| | Il dilemma morale dell'ebook pirata. | |
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| | Aggiungo che, proprio in questa ottica, Amazon ha fatto partire il servizio Kindle Unlimited, di fatto una biblioteca. A fronte di un canone risibile, il lettore può leggere a prestito fino a 10 libri e poi ricominciare. Mi sembra un'OTTIMA mossa contro la pirateria, anche perché se un titolo si rivelasse una delusione, comunque la spesa sarebbe stata irrisoria rispetto all'acquisto
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| | CITAZIONE (Hamb00kher @ 17/2/2018, 02:14) Non credo andranno mai a perseguire legalmente utenti che hanno pagato per i downloads(sarebbe come fare la caccia al "fantasma",a meno che parliamo di gruppi con davvero pochissimi utenti e quindi facilmente "aggredibili" legalmente),al limite gli admin o chi gestisce il gruppo.Conta che per uno Stato tutto l'iter di perseguire legalmente ogni singolo individuo costa non pochi soldi. Questo è il problema e il perché l'appropriazione del lavoro protetto da copyright non viene percepito come un crimine. Dall'ignoranza più totale (se è su internet è di tutti) al tanto chi se ne accorge, si preferisce dare soldi a chi commette un atto criminoso piuttosto che ad un negozio o a un venditore con licenza. Ci sono tanti formati in abbonamento (Amazon con gli unlimited su ebook e musica, audible su audiobook) che ti permettono di avere di tutto... ma si preferisce dare soldi a truffatori. | | | |
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| | Personalmente userei Kindle unlimited e lo vedrei realmente come una soluzione definitiva alla pirateria se inserissero in elenco anche le nuove uscite, ma non è così. Gli autori maggiori con le loro nuove uscite non sono mai presenti.
E questo, sinceramente, limita drasticamente l'interesse per il servizio.
C'è poi MLOL, la rete italiana di biblioteche digitali, che personalmente non posso usare perché non abilitate per il kindle e perché (a seguito del primo punto non mi sono documentata) mi pare di capire ci si debba inscrivere ad una biblioteca della propria città, ma nessuna delle mie ha aderito al servizio.
Non giustifico la pirateria, ancor meno chi paga per avere prodotti pirata perché mi sembra una pazzia incredibile, ma se servizi come questi due citati fossero più estesi sparirebbe, praticamente, la pirateria. Come un po' è successo con i sitemi di streaming della musica. Ma mi sa che il mondo dell'editoria è ancora un po' refrattario alle evoluzioni tecnologiche
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| | CITAZIONE (SaraBloom @ 17/2/2018, 21:12) Personalmente userei Kindle unlimited e lo vedrei realmente come una soluzione definitiva alla pirateria se inserissero in elenco anche le nuove uscite, ma non è così. Gli autori maggiori con le loro nuove uscite non sono mai presenti. Secondo me tutte le case editrici hanno messo in conto fin dalla nascita degli ebook che la pirateria sarebbe esistita anche in quel campo.Voglio dire,non è nata sicuramente con gli ebook;è dall'alba dei tempi di internet che esiste.Quindi,nonostante tutto,probabilmente il mercato dei book elettronici è sostenibile comunque.Sennò è chiaro che se creasse un business negativo,o fosse solo una fonte di danno,sarebbe sparito in breve tempo come è normale che sia per qualsiasi azienda.Poi come abbiamo già discusso prima c'è sempre il lato "positivo",se così possiamo chiamarlo,dell'innamorarsi di uno scrittore o di una saga tramite ebook piratati,e poi andare a comprare i libri cartacei perchè hanno il loro fascino,sono belli da tenere in casa,li vuoi assolutamente cartacei. C'è anche da dire che ci sono ancora tanti lettori che a loro proprio non piace leggere in formato elettronico;quindi comprano solo cartacei,usati o nuovi. Ripeto che non è una giustificazione ad una cosa che rimane sempre a prescindere sbagliata,ma si cerca di analizzare i lati negativi e quelli "positivi";o meno negativi,se vogliamo usare un termine diverso. | | | |
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