| | Rien ne va plus - Serie con il Vicequestore Rocco Schiavone, vol. 8° - Antonio Manzini | |
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| | CITAZIONE Scompare, letteralmente nel nulla, un furgone portavalori. Era carico di quasi tre milioni, le entrate del casinò di Saint-Vincent. Le dichiarazioni di una delle guardie, lasciata stordita sul terreno, mettono in moto delle indagini abbastanza rutinarie per rapina. Ma nell'intuizione del vicequestore Rocco Schiavone c'è qualcosa - lui la chiama «odore» - che non si incastra, qualcosa che a sorpresa collega tutto a un caso precedente che continua a rodergli dentro. «Doveva ricominciare daccapo, l'omicidio del ragioniere Favre aspettava ancora un mandante e forse c'era un dettaglio, un odore che non aveva percepito». Contro il parere dei capi della questura e della procura che vorrebbero libero il campo per un'inchiesta più altisonante, inizia così a macinare indizi verso una verità che come al solito nella sua esperienza pone interrogativi esistenziali pesanti. Il suo metodo è molto oltre l'ortodossia di un funzionario ben pettinato, e la sua vita è piena di complicazioni e contraddizioni. Forse per un represso desiderio di paternità, il rapporto con il giovane Gabriele, suo vicino di casa solitario, è sempre più vincolante. Lupa «la cucciolona» si è installata stabilmente nella sua giornata. Ma le ombre del passato si addensano sempre più minacciose: la morte del killer Baiocchi, assassino della moglie Marina, e il suo cadavere mai ritrovato; la precisa, verificata sensazione di essere sotto la lente dei servizi, per motivi ignoti. Sembra che in questo romanzo molti nodi vengano al pettine, i segreti e i misteri; ed in effetti, intrecciate al filone principale, varie storie si svolgono. Così come si articolano le vicende personali (amori, vizi, sogni) che sfaccettano tutti gli sgarrupati collaboratori in questura di Rocco. Una complessità e una ricchezza che danno la prova che Antonio Manzini si proietta oltre il romanzo poliziesco, verso una più universale rappresentazione della vita sociale e soprattutto di quella psicologica e morale. Ed è così che il personaggio Rocco Schiavone, con il suo modo contorto di essere appassionato, con il suo modo di soffrire, di chiedere affetto, è destinato a restare impresso nella memoria dei suoi lettori. Copertina flessibile: 310 pagine Editore: Sellerio Editore Palermo (10 gennaio 2019) Collana: La memoria Lingua: Italiano ISBN-10: 883893892X ISBN-13: 978-8838938924
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| | Lo scorso volume, quello da cui questo dipende non solo in quanto serie ma proprio in quanto a "episodio giallo" che era rimasto irrisolto è uscito a ottobre 2018.
Erano davvero necessari due volumi? Non si poteva fare un libro solo di 500 pagine?
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| | Più che per il finale del precedente io mi sono sorpresa di quello trovato qui. Non mi aspettavo affatto uno Schiavone . A questo punto via con il prossimo, devo sapere.
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| | CITAZIONE (Ponga @ 10/1/2019, 13:09) Erano davvero necessari due volumi? Non si poteva fare un libro solo di 500 pagine? Non essere polemica, su
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| | CITAZIONE (Ponga @ 10/1/2019, 12:09) Lo scorso volume, quello da cui questo dipende non solo in quanto serie ma proprio in quanto a "episodio giallo" che era rimasto irrisolto è uscito a ottobre 2018.
Erano davvero necessari due volumi? Non si poteva fare un libro solo di 500 pagine? Probabilmente non aveva all'epoca deciso come risolvere la situazione. Oppure era funzionale anche per altro. Ricordati che per HP ci sono cose mostrate nel primo libro che hanno senso solo arrivati al settimo.
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| | CITAZIONE (SaraBloom @ 30/3/2023, 19:04) CITAZIONE (Ponga @ 10/1/2019, 12:09) Lo scorso volume, quello da cui questo dipende non solo in quanto serie ma proprio in quanto a "episodio giallo" che era rimasto irrisolto è uscito a ottobre 2018.
Erano davvero necessari due volumi? Non si poteva fare un libro solo di 500 pagine? Probabilmente non aveva all'epoca deciso come risolvere la situazione. Oppure era funzionale anche per altro. Ricordati che per HP ci sono cose mostrate nel primo libro che hanno senso solo arrivati al settimo. ma poi sono passati solo 3 mesi da un volume all'altro... probabilmente non han voluto fare un tomo di quasi 500 pagine e perdere così dei bei soldini dividendolo in due Comunque mi è piaciuto. Sinceramente in queste storie delle faccende gialle mi interessa poco. Sono solo i personaggi che fanno la differenza
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| | Scusa Antonio, ma… Ci vuoi far credere con una letterina che Caterina è pentita perché non è stata colpa sua, e non fa che pensare a Rocco ad Aosta non puoi uscirtene in maniera così banale sulla questione…vedremo
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| | RDaneelOlivaw sono al 50% e le cose si complicano, leggo al cardiopalmo Poche serie mi hanno presa così
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| | E’ già finito Giuro che ci sto provando a disintossicarmi da ‘sti libri… ma con questo finale, come si fa a non leggere a breve pure il successivo? E poi c’è un mistero da risolvere (non sono ammesse conclusioni improbabili, grazie!) Comunque adoro Fumagalli, mi ricorda tanto Modo di de Giovanni
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| | Grande Fumagalli, trovo sia stato trasportato in TV molto bene.
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| 14 replies since 10/1/2019, 10:33 148 views |
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