Finalmente l'ho finito, e a tempo di record!
Ho fatto le ore piccole pur di lasciarmelo alle spalle
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levarmelo dalle
E' veramente brutto, in tutti i sensi! Scritto in modo infantile, con dialoghi banali e descrizioni assenti; sembra il tema di un ragazzino su come passa le giornate un tale di nome Ezio, del tipo: Come hai trascorso le vacanze di Pasqua?
Di Ezio, che è il protagonista, si sa che ha diciassette anni ed è belloccio. Che sforzo!
Ezio ha pure una famiglia: Padre, madre, due fratelli e una sorella, e a loro è andata ancora peggio, avendo solo il nome.
Che poi, per quanto riguarda l'aspetto fisico, mi piace usare la mia fantasia senza l'imbeccata di chi scrive, ma un minimo di caratterizzazione dei personaggi la gradirei.
Gli altri
fantasmi personaggi non li prendo neppure in considerazione, tanto non esistono.
La descrizione della Firenze rinascimentale e dintorni, come dicevo, è totalmente assente. Sarò pignola, ma è chiedere troppo che uno scrittore, si fa per dire, riesca a farmi "vedere" i luoghi che fanno da sfondo al suo racconto? O che, almeno, ci provi? Macché, in questo libro c'è una superficialità, una svogliatezza e approssimazione, dal principio alla fine!
Poi ogni tanto se ne esce con frasi come " fare sesso", oppure chiamando Leonardo da Vinci "Leo" Beh, che c'è di strano? Lo sanno tutti che era il tipico linguaggio dell'epoca!
La cosa che mi lascia ancora più perplessa è che, dopo questo
schifo libro, ce ne sono altri sette (finora)
Ma qualcuno che gli lega le mani( a Oliver), no?
Comunque, gli altri se li leggesse qualcun altro