Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

L'insostenibile leggerezza dell'essere, Milan Kundera

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON5  view post Posted on 25/7/2011, 13:39
Avatar

I have a dream

Group:
Moderatori Globali
Posts:
22,907
Location:
il mondo dei sogni

Status:


41y4bOMO7YL._SX316_BO1,204,203,200_

CITAZIONE
Pietra miliare della letteratura del Novecento, il romanzo mette in scena un perfetto quadrilatero amoroso entro cui le storie dei protagonisti s'intrecciano con le grandi domande della vita, come quelle sul valore delle scelte individuali, sul rapporto tra pesantezza e leggerezza, libertà e costrizione.
Alla fine degli anni Sessanta, tra la Primavera praghese e l'invasione sovietica, la giovane Tereza e il marito Tomáš, la pittrice Sabina e il suo amante Franz, oscillando tra fedeltà e tradimenti, esplorano passioni e vertigini di un mondo che è diventato una trappola.

Copertina flessibile: 318 pagine
Editore: Adelphi; 28 edizione (29 maggio 1989)
Collana: Gli Adelphi
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8845906868
ISBN-13: 978-8845906862

Recensione:

Ho letto questo libro su suggerimento di una mia carissima amica, mia pusher di fiducia per l'acquisto e la scoperta di autori che non conosco, che mi conosce talmente bene da indovinare 9 volte su 10 i miei gusti letterari e farmi innamorare sempre dei libri che mi fa comprare o mi regala.Questo libro è stato un suo regalo di compleanno di qualche anno fa che lei mi definì come "il miglior libro letto fin ora nella sua vita".Solo che ho un pò frainteso questa frase.......o meglio non sempre ciò che è la miglior cosa fatta, letta, mangiata o vista nella vita degli altri debba necessariamente essere lo stesso per noi, anche se chi dice di aver provato questa sensazione è una persona a noi cara alla quale vogliamo bene e che stimiamo.
Ho fatto questa piccola premessa giusto per cercare di introdurre un pò quelle che sono state le emozioni che mi ha suscitato questo libro che giuro mi viene molto difficile fare.
Non posso assolutamente dire che sia stata una brutta lettura, assolutamente no.Ci sono stati dei capitoli stupendi che mi hanno fatto salire le lacrime agli occhi e che mi hanno fatto riflettere tantissimo sulla condizione dell'uomo in genere, sul suo rapportarsi con gli altri e su tante altre cose molto profonde che a volte solo un libro ci può portare a pensare.
Ma allo stesso tempo ci sono stati dei capitoli che mi hanno fatto talmente antipatia o mi sono risultati talmente inutili che ho iniziato a chiedermi "perchè sto leggendo questo libro?cosa voglio dimostrare?e soprattutto a chi?"
A volte leggiamo libri solamente perchè sono piaciuti agli altri, e siccome gli altri li considerano dei capolavori assoluti tanto da metterli come pilastri della letteratura in genere non possono non essere letti e amati come "meritano".Ma proprio quando mi capita in mano un libro di questo genere e a me personalmente lascia indifferenza, non mi trasmette le emozioni che "dovrebbe trasmettermi" inizio a chiedermi cosa non ho capito io di questo libro e perchè non riesco anche io come gli altri ad amarlo e ringraziare infinitamente l'autore per averlo scritto e aver regalato al mondo una così brillante perla di saggezza.....
Sono molto perplessa dopo questa lettura, perchè a me onestamente ha lasciato molto poco, ho rincorso per 318 pagine quel messaggio fondamentale che mi doveva arrivare con affanno, con avidità, con ingordigia ma purtroppo alla fine della storia non l'ho trovato e allora mi domando "dove me lo sono lasciato sfuggire?" Davvero non capisco.Avrei bisogno adesso di qualcuno che mi spiegasse cos'è che voleva dirci Kundera con questa sua storia di così fondamentale perchè a me proprio non è riuscito a farlo capire.E mi dispiace molto, perchè ripeto se tutti lo amano e lo adorano e a me invece ha lasciato parecchio indifferente torno a dire che il problema sono io!
Mi piacerebbe confrontare le mie opinioni con qualcun altro che lo ha letto quindi chi leggesse questa recensione e volesse rispondere mi farebbe un gran favore.
Intanto do il mio voto che è di 7/10 riferito proprio a quelle parti del libro che mi sono piaciute e che mi hanno fatto parecchio riflettere, mentre per le altre pace!!

Piccola nota storica:
L'insostenibile leggerezza dell'essere è un romanzo di Milan Kundera scritto nel 1982 e pubblicato per la prima volta in Francia nel 1984.
Anche dopo la Rivoluzione di velluto del 1989 e la caduta del comunismo, passarono 17 anni prima che il libro venisse pubblicato nella Repubblica Ceca. Kundera non ha mai ceduto i diritti d'autore del romanzo in lingua ceca a nessun editore fino all'ottobre 2006, quando Atlantis, una casa editoriale di Brno, annunciò la prima pubblicazione in territorio ceco.
In Italia il titolo di questo romanzo è legato alla trasmissione televisiva Quelli della notte del 1985, condotta da Renzo Arbore, in cui il lookologo, interpretato da Roberto D'Agostino dissertava sulla società coniando l'espressione edonismo reaganiano e citando come tormentone il titolo del romanzo, L'insostenibile leggerezza dell'essere.
Legato a ciò, nel 1986 il cantautore Antonello Venditti scrive il brano Questa insostenibile leggerezza dell'essere, che include nel suo album Venditti e segreti, e nel cui testo cita anche Milan Kundera.

