| | Superficie, Diego De Silva | |
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| | CITAZIONE Prendete un luogo comune, smontatelo, rovesciatelo, trovategli amici e parenti, coniugi e amanti, nemici e complici. Denunciateli. Poi accostatelo a una battuta, a un aforisma, a un nonsense: accendete la miccia e aspettate. Ad esplodere, sarà la vostra risata. E un gioco, si, ma è una sarabanda dell'intelletto. Perché è vero: molti discorsi umani sono irresistibilmente comici, sembrano costruiti solo per iniziare e non andare mai a fondo. Sono grandiosi tentativi di semplificazione impastati in un chiacchiericcio che supera ogni pretesa di profondità per diventare, gioiosamente, superficie. E vanno inchiodati a se stessi, accostati ad altri o ad altro, perché nel flusso torrenziale si producano attriti, urti, ribaltamenti di senso. Proprio come avviene nelle reazioni chimiche, vanno messi accanto a un reagente che, consumandosi, li trasformi. GenereNarrativa moderna e contemporanea Listino:€ 12,00 Editore:Einaudi Collana:L'Arcipelago Einaudi Data uscita:10/04/2018 Pagine:105 EAN:9788806236724 Edited by AISHA* - 14/12/2018, 10:50
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| | Libro originale e divertente. Premetto di averlo iniziato dopo che la Littizzetto l’ha consigliato su Instagram (e senza aver letto la trama quindi non sapevo di cosa parlasse), ma di averlo abbandonato dopo una sola pagina letta perché non ci stavo capendo nulla. Poi ho visto in tv l’autore che presentava questo libro spiegandolo un po’ ma soprattutto leggendo qualche pezzo…lì ho capito e ci ho riprovato…ed è stato divertimento. Faccio i complimenti all’autore perché non è affatto facile scrivere un libro su frasi fatte, modi di dire, frasi di tutti i generi apparentemente scollegate tra loro ma che se le leggi tutte insieme invece un senso ce l’hanno e funzionano alla grande. Si è parlato di tutto, di politica, di canzoni, di tv, di musica, di pubblicità, di giocattoli, della vita. Mi sono ritrovata in parecchie cose (la prima che mi viene in mente è quella dei bicchieri di carta degli alberghi che cadono appena gli metti dentro lo spazzolino e dentifricio), in altre meno ma ho davvero apprezzato questo libro. La prima cosa che ho fatto appena l’ho finito? Andare a cercare la prima frase della canzone Scimmia di Finardi (che poi... potevo farlo anche prima...)
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| 1 replies since 11/5/2018, 12:46 17 views |
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