Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Il dilemma morale dell'ebook pirata.

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view post Posted on 18/10/2013, 16:18
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Zelante Istrionica Etnea

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Ricordo che, senza tener conto delle logiche economiche delle case editrici, gli ebook hanno l'IVA al 22% mentre i libri al 4%...fatevi due conti quindi.
Questo non giustifica i prezzi alti degli ebook però spiega uno degli elementi che cmq li condizionano
 
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view post Posted on 18/10/2013, 16:23
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Accidenti, non lo sapevo. D:
 
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Arya88
view post Posted on 18/10/2013, 17:28




Io il problema me lo pongo ma molti libri li scarico gratuitamente lo stesso perchè purtroppo l'hobby della lettura è un hobby molto costoso soprattutto per una persona che legge tanto.Se leggo 8-10 libri al mese e li comprassi tutti in libreria spenderei mediamente 100€ ogni volta.Quindi il punto è questo : devo smettere di leggere o leggere di meno per una questione morale? Io non ho voglia di rinunciare alla lettura allora ho trovato un equilibrio. Alcuni libri li scarico gratuitamente e se non li trovo gratuitamente guardo il prezzo dell'ebook;se mi conviene lo compro altrimenti aspetto oppure rinuncio.Ad esempio per il mio genere preferito che è il fantasy è impensabile per me scaricare l'ebook..io compro il libro.In definitiva io ho un budget mensile,alcuni libri li compro e altri no.
Se avessi molti soldi a disposizione per la lettura allora non mi porrei il problema..comprerei sempre i libri e mi renderebbe orgogliosa possedere una ricca biblioteca personale a casa mia.
 
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view post Posted on 26/10/2013, 16:54
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Ho cominciato ad usare gli ebook per leggere fantascienza fuori commercio. Sinceramente adesso uso il digitale più o meno per tutto quello che posso trovare. Ma continuo a comprare anche il cartaceo, per me l'uno non esclude l'altro. Sicuramente c'è anche una motivazione economica forte, intevitabile leggendo un centinaio di libri l'anno. Poi ci sono tutti quei libri di cui i diritti sono regolarmente detenuti in Italia da una casa editrice ma il libro è fuori commercio da vent'anni, ecco in questi casi il dilemma morale diventa più una barzelletta XD
 
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Iris93
view post Posted on 22/4/2014, 21:03




Da quando mi sono regalata un e-reader (ormai due o tre anni fa), leggo moltissimo in ebook, specialmente piratati. Essendo il fantasy il mio genere preferito e costando ogni libro del genere almeno 15 euro, non ne potrei leggere davvero tanti.
Poi, onestamente, non ho i soldi nè lo spazio in casa per comprare libri: quando vivrò in una casa mia e avrò uno stipendio, comprerò i libri che mi sono piaciuti di più (compilo regolarmente una lista dei libri da comprare tra quelli che ho scaricato), ma fino ad allora scaricherò senza rimpianti.
Le alternative per adesso sono biblioteche e super offerte amazon e simili... Anche perchè almeno ho la certezza di non rimanere fregata nel comprare!
 
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Leo Black
view post Posted on 13/2/2015, 00:14




Solitamente c'è una forte motivazione economica, come nel mio caso, che spinge a scaricare un libro pirata.
Solitamente, però, c'è anche il fattore "mi piace o non mi piace" che ti spinge a non correre rischi facendo un acquisto errato.
Sicuramente se è possibile li acquisto i cartacei, magari in copertina flessibile per risparmiare, oppure le edizioni pocket di 5€, oppure i Newton Compton di 3,90€.... le occasioni ci sono. :staticmd23.gif:
Capita spesso di comprare libri che non si trovano Online.
Capita, invece, di compare un libro di un neoscrittore o di un conterraneo per supportarlo. Insomma, le possibilità sono tante.
Penso che quasi tutti vorremmo Acquistare e non scaricare. :didi.gif:
 
