| | Gdl: Il manoscritto di Franck Thilliez, Inizio: 28 ottobre 2019 | |
| |
| | |
| |
| | Io sono arrivata a pagina 130 e,nonostante sia scorrevole e si legge con un certo piacere (Lo ammetto, la scrittura mi ha proprio catturata), la domanda che mi frulla continuamente in testa è: e quindi? Vabbè, continuo. Non riesco a non pensare ad altro che capire come va a finire
| | |
| |
|
| |
| | Scusate, mi sono un attimo persa. Ma prima la mamma scriveva col suo nome vero e solo dopo la morte di sarah con lo pseudonimo?
| | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (MariShari @ 29/10/2019, 16:39) no. La mamma ha iniziato a scrivere da adulta, intorno ai 30 anni e direttamente con lo pseudonimo. Prima faceva un altro lavoro E allora non ho capito il pezzo in cui il poliziotto le dice che sono entrati in casa a rubarle i suoi libri che tutti sanno che sono in vendita in libreria, se lavora sotto pseudonimo. Ma soprattutto (Mostrò una lunga cicatrice sul dorso della mano destra). cosa mi rappresentano 'ste parentesi??
| | |
| |
|
| |
| | 5 E anche che mancavano alcune copie dei tuo romanzi dalla libreria». Léane aveva l’impressione di vivere l’ultimo round di un incontro di boxe, incassava un colpo dopo l’altro. Buttò il fondo del caffè nel bidone. Il sapore metallico gli restò in gola. «È folle. Saponi? Miei romanzi? Perché avrebbero dovuto fare una cosa simile?». «Tanto più che non c’erano segni di effrazione. Jullian ci ha detto che tutte le porte erano chiuse a chiave. Il ladro, ammesso che ci sia stato un ladro, sarebbe quindi entrato con una chiave». «Pensi che delirasse?». «La sera prima aveva bevuto, Léane. Come la sera precedente e quella prima ancora. Nell’acquaio c’erano diverse bottiglie. Te lo ripeto, di recente ci è capitato spesso di raccoglierlo fuori dai bar della città. Non avevamo alcun modo di verificare il suo racconto. Spazzole per capelli, figurarsi! E chi avrebbe interesse a rubare i tuoi romanzi, che sono in vendita in tutte le librerie?
| | |
| |
|
| |
| | Boh, magari ho interpretato male io.
| | |
| |
|
| |
| | Oddio, io ho interpretato questa cosa come qualcuno che (se questo furto c'è stato davvero), è entrato in casa sua conoscendo perfettamente la sua identità. Quindi ha rubato i libri per mandarle un segnale: so chi sei, so dove abiti. Piuttosto alla fine del capitolo 18 arrivano ad una conclusione per me assolutamente sconclusionata Vic,l'uomo che non deve chiedere mai perché sa sempre tutto capisce chi è questo nuovo assassino, il proprietario della macchina rubata grazie a tre parole, tre, scambiate con il direttore del collegio per non vedenti dove viveva la proprietaria delle mani trovate assieme all'altro cadavere. Che poi anche lì, risalire all'identità di quella vittima, io sinceramente boh, sono rimasta alquanto spaesata. Del tipo: Vic ha un'intuizione e stai certo che è a 3/4 dal risolvere il caso. Figuriamoci quindi se gli passa per la testa una certezza. No, no, questi protagonisti super uominiche plasmano la realtà in base alle loro intuizioni a me stanno proprio sul culo.
| | |
| |
|
| |
| | capitolo 7 "Aveva quindi guidato piano, a una media di centoventicinque chilometri l’ora." Non mi sembra sia PIANO visto che il limite è 130. E se la media è 125 e sicuramente sarà andato anche più piano in alcuni tratti, in altri ha per forza superato il limite. Dico bene?
| | |
| |
|
| |
| | ho pensato le stesse identiche cose Aaah, ma sei arrivata al capitolo 7!! Uh come gongolo
| | |
| |
|
| |
| | Innanzitutto al capitolo 6,
COMPLIMENTI al medico legale che non si accorge che le mani non sono del cadavere.
Del capitolo 7 non so,
Mi fa abbastana ridere che non ci siano impronte su nessuna parte della vettura, ma lo sperma sul volante, sul sedile e sulla maniglia.
| | |
| |
|
| 129 replies since 22/10/2019, 09:25 891 views |
| |
| | |