| | Silver. L'ultimo segreto - Trilogia dei Sogni, Vol. 3 - Kerstin Gier | |
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| Ponga |
| | Quest’ultimo libro è una degna conclusione della trilogia, quasi tutti i misteri vengono a galla, si scopre chi è Secrecy (finalmente! Un paio di intuizioni le ho avute anche io, ma bravissima la mitica Mia che smaschera il mistero da cima a fondo), si rivalutano alcuni personaggi, però però però. Ci sono un paio di cose che io avrei preferito venissero gestite diversamente. In primis, la questione di Matt e del simulatore di volo. Ho trovato tutto questo davvero sciocco ed insulso. Invece di perdere tanto tempo su una cosa del genere, si sarebbe potuta approfondire la situazione famigliare di Henry, invece di liquidarla in due righe. Avrebbe potuto essere questo il punto di svolta per far crescere la coppia. Che l’invenzione di un ex da parte di Liv ci sta, a 16 anni si è scemi nel DNA, ma avrei gradito una risoluzione un po’ più “adulta” come è giusto che sia nell’evoluzione dei personaggi Anche le conseguenze delle azioni dei personaggi controllati da Arthur sono inverosimili. L’insegnante viene rinchiusa e sostituita, e va bene. Ma Theo Ellis? Possibile che l’evento porti un’elaborazione zero anche al personaggio principale? E Persefone che brandisce un fucile ad una festa e tutto si conclude alla meno peggio perché c’è chi se l’è fatta sotto dalla paura ed è socialmente meno accettabile di una che va in giro con un’arma? No, va beh, qui siamo davvero oltre il ridicolo. Forse è stato proprio questo fermarsi molto alla superficie che mi ha convinta poco. Non si è mai “andati oltre” ed è un peccato, perché la creazione di questo universo onirico è davvero interessante e si sarebbero potuti affrontare molti temi che invece vengono accennati e presi molto sotto gamba. Insomma, una lettura carina per carità, ma con troppi avrebbe potuto essere e invece non è. | | | |
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