'omosessualità sarà ora portato avanti dai presentatori.
Il DDL doveva essere discusso ieri, ultimo giorno della sessione parlamentare, tuttavia è stato cancellato dall'agenda dei lavori. Secondo alcuni potrebbe essere dibattuto domani, in una speciale sessione.
In caso contrario, il DDL potrà essere reintrodotto quando si riunirà il nuovo parlamento.
Il DDL è stato criticato nella sua versione originale in quanto odioso dal presidente Usa Obama, ed attaccato da organizzazioni come Human Rights Watch e Amnesty International, inoltre più di 1,4 milioni di persone hanno firmato una petizione online contro il provvedimento.
In base al DDL, chi spinge qualcuno a compiere atti omosessuali o li favorisce inclusi proprietari che affittano case o camere ai gay verrà condannato a sette anni di carcere.
E inoltre obbligatorio denunciare atti di omosessualità entro 24 ore dal momento in cui se ne viene a conoscenza, pena sanzioni.

www.nessunotocchicaino.it/news/inde...umento=15306266
 
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qweedy
view post Posted on 16/5/2011, 21:17




Mandato d'arresto per Gheddafi: "Un passo in direzione della giustizia", secondo Amnesty International

Amnesty International ha definito "un passo in direzione della giustizia per le vittime delle violazioni dei diritti umani in Libia" il mandato d'arresto per il colonnello Muammar Gheddafi, il figlio e il capo dei servizi segreti, chiesto oggi dal procuratore della Corte penale internazionale, che fa riferimento a due fattispecie di crimini contro l'umanità: omicidio e persecuzione.

Amnesty International chiede al Consiglio di sicurezza di affermare la neutralità della giustizia internazionale, autorizzando un'indagine della Corte penale internazionale anche sulle centinaia di omicidi di manifestanti avvenuti in Siria.

Se il mandato d'arresto sarà emesso, come ci si aspetta, Amnesty International solleciterà il colonnello Gheddafi a consegnarsi alla giustizia e ad affrontare il processo di fronte alla Corte penale internazionale. Tutti gli stati membri delle Nazioni Unite saranno obbligati a negare a lui e ai suoi coimputati un salvacondotto sicuro.

http://www.amnesty.it/mandato-arresto-ghed...verso-giustizia
 
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188 replies since 12/12/2010, 10:11   6677 views
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