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Oggi addio a

Le parole degli altri, di Michael Uras

L'idea di uno psichiatra a domicilio che usa i libri come parte integrante della sua terapia è bella e tenera... Peccato che lo svolgimento sia coinvolgente come un discorso politico! Madunina che NOIA, ho rischiato un abbioccone che doveva venire Morfeo a svegliarmi!

Nel gran mare dell'insipido, affondano oggi:

I tuoi occhi viola, di Stephen Woodworth

Idea: bella. I Viola sono quelle rarissime persone che nascono con gli occhi viola e la capacità di parlare coi defunti. Importanti collaboratori di giustizia, addestrati fin da bambini, questi medium contribuiscono a salvare vite e risolvere crimini grazie alle voci delle vittime. E ora, qualcuno li vuole tutti morti, uno per uno...
Sviluppo: orrendo. Senza ritmo, senza coinvolgimento. Il momento 'io so' bono tu si' bona, famolo!" è telegrafatissimo fin dal momento in cui i protagonisti s'incontrano; tanto varrebbe che ci dessero dentro da subito.
Peggio ancora, santapupazza, hai una che si deve fare possedere dai morti per esprimerne le voci, un tipo di persona che vive la propria esistenza con il costante contatto di chi aspetta dall'Altra Parte...e niente, è solo un superpotere descritto per sommi capi, senza tensione, senza senso di paura. Io mi aspettavo il Sesto Senso e mi sono ritrovato un mezzo harmony. Puah!

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In fondo al lago, di Stuart Woods

Se dalla quarta di copertina ti fanno capire che è un horror, per l'amor di Barabba datemi un horror, non una detective story sull'ennesima comunità marcia e omertosa con un fantasmino che fa gettone presenza! Va bene? E il protagonista, per giunta, è un altro necarnenepesce, proprio categoria ecchissenefrega. Bof!

Edited by Valerio1001 - 29/4/2020, 20:07

Oggi ci lascia in un bagno di sangue

Assassinio all'Ikea, di Giovanna Zucca - Vol.1 delle Indagini del Commissario Loperfido

E' un giallo? Un mezzo rosa? Ironico? Serissimo? Non si sa! E' un libro nonsoché, un marasma di situazioni e punti di vista senza un protagonista, senza qualcuno su cui concentrarsi, su cui affezionarsi. Se questa è una serie dedicata al commissario Loperfido, perché l'attenzione è lui dedicata è al minimo sindacale? E poi i flashback, diobono! Io li odio, quanto li odio quando l'autore zompa da passato a presente come pigro espediente per NON sviluppare decentemente personaggi e situazioni.

Oggi sulle note di Céline Dion, affondno nell'ordine:

The Loss of the Titanic: I Survived the Titanic, di Lawrence Beesley

Avevo preso questo libro con l'idea di leggermi un resoconto emozionante -la prima volta che mi avvicinavo ad un genuino resoconto integrale di quella tragica notte attraverso la voce di un passeggero, la vera prospettiva in prima persona di chi sopravvisse al più tragico dei naufragi della storia marittima...
Marò che du' (bleep!). E' decisamente il resoconto, piuttosto, di un uomo ancora vittima di un potente DSPT, una persona che ha represso ogni emozione e che ha cercato di narrare coinvolgendo sé stesso il meno possibile per non rivivere davvero quella notte. Il risultato? Un tedioso, tedioso, tedioso fiume di parole fredde e distaccate, che nulla trasmettono di quegli eventi se non quello che si potrebbe trovare in una qualunque intervista. Una ricetta del Panpepato Orsatti sarebbe più interessante!
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Il giardino dorato, di Harry Bernstein

E' più interessante la sinossi del libro stesso, che da subito si perde senza una direzione
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The Usual Werewolves, di Adam Bertocci

"Guardate! Questo raccontino è una parodia deii romanzi rosa soprannaturali! Guardate quanto sono bravo!" Sì, bravo, bravo...ora però basta coi cucchiaini di zucchero, eh!
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Feline, di Sarah Bianca
Come sempre: vuoi parlarmi di mutaforma animali? Ottimo! E ALLORA FUORI LA PELLICCIA, giustamadunina! E basta con usare la copertina per parlare dell'ennesima tribù di bei giovanotti che guai a fare troppo le belve!
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Storia sentimentale dell'astronomia, di Piero Bianucci
Ho già detto che, parlando di saggi, ODIO le liste della spesa di nomi ed eventi? Sì?