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view post Posted on 21/6/2015, 12:00
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Ahahah ma sono l'unica polla che le pochissime volte che prova a scaricare un libro illegalmente manco riesce a trovarlo? Io il problema morale me lo pongo eccome, senza andare tanto ad accusare le case editrici, nessuno pensa al fatto che sta rubando il libro al suo scrittore? Che lo scrittore si è impegnato tanto, e che vorrebbe vedere il frutto del su lavoro ricompensato? Perché, come ha già detto qualcuno, non si scrive per diletto, ma anche come lavoro. E dovremmo smettere di pensare:o, tanto gli scrittori sono tutti miliardari! Perché non è minimamente scontato, non tutti gli scrittori meritevoli sono famosissimi... Secondo me scaricare un libro rispetto a una canzone o un film è un po' diverso, anche se il gesto è lo stesso: i cantanti e musicisti ormai possono camparsi benissimo con i concerti e interviste a giornali tv e compagnia bella, gli autori vengono pagati prima del film e comunque molti continuano ad andare al cinema... Ma uno scrittore? Fa un concerto? No. Le interviste? Fate un esame di coscienza, e ditemi quante interviste di scrittori avete letto o ascoltato. Non dico che senza i gli acquisti gli scrittori smetteranno di scrivere, visto il numero di scrittori che scrivono senza essere pubblicati... Però non è giusto non farsi problemi. ho scaricato un libro illegalmente solo una volta, perché volevo assolutamente vedere come andava a finire la serie, ma non appena ho avuto soldi l'ho subito acquistato. Per chi dice che leggere è un passatempo costoso, non mi permetto di giudicare, perché per fortuna non ho mai dovuto rinunciare a un libro per mancanza di soldi... Ma comunque ci sono tanti mezzi alternativi (biblioteca?) o molti compromessi: per esempio su una serie di sette libri che non vi fa impazzire, e che se non fosse gratis non leggereste, ma che comunque avete intenzione di continuare, almeno un libro lo potete anche prendere... Scusate per il sermone ma io la penso così.
 
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view post Posted on 22/6/2015, 14:30
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Secondo me non si tratta assolutamente di rubare
Leggere è un diritto, e se così non fosse non avrebbe senso l'esistenza delle biblioteche. Il circolo delle copie pirata di un ebook non può che incrementare il numero di persone interessate a quel genere di storia o a quello scrittore, e di conseguenza incrementa il numero di potenziali futuri acquirenti. Perché tutti noi che abbiamo la passione per i libri non tarderemo a comprare l'ultima uscita del nostro autore preferito oppure una copia di un libro che ci ha colpito favorevolmente, anche se possiamo averlo letto come ebook scambiato con un amico.
E poi, ci si scambia tante cose tra amici o conoscenti, vuoi vedere che il problema sia lo scambio di ebook? Ben venga se mi permette di conoscere tanti autori nuovi ai quali posso appassionarmi, o se mi permette di risparmiare 20 euro per una ciofeca scritta con i piedi...
Io la vedo così :)
 
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view post Posted on 15/2/2018, 13:40
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Zelante Istrionica Etnea

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Prendendo spunto da un post pubblicato ieri in forum riesumo questa discussione per approfondire alcuni aspetti legali, piuttosto che morali, della pirateria informatica, nel nostro caso, di ebook.

Non so quanti di voi ieri abbiano letto una discussione, che ora abbiamo tolto, in cui una persona sponsorizzava quello che lui definiva un “servizio a favore della cultura”, ossia vendeva ebook a prezzi scontati, rispetto al prezzo di copertina. Tal persona diceva di averli acquistati, privati di drm, e poi messi a disposizione per la vendita. Ai fini della valutazione della legittimità di quanto faceva, se li ha acquistati o ottenuti illegalmente in effetti cambia poco, sempre reato è (e non illecito, badate bene una differenza non da poco), dato che non aveva una licenza per venderli.

