CITAZIONE (Moon Moon @ 5/12/2011, 10:59)
-- l'unica cosa forse è che
in alcune parti si dilunga troppo sui particolari della vita di Oswald, soprattutto nella parte finale
Non vorrei dire ma... essendo la storia basata sulla missione di impedire a Oswald di uccidere JFK, temo che il tempo dedicato al povero Lee sia stato anche poco, rispetto alla mole del libro.
Per il resto... ammetto che per me ha giocato molto il fatto che ho letto molta fantascienza e che il tema trattato, quello dei viaggi nel tempo, è uno dei miei preferiti.
Tutta la parte "normale", se possiamo definirla così, è perfettamente logica e funzionale. Lo stile di King si sente e si gradisce, i personaggi sono ben costruiti e i riferimenti storici, culturali e
kinghiani sono tanti e fa sempre piacere riconoscerli.
Tutto quello legato alla parte fantascientifica è coerente e leogico.
Non ho trovato banali o noiosi i riferimenti ai punti fermi del viaggio nel tempo (dal fatto che il passato si ostina a non farsi cambiare, al ripresentarsi di situazioni sempre simili a loro stesse, all'efetto farfalla). Dal momento che si paralva di viaggio nel tempo (e con l'intenzione di cambiarlo) dovevano esserci e sarebbe stato peggio se non ne avesse parlato... anche se, dal mio punto di vista, hanno reso ovviamente la storia prevedibile.
Mi sono piaciuti il finale, non sempre capita con King, e la figura dei "guardiani" del passaggio. La motivazione per cui cambiare il tempo, ma anche solo viaggiarci dentro, non è bene è logica e anche originale da un certo punto di vista.
Temevo che
la necessità di tornare indietro fosse solo legata ai casini che JFK avrebbe provocato resgtando presidente... visto che la sua figura è diventata mitica grazie alla sua morte e che gli studiosi del periodo (non tutti) sembrano non essere poi così ottimisti riguardo alla sua politica e a quello che avrebbe fatto se non fosse stato eliminato
invece la trovata è nettamente migliore e in linea con altre cose lette e viste in passato.
Nel complesso una buona storia, che poteva benissimo avere un centinaio (ma anche 200) pagine in meno... ma che ha divertito nel ritrovare un passato, anche se per documentari e riferimenti storici, familiari.