| | Il circolo Pickwick, Charles Dickens | |
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| | CITAZIONE Pubblicato originariamente in venti puntate mensili, tra il 1836 e il 1837, il romanzo incontrò già all'epoca un grande successo popolare, soprattutto a partire dalla comparsa di Sam Weller (nel quinto capitolo) che portò le vendite a oltre quarantamila copie per numero. Oreste Del Buono diceva che la pubblicazione dei fascicoli rappresentava una sorta di evento: li leggevano nei cortili ad alta voce a tutta la famiglia. "Il Circolo Pickwick" è un libro modellato sull'impianto del romanzo picaresco, sulla scorta di quanto già avevano fatto in Inghilterra Defoe, Fielding e Smollett, in cui la trama - il resoconto dei viaggi che Samuel Pickwick compie nel 1827 assieme ai suoi migliori amici - diventa pretesto per raccontare una serie di personaggi e situazioni tra le più varie, per lo più improntate a un tono umoristico. I personaggi sono spesso furfanti, ciarlatani o eccentrici e a buon titolo si può dire che questo romanzo rappresenta "l'immagine idealizzata e nostalgica di un'Inghilterra eccentrica e cordiale, estrosa e ricca di umanità". Copertina flessibile: 977 pagine Editore: Feltrinelli (28 gennaio 2016) Collana: Universale economica. I classici Lingua: Italiano ISBN-10: 8807902303 ISBN-13: 978-8807902307 ____________________ Secondo voi questo romanzo è introvabile? Devo arrendermi fin da subito a cercarlo in libreria e lo trovo formato e-book? Il Circolo Pickwick nasce come una serie di racconti umoristici pubblicati dal ventiquattrenne Dickens per l’editore Chapman e Hall fra il 1836 e il 1837. Il protagonista di queste esilaranti avventure è Mr. Samuel Pickwick, fondatore del Circolo Pickwick, un vecchio gentiluomo inglese che somiglia a una versione moderna di Don Chisciotte della Mancia. Le avventure di Pickwick e dei suoi sodali rimangono tuttora di un umorismo strepitoso, tra giornate campali a bivacco, bizzarre cacce al piccione, scoperte archeologiche, elezioni politiche, taverne dai clienti bizzarri, escursioni a Ipswich e tanto altro. Edited by Ponga - 20/12/2018, 15:11
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| | Assolutamente no. Questa edizione www.adelphi.it/libro/9788845913310che è quella che ho anche io si trova in qualsiasi libreria, credo...io la vedo spesso quando ci capito... Buona caccia.
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| | Oh grazie per avermi dato speranza! Ti è piaciuto?
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| | Tranquilla, credo che prima di rendere introvabile su carta qualche grande classico di tempo ne passerà (e per fortuna!). Il Circolo Pickwick si trova in tutte le edizioni di mille case editrici: praticamente ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche
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| | Iniziato ieri sera È il mio primo Dickens che non sia il canto di Natale
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| | La scrittura di Dickens è a dir poco spettacolare
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| | Ho trascorso ben quattro mesi in compagnia di questo libro,l'ho letto con calma, senza fretta di arrivare alla fine, godendomelo quasi come facevano i lettori dell'epoca che aspettavano con trepidazione la pubblicazione del capitolo successivo. E' il mio primo Dickens che non sia Il canto di Natale e l'ho amato molto. Il suo stile è inconfondibile, i suoi personaggi indimenticabili, mi è piaciuta la storia, mi sono piaciute le divagazioni, mi sono piaciuti anche i racconti all'interno del libro. Mi sono terribilmente affezionata al caro Samuel pickwick e altrettanto al suo servitore Sam Weller. Come non amarli entrambi? Sì è vero, all'inizio il libro sembra disconnesso, sconclusionato, una serie di avventure raccontate una di seguito all'altra senza nessun filo logico apparente. per iniziare a trovare i vari fili di unione bisogna arrivare almeno a metà libro. Ma la storia (per quel che mi riguarda) è stata talmente bella e talmente ben raccontata che non mi è pesato affatto dover aspettare così tanto per riuscire ad intravedere i vari collegamenti e l'inizio della conclusione. Mi è sembrata quasi una lunga favola che mi ha accompagnata in questo lungo inverno. I temi toccati sono tanti, la denuncia sociale è evidente, ogni personaggio si fa rappresentante di una certa fascia di popolazione e ne rappresenta le varie problematiche. Le situazioni esilaranti sono parecchie, è una sorta di commedia degli equivoci (ancora rido se penso ad esempio alla scena dell'albergo in cui il nostro Samuel Pickwick si infila per sbaglio e di notte nella camera di una signora che si sta preparando per andare a dormire e ne viene fuori un putiferio ), come altrettante sono le scene drammatiche (penso ad esempio a tutte le situazioni raccontate all'interno della prigione e le storie personali dei vari personaggi). E' stata davvero una bellissima lettura e la consiglio. 8/10
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| | Finalmente l'ho finito! Il circolo Pickwick, ovvero, le (dis) avventure di un gruppetto di perdigiorno gentiluomini inglesi. Scorribande in carrozza, gentili signore dallo svenimento facile e programmato, cause legali intentate su motivazioni a dir poco ridicole! Tutto sommato non mi è dispiaciuto, ma non lo rileggerei nemmeno sotto tortura! Forse se naufragassi su un'isola deserta con la sua sola compagnia? No, nemmeno in quel caso!
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| | CITAZIONE (*Abra* @ 23/10/2019, 18:03) Tutto sommato non mi è dispiaciuto, ma non lo rileggerei nemmeno sotto tortura! siamo in due! Nonostante mi sia piaciuto non credo che avrei mai il coraggio di rileggerlo!
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| 11 replies since 1/10/2012, 16:16 129 views |
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