Ma partendo dal presupposto che non riesco ad immaginare nessuno di voi talmente stolto da pensare di poter vendere ebook in modo illegale, sponsorizzando oltretutto tale servizio in modo pubblico, penso sia comunque di interesse generale sapere quali sono le conseguenze del possesso, diffusione, acquisto e vendita di materiale protetto da diritto d’autore.

La normativa fa una sostanziale differenza fra chi detiene, per uso personale, materiale coperto da diritto d’autore e chi lo vende o acquista.

CITAZIONE
La regola generale è riconducibile all’art. 171 comma 1 lett. a-bis in quanto prevede che “è punito con la multa da euro 51 a euro 2.065 chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma, mette a disposizione del pubblico, immettendo in un sistema di reti telematiche mediante connessioni di qualsiasi genere un’opera dell’ingegno protetta da o parte di essa”.

Esistono, come già anticipato, anche casi specifici sui quali è bene fare chiarezza.
Il primo, è relativo al download di un file (come ad esempio un film), per uso strettamente personale, coperto da copyright. In questa situazione, ex art. 174 ter, pur non venendo in rilievo alcuna fattispecie delittuosa, il comportamento risulterà comunque illecito essendo prevista una sanzione pecuniaria amministrativa.

Un’altra ipotesi che presenta maggiori criticità è costituita dal soggetto che, dopo aver scaricato un file coperto da copyright, decida di condividerlo (ad esempio mediante un software di file sharing come emule), riprodurlo online o venderlo. Le maggiori criticità vengono appunto in rilievo nel momento in cui l’utente mette a disposizione di altri il file, i quali possono a loro volta condividerlo, fino a rendere minime o annullare del tutto le possibilità di guadagno derivanti dalla commercializzazione del prodotto da parte del titolare.

In questo caso, se l’azione è avvenuta con scopo di lucro, la sanzione sarà di carattere penale e molto più severa visto che l’art. 171 ter prevede, in questi casi, la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da euro 2.582 a euro 15.493; quando invece l’azione avviene in assenza dello scopo di lucro si applicherà la generale disciplina citata in precedenza ex art. 171

Fonte e ulteriori dettagli interessanti anche sullo sharing http://bit.ly/2o2jR4F


In pratica il possesso e la condivisione senza scopo di lucro è illecito amministrativo, se la diffusione determina lucro allora è reato penale.
Su questo aspetto, del penale, inoltre, da quanto capisco, si dibatte se sia o meno rilevabile il reato di ricettazione (o meglio incauto acquisto) nel caso in cui si acquisti materiale di cui non si possa rilevarne la legittimità, e quindi nel nostro caso, gli ebook pirata. Secondo alcune sentenze se si acquista materiale coperto da diritto d’autore da chi evidentemente non ha il diritto di venderlo, si presuppone il reato di incauto acquisto, secondo altri no è solo illecito amministrativo.
Di seguito alcune fonti al riguardo.
http://bit.ly/2GfQkuF
http://bit.ly/2EtiOkg
http://bit.ly/2Bvj2ss

In pratica quindi un po’ ovunque si legge che detenere e condividere è illecito amministrativo (che poi la polizia postale o la guardia di finanzia si mettano a perseguire tutti coloro che hanno materiale pirata mi sembra un po’ difficile, ma questa ovviamente è una mia considerazione personale) mentre venderlo è sicuramente reato. Si dibatte (o almeno io non sono in grado di comprenderlo a pieno) se lo sia anche l’acquisto.

Personalmente quindi vi consiglio, almeno, di non acquistare materiale pirata, a scanso di possibili interpretazioni restrittive o meno della legge.
Anzi se qualcuno ha conoscenze più adeguate in merito e vuole condividerle con noi è ben accetto.
 