L'insostenibile leggerezza dell'essere è anche un film diretto dal regista Philip Kaufman
Ambientato nel 1968 a Praga, il film racconta la vita degli artisti e degli intellettuali in Cecoslovacchia durante la cosiddetta Primavera di Praga, interrotta dall'invasione sovietica col proposito di "correggere fraternamente il deviazionismo" dalla buona strada socialista che aveva contagiato l'intera nazione.

Fonti wikipedia.

Edited by Ponga - 17/1/2019, 10:52
 
Top
view post Posted on 26/7/2011, 10:55
Avatar

civettina curiosa

Group:
Moderatori Globali
Posts:
20,770
Location:
Emilia

Status:


Ecco, questo è uno di quei libri che ho a casa, che prima o poi vorrei leggere, ma non trovo mai il momento adatto...la tua recensione potrebbe darmi una bella spinta...vedremo...intanto grazie perchè da quello che hai scritto si capisce che l'hai vissuto molto, questo libro.
 
Top
Indigowitch
view post Posted on 28/7/2011, 10:06




Io la "pesante leggerezza" di Kundera non la reggo proprio...L'ho letto diversi anni fa e mi aspettavo chissà che. Non mi ha entusiasmata.
Così come "L'immortalità", dello stesso autore. Probabilmente non era il momento adatto per capirli, chissà...
Ma non mi ha lasciato altro che un senso di frustrazione, di "vuoto".
Urgerà una rilettura?...Può darsi.
Forse bisognerebbe documentarsi un po' sul contesto storico in cui è ambientata la vicenda, ma in linea di massima credo che il nocciolo siano le interazioni tra i personaggi, due coppie composte da individui molto diversi tra loro, e destinate a tracollare per forza di cose.
Mi fa piacere notare che non sono l'unica a essere rimasta perplessa leggendo questo libro... :2kfrio.gif:
 
Top
Mapodapo
view post Posted on 28/5/2012, 16:13




Libro che ho divorato nel periodo in cui stavo consegnando la domanda di laurea e stampando la tesi, e che quindi è collegato a un momento per me fondamentale. A me è piaciuto davvero, e condivido l'opinione di Indigowitch: anche secondo me il nucleo del romanzo sta nei rapporti reciproci tra i personaggi e sulle differenze caratteriali dell'uno e dell'altro. Mi è piaciuto in modo particolare il personaggio di Tereza, anche se sono certa che molti non la sopportano, forse perché in quel periodo ero appena stata lasciata... mah... Effettivamente, però, il finale mi ha lasciata un po' così...
 
Top
Indigowitch
view post Posted on 29/5/2012, 11:16




CITAZIONE (Mapodapo @ 28/5/2012, 17:13) 
Mi è piaciuto in modo particolare il personaggio di Tereza, anche se sono certa che molti non la sopportano, forse perché in quel periodo ero appena stata lasciata... mah... Effettivamente, però, il finale mi ha lasciata un po' così...

Tereza è il personaggio che mi ha fatto più tenerezza. Forse il suo innamoramento per Tomasz è troppo "naif" e romantico e proprio per questo destinato al fallimento, ma è l'unica che sa quello che vuole.
Tomasz invece mi ha proprio innervosita con i suoi comportamenti contraddittori.
Che senso ha rinunciare a tutto per rivedere Tereza, ridursi a fare il lavavetri, e poi tradirla in tutti i modi?
E' il classico maschio inconcludente, forse per questo lo detesto. :D
 
Top
view post Posted on 2/4/2024, 11:14
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
9,679
Location:
Piemount

Status:


Letto quando è uscito, ci avevo capito poco.
Lo sto rileggendo, non lo trovo un granché.
Troppo celebrale (cit Bersani) :)
 
Top
view post Posted on 7/4/2024, 17:08
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
9,679
Location:
Piemount

Status:


Ma è corretto quel "direbbero"?
IMG_20240407_180611
 
Top
view post Posted on 7/4/2024, 17:10
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
2,219
Location:
Riquewihr

Status:


Forse è un errore di stampa, si “diressero”?

Mi fai venire in mente che ho sempre scartato questo libro pensando fosse “palloso” :XD:
 
Top
view post Posted on 7/4/2024, 18:05
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
9,679
Location:
Piemount

Status:


CITAZIONE (QuinnS @ 7/4/2024, 18:10) 
Forse è un errore di stampa, si “diressero”?

Mi fai venire in mente che ho sempre scartato questo libro pensando fosse “palloso” :XD:

Bè, leggero non lo è :)
 
Top
8 replies since 25/7/2011, 13:39   159 views
  Share