| | La mummia - Serie Ramses the Damned, Vol 1° - Anne Rice | |
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| | CITAZIONE Dopo aver bevuto un elisir di lunga vita, il grande Ramses è diventato Ramses il dannato, costretto a errare per il mondo in preda ad appetiti insaziabili, eternamente sospeso fra il passato e il presente. Il faraone si ritrova così nella Londra dell'Ottocento e assume i panni del dottor Ramsey, esperto di egittologia, diventando amante di una donna ricchissima. Ma il cuore e il corpo lo riportano al suo vero grande amore, alla leggendaria Cleopatra. Ossessionato dal suo ricordo e spinto da un desiderio immutato attraverso i secoli, Ramses è disposto a fare qualsiasi cosa per riaverla, anche a spingersi al di là dell'orrore... Copertina flessibile: 474 pagine Editore: TEA (13 ottobre 2000) Collana: Teadue Lingua: Italiano ISBN-10: 887818778X ISBN-13: 978-8878187788 Edited by AISHA* - 9/4/2018, 16:21
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| | L'interesse per l'Antico Egitto è sicuramente la principale ragione per l'entusiasmo con cui ho iniziato la lettura di questo romanzo. Dopo qualche minore perplessità, su aspetti prettamente tenici legati alla mummificazione, la vicenda scorre molto fluidamente, anche se con una propensione forse eccessiva alla componente sentimentale che alla lunga porta a smorzare l'entusiasmo iniziale. Ma superata questa fase, la seconda metà del romanzo regala un colpo di scena che modifica significativamente la vicenda, introducendo un ingrediente prettamente horror che riporta la lettura sui binari auspicati inizialmente.
Riporto qui un passaggio di Lord Rutherford, interessante per il tema del nostro forum:
"Ogni tanto", continuò Elliott, "immagino il paradiso come una grande biblioteca con una quantità illimitata di volumi da leggere. [...]"
Consigliato soprattutto agli amanti dell'Antico Egitto.
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| | CITAZIONE (J.P.Jones @ 1/8/2018, 06:23) L'interesse per l'Antico Egitto è sicuramente la principale ragione per l'entusiasmo con cui ho iniziato la lettura di questo romanzo. Dopo qualche minore perplessità, su aspetti prettamente tenici legati alla mummificazione, la vicenda scorre molto fluidamente, anche se con una propensione forse eccessiva alla componente sentimentale che alla lunga porta a smorzare l'entusiasmo iniziale. Ma superata questa fase, la seconda metà del romanzo regala un colpo di scena che modifica significativamente la vicenda, introducendo un ingrediente prettamente horror che riporta la lettura sui binari auspicati inizialmente.
Riporto qui un passaggio di Lord Rutherford, interessante per il tema del nostro forum:
"Ogni tanto", continuò Elliott, "immagino il paradiso come una grande biblioteca con una quantità illimitata di volumi da leggere. [...]"
Consigliato soprattutto agli amanti dell'Antico Egitto. J.P.Jones l'ho ricominciato da capo e mi sta piacendo Chissà se tradurranno i sequel, prima o poi
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| | La scrittura della Rice io la trovo parecchio pesante. Avevo letto Intervista col vampiro. Mi era piaciuto ma per finirlo ci avevo messo un'eternità
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| | CITAZIONE (MariShari @ 18/11/2021, 09:23) La scrittura della Rice io la trovo parecchio pesante. Avevo letto Intervista col vampiro. Mi era piaciuto ma per finirlo ci avevo messo un'eternità Io ci provo ancora oggi... se non ingrano mollo
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| | Pirla come Achille ne La canzone di Achille? tiè
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| 7 replies since 23/1/2018, 10:11 84 views |
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