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view post Posted on 15/2/2018, 20:06
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Ho letto la discussione a cui ti riferisci, stavo anche per rispondere (troppo tardi, perchè ormai era passato diverso tempo da quando l'utente se ne era andato) ma non ho fatto in tempo perchè è stata chiusa poco dopo.

Chiudendo un attimo un occhio sulla legalità, anzi tutti e due, quello che faceva il Tizio era moralmente discutibile oltre che per la legge vera anche per """l'etica""" della pirateria stessa, e ho detto tutto.
 
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view post Posted on 15/2/2018, 20:53
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Quello che più disturba è l'assoluta arroganza con cui prendono dalla rete e rivendono come fosse roba loro.
Che siano ebook, arte grafica o altre opere di concetto... se è in rete è di tutti e ci si può guadagnare sopra.
Che sia illegale o, quanto meno, non corretto non li sfiora minimamente.
 
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view post Posted on 16/2/2018, 00:19
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C'è da dire che nel caso di nuovi scrittori o emergenti la violazione del copyright è più un bene che un male,secondo me.Intendo che se un romanzo circola illegalmente in rete ma in maniera gratuita,e non a fini di lucro come nel caso del post in questione,è molto probabile che lo leggono più persone piuttosto del numero dei lettori che lo avrebbero comprato.E quindi diciamo che è un modo indiretto,non voluto,di farsi conoscere e magari apprezzare facendosi poi lettori fans.Il danno reale lo ottengono più che altro scrittori affermati tipo Stephen King,Camilleri,G.R.R. Martin,etc etc,che quasi tutti i lettori sanno di andare sul sicuro,se sono amanti di quei generi narrativi.
Con questo,ovviamente,non voglio giustificare la violazione e l'uso improprio di un opera altrui perchè rimane sempre una cosa sbagliata,ma solo mettere in evidenza il fatto che secondo me pochi sfruttano il web come trampolino di lancio e opportunità enorme di farsi conoscere.Certo non è bello dedicare magari mesi o anni a scrivere il primo,o i primi due,romanzi e metterli free in rete con l'opzione di una semplice donazione,esempio;ma se pensiamo che per farsi pubblicità "old style" si è spesso disposti a pagare dedicandoci anche del tempo personale,per me è un buon compromesso.
Mi pare che Sarah J. Maas con i brevi racconti iniziali del "Trono di Ghiaccio" abbia fatto questa scelta agli inizi.Forse lei li aveva messi in vendita ad una cifra simbolica di 0.99€.
Stessa cosa succede con le serie TV;se non ricordo male c'è stata qualche serie TV che inizialmente era stata messa a disposizione nei circuiti peer to peer gratuitamente,e grazie proprio al file sharing poi ha fatto successo e gli utenti dopo sono stati ben disposti a pagare una cifra per continuare a seguirla.Non mi ricordo quale o quali,ma l'avevo letto da qualche parte.


Ovviamente un creatore di un manoscritto avrebbe tutte le ragioni per rispondere al mio ragionamento : "Posso decidere personalmente come farmi pubblicità,dato che sono io che ho scritto il libro?".Non farebbe una grinza e sarebbe sacrosanto.Questo mio ragionamento è più che altro il far notare,come dicevo prima,come l'opportunità WEB è ancora davvero troppo poco sfruttata e come il file sharing troppo spesso viene visto come il male assoluto.

Edited by Hamb00kher - 16/2/2018, 00:34
 
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view post Posted on 16/2/2018, 00:46
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No ma infatti..anzi io sono dell'idea che anche a nomi affermati il filesharing non faccia un grandissimo danno perchè parto dal presupposto che se uno magari non può permettersi di comprare libri in ogni caso questa persona non è una fonte di guadagno per la casa editrice/scrittore ecc ecc. Se in biblioteca non lo trova e piratato nemmeno comunque non lo compra se non è interessato per davvero. Però può succedere che leggendolo gratis uno si appassiona e la prossima volta invece, che ne so, di bere 20 caffè ne beve 10 e si compra il libro perchè stavolta lo desidera davvero ed è disposto a rinunciare ad altro per permetterselo.
Secondo me chi compra i libri non smetterà di farlo perchè esiste la pirateria e chi è appassionato di cinema non smetterà di andare perchè il giorno dopo il film si trova online, per paragonare le due cose.
Non so se mi sto ripetendo perchè ho risposto tempo fa a questa discussione..Ho già ammesso di non farmi problemi ad utilizzare materiale piratato ma i libri li compro ancora, eccome se ne compro..pure troppi XD


