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Il metodo Catalanotti - Le storie del commissario Montalbano, vol 26° - Andrea Camilleri

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 31/5/2018, 09:15
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CITAZIONE
"Il commissario Montalbano crede di muoversi dentro una storia. Si accorge di essere finito in una storia diversa. E si ritrova alla fine in un altro romanzo, ingegnosamente apparentato con le storie dentro le quali si è trovato prima a peregrinare. È un gioco di specchi che si rifrange sulla trama di un giallo, improbabile in apparenza e invece esatto: poco incline ad accomodarsi nella gabbia del genere, dati i diversi e collaborativi gradi di responsabilità, di chi muore e di chi uccide, in una situazione imponderabile e squisitamente ironica. Tutto accade in una Vigàta, che non è risparmiata dai drammi familiari della disoccupazione; e dalle violenze domestiche. La passione civile avvampa di sdegno il commissario, che ricorre a una «farfantaria» per togliere dai guai una giovane coppia di disoccupati colpevoli solo di voler metter su una famiglia. Per quanto impegnato in più fronti, Montalbano tiene tutto sotto controllo. Le indagini lo portano a occuparsi dell'attività esaltante di una compagnia di teatro amatoriale che, fra i componenti del direttorio, annovera Carmelo Catalanotti: figura complessa, e segreta, di artista e di usuraio insieme; e in quanto regista, sperimentatore di un metodo di recitazione traumatico, fondato non sulla mimèsi delle azioni sceniche, ma sull'identificazione delle passioni più oscure degli attori con il similvero della recita. Catalanotti ha una sua cultura teatrale aggiornata sulle avanguardie del Novecento. È convinto del primato del testo. E della necessità di lavorare sull'attore, indotto a confrontarsi con le sue verità più profonde ed estreme. Il romanzo intreccia racconto e passione teatrale. Nel corso delle indagini, Montalbano ha la rivelazione di un amore improvviso, che gli scatena una dolcezza irrequieta di vita: un recupero di giovinezza negli anni tardi. Livia è lontana, assente. Sulla bella malinconia del commissario si chiude questo possente romanzo dedicato alla passione per il teatro (che è quella stessa dell'autore) e alla passione amorosa. Un romanzo, tecnicamente suggestivo, che una relazione dirompente racconta in modo da farle raggiungere il più alto grado di combustione nei versi di una personale antologia di poeti; e, all'interno della sua storia, traspone i racconti dei personaggi in colonne visive messe in moviola perché il commissario possa farle scorrere e rallentare a suo piacimento." (Salvatore Silvano Nigro)

Copertina flessibile: 293 pagine
Editore: Sellerio Editore Palermo (31 maggio 2018)
Collana: La memoria
Lingua: Inglese
ISBN-10: 8838937966
ISBN-13: 978-8838937965

Edited by AISHA* - 8/10/2018, 15:57
 
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view post Posted on 22/11/2021, 09:49
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Diciamo che questo non è stato tra i miei libri preferiti di Camilleri (Montalbano) e a onor del vero la curiosità di leggerlo mi è venuta solo dopo aver visto lo sceneggiato che, al contrario, mi ha preso molto.
Per una volta mi sento di dire che la versione televisiva è stata meglio del libro piuttosto "sciapino" , con una storia incasinata e con un Montalbano troppo combattuto tra il dovere e il piacere e con una maggior disposizione verso il piacere.
Diciamo che se questa volta l'amore ti ha portato via la testa non è che tutti gli altri devono andare a quel paese

Quindi no .. per me sotto tono e poco interessante!
 
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1 replies since 31/5/2018, 09:15   45 views
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