http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-...l?uuid=AaY468YDDomani al via «Racconti d'autore», le più belle short story della letteratura
Il conto alla rovescia è terminato. Da domani, ogni domenica (e solo per il giorno di domenica), «Il Sole 24 Ore» vara la sua grande iniziativa dedicata alla letteratura. Lo fa nel giorno che da oltre un quarto di secolo ha consacrato alla cultura con il proprio supplemento «Domenica», nel giorno in cui, oltre al popolo degli interessati all'economia e alla finanza, alle nostre pagine si avvicina un popolo di insegnanti, di operatori del mondo dell'editoria, di curiosi della cultura e delle lettere.
Seguiranno poi altri grandi nomi come Kafka e Gogol', Schnitzler e Maupassant, Dostoevskij e Flaubert, fino a Natalia Ginzburg e Amélie Nothomb.
Seguiranno poi altri grandi nomi come Kafka e Gogol', Schnitzler e Maupassant, Dostoevskij e Flaubert, fino a Natalia Ginzburg e Amélie Nothomb.
Bene. Non è (solo) a loro che si rivolge la collana «Racconti d'autore»; ma – lo speriamo – al più ampio pubblico dei lettori, e soprattutto di coloro che alla lettura e alla letteratura non vi si dedicano per professione, ma per pura passione.
La nostra sfida è proprio questa, in fondo. Ed è lo stesso genere che abbiamo scelto che lo dimostra. Il racconto, il genere breve e nobile che precede il romanzo (non dimentichiamolo), con cui si sono cimentati i migliori autori degli ultimi due secoli.
L'iniziativa del Sole parte da una constatazione. Abbiamo poco tempo da dedicare alla lettura? come affermano i sondaggi condotti per capire le ragioni della scarsa attitudine degli italiani a frequentare i libri. Ecco. Il racconto (questi racconti del Sole) si leggono in circa un'ora. Prova cronometrica alla mano. Ma la lettura, ovvio, non è un esercizio di velocità. È un esercizio di qualità. Su questo punto, i «Racconti d'autore» non temono giudizio.
Iniziamo domani con Ernest Hemingway, reporter nella guerra civile di Spagna e futuro premio Nobel per la Letteratura. Quattro brevi racconti – si veda a fianco l'articolo del critico Roberto Bertinetti – che sono grande letteratura, non giornalismo. E proseguiamo con i migliori interpreti di un genere che, se riesce agevole nella lettura, per quanto riguarda la scrittura è una delle prove più difficili. Di tecnica, di capacità, di essenzialità.
Scorrete la lista dei primi dieci titoli in alto in questa pagina. Ecco a voi Philip Roth – uno dei massimi scrittori americani viventi, fresco vincitore (con immancabile polemica) dell'International Booker Prize – con «Il seno», un racconto che è la parodia di uno dei più celebri testi della letteratura mondiale del XX secolo. Quella «Metamorfosi» di Franz Kafka, che fa pure parte della nostra serie di racconti.
E ancora: il cileno Luis Sepùlveda, autore di una miniatura eccezionale con il «Diario di un killer sentimentale», l'italo americano John Fante, impareggiabile nel descrivere le fatiche dell'emigrazione e dell'integrazione italiana negli Stati Uniti, i grandi classici come Nikolaj Gogol' ( a giudizio di chi scrive il massimo scrittore di racconti), ma anche i contemporanei come la belga Amélie Nothomb, enfant prodige della letteratura del suo paese e divenuta autrice di culto in tutta Europa.
Forse avrete visto la "traduzione" cinematografica che un regista come Stanley Kubrick trasse dal «Doppio sogno» di Arthur Schnitzler. In «Eyes Wide Shut» la trasposizione della Vienna di inizio secolo avviene nell'upper class newyorchese dei giorni nostri e non perde di qualità, ma il ritorno all'originale non può che riconsegnarci intatto il fascino letterario del racconto. Una selezione delle novelle di Katherine Mansfield e «La strada che va in città» della nostra Natalia Ginzburg chiudono la prima decina della nostra serie. È lei la prima autrice italiana. Non potevamo iniziare meglio con il nostro paese. Pubblicato nel 1942, sotto lo pseudonimo di Alessandra Tornimparte, «La strada che va in città» è la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d'interesse, di prendere, appunto, la strada che va in città, per poi accorgersi, però, che il vero amore, la vera vita, sono altrove... Una short story di passioni senza via d'uscita, vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro. Un primo assaggio di italianità autorevole.
Ma la raccolta non finisce: altri dieci nomi si uniranno nella collana. Altri "campioni" del racconto: tra questi, Flaubert, Maupassant e Dostoievskij.
Infine: I libri hanno una veste grafica di ottimo impatto, sono rilegati in brossura, sono, insomma, anche un bell'oggetto. Ma ciò che più conta è il prezzo della collezione.
Solo 50 centesimi a volume, meno di un caffè. Meno di un'ora per leggere, prezzo bassissimo, prodotti di qualità. Più di così non potevamo offrire: ai lettori, da domani, l'ardua sentenza. Ma noi siamo sicuri di aggiungere alla nostra «Domenica» del Sole 24 Ore un piacere in più. Grandi storie e grande scrittura in piccolo contenitori. Non è poco.
Ecco le prime dieci uscite
1. Ernest Hemingway - Sotto il crinale e altri racconti (22 maggio)
2. Philip Roth - Il Seno (29 maggio)
3. Luis Sepúlveda - Diario di un Killer sentimentale (5 giugno)
4. John Fante - Rapimento in famiglia e altri racconti (12 giugno)
5. Franz Kafka - La metamorfosi (19 giugno)
6. Nikolaj Gogol - Il cappotto (26 giugno)
7. Amélie Nothomb - L'entrata di Cristo a Bruxelles (3 luglio)
8. Arthur Schnitzler - Doppio sogno (10 luglio)
9. Katherine Mansfield - Racconti (17 luglio)
10. Natalia Ginzburg - La strada che va in città (24 luglio)