Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Gennaio: I giorni della memoria, Ogni anno dal 10 al 31 gennaio

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view post Posted on 19/1/2016, 12:55
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Zelante Istrionica Etnea

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CITAZIONE (Erica.C @ 19/1/2016, 12:19) 
Posso partecipare? Ero indecisa ma è una giornata importante.

Certo Erica.
Chiunque ne abbia voglia può partecipare, lo sapete che ci fa piacere :hTUxD.gif:
 
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view post Posted on 19/1/2016, 12:58
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CITAZIONE (SaraBloom @ 19/1/2016, 12:55) 
CITAZIONE (Erica.C @ 19/1/2016, 12:19) 
Posso partecipare? Ero indecisa ma è una giornata importante.

Certo Erica.
Chiunque ne abbia voglia può partecipare, lo sapete che ci fa piacere :hTUxD.gif:

Ottimo :)
 
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view post Posted on 20/1/2016, 08:12
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Partito! "Le origini culturali del Terzo Reich", di George L. Mosse. Non semplice, ma illuminante fin da subito
 
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view post Posted on 20/1/2016, 08:27
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civettina curiosa

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Appena finisco il libro in lettura parto con Max & Helen.
 
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view post Posted on 20/1/2016, 10:37
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Io spero di partire domani con la mia lettura!
 
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view post Posted on 20/1/2016, 10:47
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Io metto da parte la Gabaldon e parto con Il pianista
 
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view post Posted on 20/1/2016, 10:53
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Shinichi e Ran da sempre e per sempre!

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Se trovassi il libro che mi interessa potrei anche iniziare
 
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view post Posted on 20/1/2016, 13:02
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Deciso il libro: "Max & Helen"
 
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view post Posted on 20/1/2016, 19:13
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Pure io "Max e Helen"! Devo finire il libro in lettura però :unsure:
 
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view post Posted on 22/1/2016, 06:18
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Shinichi e Ran da sempre e per sempre!

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Ho deciso per Auschwitz. Sono il numero 220543 di Denis Avey
 
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view post Posted on 23/1/2016, 10:41
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civettina curiosa

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A me Max & Helen è piaciuto molto...non so se leggerò un secondo libro...al momento sarei a posto così anche se mi incuriosisce molto La pianista di Auschwitz...
 
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view post Posted on 24/1/2016, 13:47
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Finito il mio, ecco la brava schedina:

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Titolo: Le origini culturali del Terzo Reich
Autore: George L. Mosse
Prezzo: € 10,99
Anno: 2015
Dimensioni: 2257 Kb (455 pagg.)
Editore: Il Saggiatore
ASIN: B00SKB6RVM
CITAZIONE
Come è stato possibile che, nel cuore della vecchia Europa, persone «perbene», intelligenti e istruite abbiano aderito in massa alla causa del nazismo, abbracciandone i valori? Molti vedono nell’ideologia nazionalsocialista il prodotto di poche menti squilibrate, o una mera costruzione propagandistica per conquistare il consenso popolare. Ma l’ascesa di Hitler non fu un incidente della storia. Il Saggiatore ripropone al lettore italiano Le origini culturali del Terzo Reich, il primo saggio ad aver esaminato il nazismo come sistema di pensiero capace di comporre – attraverso il collante dell’antisemitismo – convinzioni e ideali che da tempo circolavano nella società tedesca: il misticismo naturalistico del Volk, l’irrazionalismo neoromantico, l’ossessiva riscoperta di un passato mitologico, il rifi uto del governo rappresentativo e dell’urbanizzazione, il razzismo. Un’ideologia «nazional-patriottica» che si era accesa nelle circostanze dettate dalla travagliata unifi cazione tedesca e dall’impatto della rivoluzione industriale su una società prevalentemente agricola, e che divampò in seguito al diktat del trattato di Versailles e all’enorme instabilità della Repubblica di Weimar. Il nazismo fu la tragica risposta a una crisi del pensiero e della politica che in Germania imperversava da decenni. Per comprendere il passato, lo storico deve penetrare nella percezione che gli uomini comuni hanno del tempo in cui sono immersi. Guidato da questa premessa, George L. Mosse offre un contributo tuttora imprescindibile per ripercorrere la lunga strada che portò al potere il più vasto e terribile movimento di massa del Novecento.

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5/5
L'origine del male viene da lontano!
E' un errore comune a tantissimi storici, quello di associare il nazionalsocialismo, le sue correnti 'occultistiche', le sue manifestazioni di antisemitismo e di folklore medioevale, a una sorta di trance della nazione, alla follia passeggera e sanguinaria di un popolo disperato in cerca dell''uomo forte'.
In realtà, il fervore nazista ha radici antiche: l'antisemitismo è sempre stata una caratteristica latente nei movimenti giovanili, nelle forze culturali che cercavano nel ritorno alla natura e nell'antimodernismo un ritorno alle radici più pure del proprio popolo. Autori 'folli' e 'maledetti' altro non facevano, in una perversa buona fede, che esprimere il desiderio di riprendere in mano il proprio destino non come contrapposizione al mondo ma contro la crescente influenza del capitalismo che demoliva le 'vie della natura'.
Espressioni culturali che dal 19° secolo in poi continuarono a crescere in influenza, ma deboli nella sostanza quando la politica doveva fare la differenza, e che finirono con il trovare nel nazismo il loro referente forte...condannando così il mondo a quel destino che avrebbero, ironicamente, voluto evitare...
 
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view post Posted on 24/1/2016, 14:53
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"La fiducia dell'innocente è lo strumento più utile del bugiardo" (S. King)

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Io sto leggendo

Stelle di cannella --- Helga Schneider


... avrei voluto affrontare una lettura + "impegnativa", ma x come sto messa con le altre...... :rolleyes:

 
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view post Posted on 24/1/2016, 16:21
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Terminato Max e Helen, anche a me è piaciuto...
Non so se aggiungere anche un'altra lettura sul tema...mi ha lasciato addosso la voglia di saperne di più, capire di più questa immensa tragedia :(
 
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view post Posted on 24/1/2016, 17:08
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Deciso, continuo con Il pianista di Szpilman
 
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