Edited by Valerio1001 - 15/5/2020, 18:47

Conitnua la strage: oggi ci lascia

Flotsam, di Troy Blackford

Antologia di racconti brevi orgogliosamente presentati come 'ripetutamente rifiutati dalle maggiori case editrici'.
Devo dire altro?

Si chiude la settimana con altre due perdite:

Lorimer of the Northwest, di Harold Blindloss

L'inglese di innizio 20° secolo non mi ha sconfifferato, ahimè!

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Cerberus, The Dog of Hades: The History of an Idea, di Maurice Bloomfield

Minisaggio sulle varie interpretazioni nell'arte e nella letteratura dei mastini infernali. Una cortissima lista della spesa che ammorba molto rapidamente.

Edited by Valerio1001 - 17/5/2020, 23:34

E oggi che c'era tempo, via due delusioni:

The Apocalypse Reader, a cura di Jim Taylor.

Antologia di racconti di maestri del genere e star emergenti sull'oscura fine del mondo... Peccato solo che già al secondo pezzo sei a "Eh?" capisci che non è il caso!

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Myth, Vol.1: Another Fine Myth, di Robert Asprin.

Io continuo a cercare di capire dove sarebbe la parte 'divertente' dei suoi lavori. Mah!

Stamattina caffè, giornali, la posta...e altri tre simpatici abbandoni:

Band of Brothers, di Stephen E. Ambrose

Non dico che sia un brutto libro, ma il suo svolgimento a 'narrazione fotografica' è un po' troppo uno shock rispetto alla SPLENDIDA serie HBO.

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Lezione di lingua morta, di Andrei Kusnievicz

Solo quattro parole: muro di testo incomprensibile.

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La vita quotidiana degli alchimisti nel medioevo, di Serge Hutin

Vita quotidiana, 10 pagine in croce. Il resto, un trattato di alchimia per dilettanti e qualche biografia di celebri alchimisti. Pussa via!

Edited by Valerio1001 - 29/5/2020, 19:03

Cominciamo mica tanto bene la giornata con 3 (diconsi TRE) abbandoni a mitraglia:

La memoria dello spazio, di Colin Kapp

Mi dispiace, ma come sempre capita in un romanzo di fantascienza, e nei decenni della Editrice Nord capitava fin troppo di frequente, i superpoteri mi danno l'orticaria. Non li sopporto, sono come un cheat code! Mi vanno bene nel contesto di un fumetto o di un romanzo di supereroi, ma che esistano le armi superumane fuori da tale contesto, no! E' rarissimo che mi piaccia tale applicazione e ci vuole un po' più di un 'è la guerra baby, usiamo i telepati o yea!"
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Alien: Sea of Sorrow, di James A. Moore

Stessa ragione. Fin da subito, taac! il protagonista-telepate. NO! Per quanto adori l'universo di Alien, è ampiamente dimostrato quanto possa essere epica una storia con gli xenomorfi v. il coraggio e le risorse umane e gli androidi. Niente superpoteri, bari!
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Le donne del millennio, antologia di autrici vari

Va bene che appartiene alla collana 'narrativa di anticipazione', il cui pregio è proprio quello di poter deragliare dalla fantascienza delle serie 'Oro' e 'Argento', va bene che si tratta di una selezione delle migliori autrici...ma ciò non toglie che sia una raccolta priva di direzione, priva di interesse, troppo occupata a fare del politically correct.

Oggi ci lascia senza onore:

Magic: The Gathering: Time Streams (Artifact Cycle, vol.3), di J. Robert King

Partito con quella che sembrava una buona trama finalmente incentrata sui personaggi, finisce con l'essere una lista della spesa delle carte del celebre gioco di carte, una storia, seppur molto descrittiva, senz'anima. Ahimè!

Oggi se ne va senza lode

X:Wing: Rogue Squadron, serie Star Wars Legends, di Michael A. Stackpole

Se capita ad un lettore casuale, non ferrato in Star Wars o comunque un lettore che è da tempo che non apriva un libro, di trovarsi in mezzo a un casino di cui non riesce a capire né capo né coda e viene sballottato di qua e di là tra personaggi che, per quanto ben descritti, NULLA gli dicono, allora il libro ha fallito nella propria missione di mezzo narrativo. CIAO!