Diciamolo, era uno dei libri della Randall che aspettavo di più, anche perchè non si sapeva nemmeno se ci sarebbe stato visto che, in teoria, Gens Arcana doveva essere autoconclusivo (ma doveeee XD).
Prima di immergermi in questo ho fatto una bella rilettura del primo..e quanto mi erano mancati questi personaggi! Era passato davvero tanto tempo, infatti alcune cose non le ricordavo bene.
Il primo era ambientato a Firenze, stavolta siamo a Venezia e, come sempre, si vede quanto lavoro di documentazione c'è stato alle spalle: sembra quasi di vivere là insieme ai personaggi tanto l'ambientazione è accurata. E veniamo ai personaggi: nel primo libro il mio preferito era Manente e, guardacaso, era proprio lui il motivo per cui attendevo questo seguito; la sua situazione era troppo in sospeso in tutti i sensi,
sia con Selvaggia sia con la sua nuova "natura" di ex-simulacro e umano-non-proprio-umano
(Cecilia, seriamente, come potevi mollarci così con un autoconclusivo?
). Manente è sempre lui, non è cambiato. La vera sorpresa per me è stata proprio Valiano! Con la rilettura fresca posso fare un confronto ad occhi chiusi: in questo libro l'ho percepito in una maniera diversa, non lo so..sì, anche in Gens Arcana era un bel personaggio ma c'era sempre qualcuno che lo era più di lui (Manente, Angelo) invece qui l'ho amato! Probabilmente perchè ho un debole per i personaggi complessati XD E qui Valiano
si porta dietro tutto il dramma dei due anni precedenti, dalla morte del fratello, al tradimento del cugino, alla sua nuova natura di magister e le conseguenze che questa comporta.
E' diventato un po' più..fosco, enigmatico, ma allo stesso tempo è lo stesso Valiano che ha a cuore tutti quelli che lo circondano fino all'ultimo dei suoi servitori. Non saprei più scegliere il mio personaggio preferito, sono davvero colpita di quanto mi abbia colpita stavolta.
E nota di merito anche per la nuova aggiunta, "madonna Arcana" o meglio Lucrezia Lioni. Verità, all'inizio non ero sicura
se collocarla tra gli "amici" oppure no, gli indizi erano fuorvianti di proposito ma dopo aver avuto il suo pov direttamente nel vivo del mistero da risolvere non ci sono stati più dubbi; c'era solo da scoprire chi fosse davvero coinvolto e speravo davvero che lei facesse esattamente quello che ha fatto, cioè scegliere una parte e combattere.
Il libro si chiude con una porta socchiusa, anzi con una porta chiusa e un buco della serratura da cui sbirciare perchè non ho la minima idea se questa diventerà una trilogia o resterà un dittico. Con Manente e
Selvaggia stavolta ci siamo (più o meno! Il bambino sarà umano o avrà un qualcosa del potere della terra?)
mentre con Valiano..
ha accettato il suo potere ed è pronto a proseguire sulla via del magister che ha intrapreso grazie ad Angelo, ma ci manca il suo ritorno a Castelnero e la faccenda Lucrezia:
che sì, dall'epilogo abbiamo capito tutti come andrà a finire, anche con il velo di dubbio e di chissà che aleggia nell'ultima parte, ma lo abbiamo capito. Anche per questo viene il dubbio del terzo sì o no..dovessero volerci altri otto anni, mi ci fionderei immediatamente!