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| | CITAZIONE Ali Ferah è un ritrattista che soffre di acromatopsia, una patologia che gli impedisce di distinguere i colori; Salim Abidin, colpito improvvisamente da una malattia neurologica che non gli permette di riconoscere le lettere, è il primo scrittore turco vincitore di un premio Nobel. I due si incontreranno in uno studio medico e da quel momento le loro vite resteranno intrecciate, a causa di una serie infinita di coincidenze. Attorno alle loro esistenze, in una fredda Istanbul invernale, ruotano una miriade di personaggi: Hayal, la sorella schizofrenica del pittore, e sua madre, ossessionata da una violenza subita in gioventù e per cui non trova pace; Celine, una collega di studi francese giunta improvvisamente nella capitale e verso la quale Ali prova un amore platonico. E ancora i russi Nadya, Oleg e Ludmilla, che a Istanbul cercano di farsi una nuova vita e la vicina di casa Sedef, distrutta dal fallimento del proprio matrimonio e provata da una maternità affatto felice. Attraverso il racconto di tante esistenze, altrettante facce della natura umana, la giovane Sebnem Isigüzel riflette sulla casualità della vita e sulle coincidenze che la governano. Titolo: Edera Autore: Şebnem Işigüzel Editore: Fazi Editore Anno: 2008 Pagine: 491 Edited by AISHA* - 19/1/2017, 17:09
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| | Questo libro mi è piaciuto molto. L'autrice cerca di trovare un dialogo col lettore attraverso le parole dei protagonisti e verso la fine fa una cosa molto divertente e arguta. In certi ho riscontrato positivamente lo stile di scrittura di Jonathan Coe. Nel complesso è stata una lettura molto interessante e mai banale, anche se è piena di coincidenze. Ma l'autrice riesce a renderle quasi colpi di scena e fa incuriosire sul resto degli avvenimenti. Che vagamente, nel finale, fanno venire in mente un romanzo di Carlos Ruiz Zafòn
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| 1 replies since 29/7/2015, 20:07 18 views |
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