Addio a Marco Simoncelli

Non seguivo le moto e continuo a cercare di convincermi che Marco Simoncelli non era una persona che conoscevo e per la quale io possa nutrire dei sentimenti, eppure non riesco comunque a darmi pace per quello che è successo. Non si può morire così in un attimo e davanti agli occhi di tutto il mondo. Purtroppo mi sono ritrovata ad assistere all'attesa di notizie e ho visto i visi di tutti coloro che erano lì e aspettavano. Intanto il mio bimbo mi chiedeva se Simoncelli si sarebbe svegliato, se andrà ancora sulla moto. Non avrei mai voluto vivere un momento così drammatico in cui la precarietà della vita è diventata improvvisamente chiara e tangibile.
Poi torneremo tutti ad occuparci delle nostre faccende. Gli appassionati si divertiranno a vedere tante altre gare. Oggi però io non riesco ancora a credere che sia successo davvero. Questa notte mi sono svegliata ed il mio primo pensiero è andato a Marco. Mi chiedo come faccia la gente a parlare del più e del meno o ad avere la voglia di ridere e scherzare mentre c'è una famiglia distrutta e un ragazzo che non ha avuto la possibilità di diventare "grande".
Non so che altro scrivere....
CIAO SIC!

Eppure al lunedì mattina non mi sembra ci sia tutto questo accoramento per le stragi in autostrada, famiglie coinvolte a parte. Tanto per fare un esempio, proprio questo fine settimana sono morti tre ragazzi, tra i 16 ed i 20 anni, tamponati, la loro auto ha preso fuoco. Morti senza colpa e senza aver commesso stupidaggini! Giovani vite stroncate, eppure...

Perchè per uno famoso il mondo gela, su facebook proliferano foto e commenti su quanto questo ragazzo fosse "da ammirare" quando la morte - spesso ingiusta - ci è accanto ogni giorno? Non è un comportamento ipocrita?

Non punto il dito contro nessuno, sia ben chiaro. E ho preso le parole di Sabrina come spunto, soltanto per esternare il fastidio che mi da tutta questa retorica che spunta quando ad andarsene è uno famoso. Forse la sua morte ha più dignità o più valore rispetto a quella d'altri? Forse la sua famiglia soffre più di altre alla perdita insensata di un loro caro?

Non voglio mancare di rispetto a nessuno, né a Simoncelli, né alla famiglia, agli amici ed alla fidanzata che ora si trovano a vivere questo dolore anche nella dimensione "pubblica". Mi dispiace per quanto successo e spero incidenti di questo calibro siano sempre più rari.

Ma vorrei anche che le persone "esterne" prendessero "le giuste misure" in riferimento agli accadimenti del mondo. Trovo esagerate alcune reazioni. Soprattutto se confrontate con la totale indifferenza nei confronti di altre situazioni altrettanto terribili. Ecco.

E scusate se sono andata off topic.

Hai ragione Ponga, sono d'accordo su tutto quello che hai scritto.
Parlo per me e mi chiedo come mai mi colpisca tanto una cosa del genere quando ne succedono tante altre ogni giorno a persone non famose.
Forse è proprio questo. La televisione fa sì che alcuni personaggi diventino familiari. Di loro sappiamo tante cose. Li vediamo parlare e ne parliamo tra noi. Nel momento in cui succede una tragedia simile è come se capitasse ad una persona di famiglia.
Poi è vero che questa gente se la va a cercare mentre altri muoiono senza nessuna colpa e sono d'accordo con Miskin che sarebbe meglio tenere i propri figli lontani dalle moto. Rimane il fatto che un ragazzo così giovane che bene o male era nei cuori di tante persone se n'è andato in un istante.

Aisha, per fortuna noi esseri umani siamo capaci di pensare alle nostre cose per la maggior parte del tempo senza curarci delle disgrazie di tutti gli altri. Altrimenti non vivremmo più o saremmo sempre tristi e prossimi al pianto.
Forse qualche volta però questo meccanismo salta e così siamo costretti a fare i conti con le nostre paure e con la precarietà della vita.