Il mondo secondo Garp, John Irving

Dopo la Jenny di Forrest Gump ho conosciuto la Jenny di Garp.

Sto adorando questo libro e sono combattuta tra il voler sapere tutto subito e il non volerlo finire presto per dover abbandonare certi personaggi.

Edited by greeneyes09 - 3/2/2018, 21:42

Conoscevo e apprezzavo già Irving come autore e qui ho avuto la conferma di quanto sia valido perché questa storia non è sicuramente banale e non deve essere stato facile scriverla, anche perché è bella lunga.

Questo libro mi è piaciuto molto, ho adorato da subito Jenny e la sua storia assolutamente non convenzionale per l’epoca e ovviamente mi è piaciuto anche Garp come personaggio, ma Jenny mi ha colpita di più. Helen è un altro personaggio interessante anche se non sono riuscita ad affezionarmi a lei, mi è piaciuta ma ci ho anche trovato qualcosa che non mi ha convinta del tutto, anche se non ho capito bene cosa.

In questo libro ho trovato varie similitudini con l’ultimo libro di Auster che ho letto, 4 3 2 1 , Garp e Archie hanno molto in comune, ma per fortuna ci ho trovato anche delle differenze L' insieme comunque è notevole, mi sa che non scorderò facilmente vari passaggi, i personaggi protagonisti del racconto di Garp La pensione Grillparzer, l’orso in primis, ma anche il racconto giallo Il mondo secondo Bensenhaver non era male, anzi.
I racconti all' interno di questa storia hanno dato un tocco in più al tutto, praticamente la classica ciliegina sulla torta.

Mi è piaciuto anche il finale, con una sorta di epilogo per capire cosa ne è stato dei vari personaggi.

Bene, molto bene.

Un libro meraviglioso. Concordo in pieno con la recensione di Green! Ho adorato Jenny da subito. Garp l'ho trovato fantastico, nonostante pregi e difetti. Ma poi vogliamo parlare di tutti gli altri personaggi? Roberta, Ellen James, Duncan, John Wolf, il Dean!! Insomma li ho adorati veramente tutti. Ho concluso il libro con le lacrime agli occhi. L'ultimo capitolo è stato straziante da leggere. Sapevo che la storia stava per finire, volevo leggere alla svelta e allo stesso tempo provavo un dolore immenso a staccarmi per sempre da loro. Ho adorato anche io i due racconti inseriti nel libro, sia la pensione Grillparzer sia Il mondo secondo Bensehaver, fantastici!
Una cosa non avevo capito durante la lettura e quando poi è stato detto in modo palese ho sofferto tantissimo: e quando poi è stato specificato ho pianto.
Helen non mi è piaciuta lo ammetto. Non so cosa in lei mi ha disturbata ma l'ho trovata inadeguata e inadatta. Mi dispiace dirlo, mi sembra quasi di fare un torto a Garp e figli parlando così di lei, ma non mi è andata giù sin dal primo minuto.

Ah, ovviamente mi ero affezionata molto anche alla Steering!

Questo è un grande romanzo, sono felice di aver avuto l'opportunità di leggerlo. Quando ho avuto l'idea di creare il gdl americano non immaginavo affatto che avrei conosciuto degli autori così grandi; avevo tantissimi pregiudizi e poca fiducia. E invece mi sono dovuta ricredere. Nel giro di qualche mese ho letto libri stupendi a partire da Auster e finendo (per ora) con Irving (di cui andrò subito ad iniziare Preghiera per un amico).
Sicuramente è un libro lungo ed impegnativo, forse qualche piccolo taglio qua e là avrebbe permesso alla lettura di essere in alcuni punti ancora più fluida, sta di fatto che oggi avrei tanto voluto avere il numero di telefono di Irving per chiamarlo e continuare a parlare di questo libro, di questi personaggi, di questa storia. Quando ieri sera l'ho finito la prima cosa che ho pensato è stata "questo p un libro da rileggere" e non mi capita di pensarlo per tutti i libri.
Ne consiglio assolutamente la lettura!
9/10

Voglio lasciare due citazioni che mi hanno particolarmente colpita:

Il romanziere è un medico che cura solo casi disperati

Garp guardò Helen; riusciva a muovere soltanto gli occhi. Vide che Helen cercava di sorridergli a sua volta. Con lo sguardo, Garp cercò di rassicurarla:: non preoccuparti....E se anche non vi fosse vita dopo la morte? C'è pur sempre la vita dopo Garp, credimi. Se anche dopo la morte c'è solo la morte sii grata per i piccoli favori...talvolta c'è vita - c'è nascita - dopo il coito per esempio. E se si è fortunati, tante volte c'è il piacere sessuale dopo la nascita. Oh zì, come direbbe Alice Fletcher. E se hai vita - dissero gli occhi di Garp - c'è speranza che tu abbia energia. E non scordarlo mai: c'è la memoria Helen, le dissero i suoi occhi

ora, ditemi: come si fa a non amare un libro del genere?

Edited by MariShari - 19/7/2018, 11:09