| | Benedizione - Serie di Holt, vol. 3 - Kent Haruf | |
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| | CITAZIONE Nella cittadina di Holt, in Colorado, Dad Lewis affronta la sua ultima estate: la moglie Mary e la figlia Lorraine gli sono amorevolmente accanto, mentre gli amici si alternano nel dare omaggio a una figura rispettata della comunità. Ma nel passato di Dad si nascondono fantasmi: il figlio Frank, che è fuggito di casa per mai più tornare, e il commesso del negozio di ferramenta, che aveva tradito la sua fiducia. Nella casa accanto, una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna, e in paese arriva il reverendo Lyle, che predica con passione la verità e la non violenza e porta con sé un segreto. Nella piccola e solida comunità abituata a espellere da sé tutto ciò che non è conforme, Dad non sarà l'unico a dover fare i conti con la vera natura del rimpianto, della vergogna, della dignità e dell'amore. Kent Haruf affronta i temi delle relazioni umane e delle scelte morali estreme con delicatezza, senza mai alzare la voce, intrattenendo una conversazione intima con il lettore che ha il tocco della poesia. Titolo : Benedizione. Trilogia della pianura. Vol. 1 Autore: Haruf Kent Prezzo: 17,00 Dati: 2015 Pagine: 277 Traduttore: Cremonesi F. Editore: NN Editore Edited by AISHA* - 15/3/2017, 10:26
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| | Due cose mi hanno colpito di questa lettura: 1. la narrazione scarna, fatta per lo più di immagini e di discorsi diretti, con pochissima punteggiatura ad esclusione di punti e virgole 2. la sensazione anacronistica tra l'epoca degli eventi (post 11 settembre) e l'apparenza del paesino in cui si svolge la vicenda, che sembra una cittadina di campagna negli anni '60.
Non c'è molta azione, tutto si svolge in modo delicato e "anonimo". Non sono entrata in sintonia con i personaggi, mi è sembrato di essere uno spettatore, una mosca sul muro. Sono rimasta spiazzata e non so dire se e quanto mi sia piaciuto questo libro. Però ho la sensazione che leggerò anche il volume successivo di questa Trilogia della Pianura...
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| | Sono moooooolto incuriosita
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| | CITAZIONE (Ponga @ 25/3/2016, 15:27) Due cose mi hanno colpito di questa lettura: 1. la narrazione scarna, fatta per lo più di immagini e di discorsi diretti, con pochissima punteggiatura ad esclusione di punti e virgole 2. la sensazione anacronistica tra l'epoca degli eventi (post 11 settembre) e l'apparenza del paesino in cui si svolge la vicenda, che sembra una cittadina di campagna negli anni '60. PRECISO! Ci sono rimasta di stucco quando ho capito che era post 11 settembre e comunnque ho continuato ad immaginare tutti vestiti anni '60... A me è piaciuto. Già solo per il fatto che avevo voglia di proseguire Edited by AISHA* - 28/11/2019, 11:08
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| | Per quanto mi riguarda è stata una bella lettura, ed è stata esattamente come me l'aspettavo: storie di persone normali alle prese con le normali difficoltà della vita. Cose come la morte, dolori, rimpianti e rimorsi accomunano tutti quanti noi. Questa è la storia di Dad Lewis e degli abitanti di Holt, ma potrebbe essere la storia di chiunque, di una cittadina qualunque. CITAZIONE Ci sono rimasta di stucco quando ho capito che era post 11 settembre e comunnque ho continuato ad immaginare tutti vestiti anni '60.. Io continuavo ad immaginare scenari autunnali nonostante tutta la vicenda si consuma in piena estate. E niente, davanti ai miei occhi vedevo alberi spogli e cielo plumbeo. Sarà che l'estate è una stagione troppo sfolgorante e piena di vita per una storia del genere
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| | In sostanza ho letto questo che è il terzo, ora sto finendo quello che è il secondo e ancora non ho letto il primo. Mi viene da piangere
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| | Ed ecco che sono arrivata alla conclusione di questa bellissima trilogia. I personaggi cambiano ma non cambia lo stile narrativo di Haruf che si conferma essenziale ma sa dove andare a colpire quando serve. Gli ultimi giorni di vita di Dad sono stati strazianti, ma raccontati estremamente bene. Dad, sua moglie Mary e la figlia Lorraine, Bertha May con la nipote Alice, Alene e Willa…come si fa a non affezionarsi a loro? Chi più chi meno ha avuto qualche problema nella propria vita e questo ce li fa sentire ancora più “umani”. Il libro parte con una diagnosi atroce per Dad con ovvie conseguenze su tutta la famiglia. Da qui partirà un racconto di quello che c’è stato in passato, per far capire come si è arrivati a quel punto. Succede poco e succede tanto tutto insieme. Mi ha fatto molto piacere la menzione ai fratelli McPheron , a tale proposito sono anche stata contenta di sapere che Raymond è rimasto insieme a Rose fino alla sua morte e che lei vive ancora da quelle parti. Queste sono quelle piccole attenzioni verso il lettore che io apprezzo enormemente, a maggior ragione qui dove questo episodio è slegato dagli altri due e l’autore non era tenuto a specificare quel fatto. Bella trilogia, bella davvero.
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| | Ho letto la trilogia e mi è piaciuta molto. Mi piace lo stile semplice di Haruf e come descrive i personaggi che mi sono entrati nel cuore e mi pareva di vederli. Ho letto tutti i 4 titoli presenti nella biblioteca del mio quartiere, penso che cercherò nelle altre vicine a casa. Buon pomeriggio a tutti Ines
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| | Ho concluso gli scritti di Haruf con "Le nostre anime di notte" e "Vincoli" mi spiace di essere arrivata alla fine. Ho amato la descrizione dei personaggi,ad alcuni di loro mi sono affezionata, altri non l, sopportavo per la loro cattiveria e il potere di rovinare la vita delle persone vicine a loro.
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| 8 replies since 21/3/2016, 15:14 186 views |
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