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| | Oggi ci salutano:
Anniversario di morte, di Shaun Hutson
Vengono promessi i morti viventi, e invece si perde tempo dietro a tormenti interiori evidenziati all'estremo e ad un unico assassino soprannaturale che non si comporta diversamente da un serial killer, solo un po' più invasato. mah! --- Parainsonnia, di Charlie Huston
Detto brevemente, 'na palla! Fin dall'inizio, un calderonaccio dei più abusati cliché dei filmoni anni 80. L'epidemia di insonnia di cui si parla qui potrebbe essere una qualunque altra malattia e non cambierebbe NULLA. --- La stella dei giganti, di James P. Hogan
Un romanzo che andrebbe bene per chi è seriamente digiuno di astronomia, arrivando a confonderla con l'astrologia, mettendoci un po' di esoterismo... Insomma, un lavoro nato male ed invecchiato peggio. --- L'albergo sulla Baia di Mulberry, di Melissa Hill
E' incredibile come un romanzo con così tante potenzialità, dall'ambientazione al cast, riesca in brevissimo tempo a trasformare gli ingredienti in una maionese impazzita, presentando i personaggi con la superficialità di una passerella di moda. Vedi cose succedere, ma poi 'boh e chi erano?' Si passa d'un botto dalla gestione degli anni d'oro alla morte di un personaggio alla trasformazione delle protagoniste...così, perché sì. Proprio NO! --- Fuga nei mondi accanto, di Philip E. High.
Alé, appena iniziato e passiamo già da protagonista ordinario con la caratterizzazione di un signor ecchissenefrega a supereroe nel giro di UNA pagina. Meh!
Edited by Valerio1001 - 12/3/2020, 19:51
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| | ...e la strage della H continua. Stavolta ci lascia con tenerezza:
La mia vita con Phil, di Michelle Herman
Sono un cinofilo incallito, ma la protagonista si impegna davvero, davvero troppo per rendersi poco interessante. --- mentre ci lascia con delusione somma:
Addio alle armi, di Ernest Hemingway
Categoria: ma che scherziamo? Avevo delle aspettative altissime su questo lavoro, considerato un caposaldo della Prima Guerra Mondiale...e mi trovo di fronte ad una stesura atona, talmente minimale che a confronto la sceneggiatura di un'operetta teatrale di terz'ordine è un capolavoro della letteratura! Tempo 4 capitoli e uno cade in un coma irrefrenabile.
Edited by Valerio1001 - 13/3/2020, 20:30
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| | Abbandono Orgoglio e pregiudizio zombie perché, nonostante alcune scene divertenti legate al contrasto tra le abitudini dell'età vittoriana e la truculenza dei protagonisti, in generale lo sto trovando più noioso dell'originale Orgoglio e pregiudizio (non l'avrei mai creduto possibile).
Valerio1001 toglimi una curiosità: compri i libri a scatola chiusa o semplicemente non sei fortunato nelle letture?
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| | CITAZIONE (Zio Gon @ 13/3/2020, 17:35) Abbandono Orgoglio e pregiudizio zombie perché, nonostante alcune scene divertenti legate al contrasto tra le abitudini dell'età vittoriana e la truculenza dei protagonisti, in generale lo sto trovando più noioso dell'originale Orgoglio e pregiudizio (non l'avrei mai creduto possibile).
Valerio1001 toglimi una curiosità: compri i libri a scatola chiusa o semplicemente non sei fortunato nelle letture? Mi faccio ispirare dalle superofferte dei banchetti o online, e dieci/venti euro se ne vanno nella sinistra frase "Bof, pare interessante, tanto alla peggio..." King aveva ragione: "Attento a quel chiedi, potresti ottenerlo"
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| | ...Eeed ecco che oggi se ne va anche
Il terrore della sesta luna, di Robert Heinlein
La sua prima opera lunga, e ahimè, si vede! Succedono cose senza che vi sia un contesto, la confusione che si genera fin dall'inizio denota la formazione dell'autore sui racconti brevi e l'opera non riesce ad appassionare
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| | Oggi se ne vanno:
La trovatella di Milano, di Carolina Invernizio
Magari era un'opera rivoluzionaria all'epoca. Oggi è un narrare sciapo.
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Figli della luna piena, di Gianluca Ingaramo
E niente, se uno non sa manco fare dei racconti brevi, proprio non ci siamo...
Edited by Valerio1001 - 15/3/2020, 09:37
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| | E con indifferenza se ne vanno oggi
Il twonky, il tempo e la follia, di Henry Kuttner e C.L. Moore
Antologia di racconti scritti bene, ma senza presa, come un piatto molto sciapo e dimenticabile
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Lastrico dell'inferno, di Damon Knight
Partito con una splendida idea: trasformare la soppressione di certi impulsi per la salvaguardia della società in sistema basato sul consumismo in un mostruoso sistema di commercio... Purtroppo, la scena è talmente proiettata in avanti che il povero lettore si trova a seguire un worldbuilding incomprensibile nei suoi meccanismi, e che toglie ogni entusiasmo.
Edited by Valerio1001 - 18/3/2020, 19:22
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| | Con un gran peso nel cuore mi libero di:
La porta di Merle, di Ted Kerasote
Storia di un uomo che durante un'escursione incontra un randagio dolcissimo, diventa subito amore, nel romanzo c'è tanta saggistica, tutto così chiccoso che potrei sciogliemi... E non salta fuori che è un fot***o CACCIATORE? E no, non me ne frega una cippa che poi si mangi le prede. Fà la spesa, campa coi prodotti della grande distribuzioni, quindi niente scuse, ammazza animali per stramaledetto SPORT. Un libro così manco lo dò a Libri Liberi, lo metto nel cassonetto della carta da riciclare!
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| | Oggi addio grigio a:
Aspettando domani, di Guillaume Musso
Un'idea interessante affossata da uno sviluppo sciapo con personaggi sciapi e ritmo sciapo
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| | E oggi ci lascia veloce:
Cenere alla cenere, di Scott Nicholson
Antologia breve che già al primo racconto riesce a dimostrare bene la propria insipienza
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| | Visto che Valerio è da un po' che non abbandona nessun libro ci penso io a mantenere viva la discussione Abbandono "Chi è morto alzi la mano" di Fred Vargas: oltre al fatto che mi sono stufato di ritrovare ogni due per tre la parola "m***a" usata completamente a caso, i personaggi sono tutti scialbi e la trama non è per niente intrigante. Tutta un'altra cosa rispetto a "Un luogo incerto" che lessi un po' di anni fa.
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| | Ed ecco che arrivo anche io ad abbandonare un libro. Di solito ai libri cerco di dagli una seconda possibilità in futuro ma Ascoltare l'acqua di Tristan Gooley non l'avrà...
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| | Se ne va con grande disonore:
Come organizzare una Crociata, di Christopher Tyerman
Approccio completamente sbagliato, con un minestrone di nomi e date che può risultare comprensibile solo a chi conosca già alquanto bene l'argomento. Chi le Crociate, che hanno coinvolto eventi e persone per PARECCHIO tempo, non le conosce a menadito, qui si ingarbuglia e basta, e non aiuta l'esposizione fredda e sterile.
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| | CITAZIONE (Valerio1001 @ 24/4/2020, 17:03) Se ne va con grande disonore:
Come organizzare una Crociata, di Christopher Tyerman Peccato... è uno dei prossimi (da qui all'eternità) in nota.
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| 131 replies since 8/1/2020, 22:01 1530 views |
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