La fattoria degli animali, George Orwell

L'ho letto un po' di tempo fa ma è ancora uno dei libri che ho apprezzato di più. Avevo trovato sublime la maestria con cui Orwell rende semplice e chiaro un evento storico complesso come una rivoluzione e i suoi sviluppi, per farne poi un monito contro il totalitarismo in generale e la superficialità delle masse. Alla fine lascia davvero un senso di inquietudine, più che altro perché i temi toccati sono sempre attuali, ed alcuni si riscontrano tristemente, o spaventosamente secondo me, nel nostro paese, vedi, per esempio, la breve memoria di cui certi popoli sembrano soffrire, che permette a chi comanda di modificare il passato e quindi la percezione del presente o della persona che mistifica i fatti; il controllo dell’informazione che sposta l’opinione pubblica dove più conviene; come certi individui si lascino raggirare fino a diventare sostenitori incalliti dei loro stessi sfruttatori: la pericolosità di smettere di pensare a quei diritti umani che hanno portato alla rivoluzione perché troppo impegnati nella lotta quotidiana per sopravvivere o per racimolare beni materiali, o di percepire la politica come una cosa astratta, che riguarda altri e non il destino dei singoli.

Eh si, ci rimangono tutti male per il cavallo