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Juggernaut - Serie Terminal War, Vol. 1 - Alan D. Altieri

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 19/8/2017, 11:36
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CITAZIONE
La guerra è finita. Così è scritto su un monumento battuto dalla pioggia tossica, davanti a un edificio-simulacro. Non ci sono vincitori, dopo la guerra, non ci sono vinti, soltanto vittime. In un mondo in cui un’unica mega-corporazione chiamata Gottschalk possiede il dominio assoluto, la guerra, semplicemente, è diventata finanziariamente inutile. Un mondo senza più Stati, senza più nazioni, senza più eserciti. Un mondo dove le città sono «ecumenopoli», metastasi urbane da decine, a volte centinaia di milioni di abitanti, nelle quali «chi ha vive, chi non ha muore». Luoghi dove le scintillanti enclaves dei potenti sono assediate dalla tenebra delle undercities dei reietti, nelle quali l'unica legge è quella della strada. Perché la fine della guerra non significa affatto il tramonto della ferocia. Qualcuno, là fuori, continua a combattere. Sono gli Hunter/Killer, gli ultimi guerrieri, reliquie di un passato cancellato, araldi di un futuro di morte annunciata. E qualcun altro, dall'interno di un nucleo ad altissima tecnologia, ha bisogno degli Hunter/Killer. Un'entità subdola e multiforme decisa a individuare il guerriero terminale, ovunque esso si trovi. Sulla Terra, la guerra è finita, certo. Ma da qualche parte, in qualche «altro» luogo, c’è un nuovo nemico. In attesa. In agguato.
Terminal War: Juggernaut è il romanzo di apertura di una nuova, esplosiva saga futuribile che porta il livello dello scontro oltre, ben oltre «i limiti estremi» dell’inumano.

Titolo: Juggernaut
Autore: Alan D. Altieri
Prezzo: € 7,99
Anno: 2013, 13 Giugno
Dimensioni: 1473 KB / 250 pagine
Editore: TEA
ASIN: B00CZ92WY6

4/5 – Quasi perfetto
A differenza di un’altra celeberrima saga, quella dello Sniper, qui manca una presenza emotiva. E’ difficile focalizzarsi sul personaggio, il punto di vista delle simpatie cambia troppo spesso per apprezzare un andazzo preciso, e il risultato finale è una narrazione fredda, caotica, meccanica, truce come l’orrore in cui il mondo è sprofondato, come una anormalità elevata a status, non-esistenzialismo. Il mondo non è impazzito, ha solo raggiunto un nuovo livello di entropia.
Resta solo da vedere se, nel corso della serie, ci sarà un’equazione per arrestare il degrado.
Niente bene, niente male. Solo illusione di vita e certezza di morte!

Edited by AISHA* - 12/10/2017, 13:12
 
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