Il caso di questa persona qui è una cosa a parte perchè è scandaloso che rivenda direttamente a ogni singolo utente del materiale contraffatto: pure il più incallito dei pirati lo schiferebbe. Non voglio dire che i pirati mettano su le loro baracche per beneficenza (anche se comunque chi resta in seed su programmi p2p condivide e basta senza tornaconti) ma ci guadagnano dai click al limite..chiedere soldi direttamente all'utente non si può sentire proprio.
 
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view post Posted on 16/2/2018, 01:50
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Zelante Istrionica Etnea

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La persona in questione non vendeva libri di sconosciuti, ma diceva di poter vendere qualunque tipo di libro, deduco quindi in particolare proprio i libri più ricercati.
Ma la cosa che mi premeva sottolineare sono le conseguenze legali anche per chi acquista. Oggi mi hanno parlato di un gruppo su Telegramma in cui pagando 3,50€ si ottiene il diritto, credo, ad un download giornaliero. Io sono rimasta basita dalla tranquillità con cui la gente parlava di pagare per tale servizio, come se un pagamento tracciato per l'acquisto di materiale piratato non fosse una questione importante, rischiosa. Le persone mi sa che usano il web e le sue infinite possibilità senza una reale comprensione dei pericoli e dei limiti che non si dovrebbero superare.
 
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view post Posted on 17/2/2018, 02:14
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CITAZIONE (Paige91 @ 16/2/2018, 00:46)
Secondo me chi compra i libri non smetterà di farlo perchè esiste la pirateria e chi è appassionato di cinema non smetterà di andare perchè il giorno dopo il film si trova online, per paragonare le due cose.

Esattamente.Poi qui in Italia siamo culturalmente molto legati alle tradizioni(c'è parecchia gente che ancora segue le vicende di Al Bano,per dire),quindi è molto più probabile che dopo aver letto un ebook piratato,magari anche facente parte di una saga,decida di comprarsela interamente cartacea perchè "Se non sento l'odore della carta non mi godo bene il libro".
CITAZIONE (SaraBloom @ 16/2/2018, 01:50)
La persona in questione non vendeva libri di sconosciuti, ma diceva di poter vendere qualunque tipo di libro, deduco quindi in particolare proprio i libri più ricercati.
Ma la cosa che mi premeva sottolineare sono le conseguenze legali anche per chi acquista. Oggi mi hanno parlato di un gruppo su Telegramma in cui pagando 3,50€ si ottiene il diritto, credo, ad un download giornaliero. Io sono rimasta basita dalla tranquillità con cui la gente parlava di pagare per tale servizio, come se un pagamento tracciato per l'acquisto di materiale piratato non fosse una questione importante, rischiosa. Le persone mi sa che usano il web e le sue infinite possibilità senza una reale comprensione dei pericoli e dei limiti che non si dovrebbero superare.

Non credo andranno mai a perseguire legalmente utenti che hanno pagato per i downloads(sarebbe come fare la caccia al "fantasma",a meno che parliamo di gruppi con davvero pochissimi utenti e quindi facilmente "aggredibili" legalmente),al limite gli admin o chi gestisce il gruppo.Conta che per uno Stato tutto l'iter di perseguire legalmente ogni singolo individuo costa non pochi soldi.
 
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49 replies since 21/6/2012, 13:17   1070 views
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