Per lo meno spero saremo coerenti con i fatti oltre a lanciare le parole di condanna.
Ricordo molto bene quanto siamo stati accoglienti con i profughi dei Balcani (non a livello di persone comuni, quelle come sempre si erano prodigate in lungo ed in largo, ma a livello di istituzioni).
Aspetto l'apertura dell'Europa verso quei poveretti in fuga.
Ho girato la parabola su un satellite dell'est Europa, sembra che tutti i canali ucraini trasmettano a reti unificate i comunicati di questi due giovani giornalisti.
Oltre la Cina bisogna considerare le posizioni di India ed Emirati arabi. La Cina stessa sarà un altro ago della bilancia. In un'economia mondiale così interdipendente risentiamo molto di carenza di materie, se un paese ci taglia fuori per vari motivi. E poi c'è l'ipotesi atomica, che al tempo della guerra fredda avevano solo America e Russia. Adesso un pò di paesi possono dire d'averla, tra cui l'India. Leggevo che l'EU ha votato positivamente affinchè l'Ucraina entri nella comunità Europea, ma il voto non è vincolante. Prima l'Ucraina dovrà risolvere i suoi problemi con la Russia, se altre escalation non faranno cambiare ancora le carte in tavola. Ciò che più fa paura della guerra contemporanea è la velocità con cui procede e fa vittime. Sembra di vivere in un libro di storia che si scrive pagina per pagina. Ora capisco come si sentivano le persone in guerra, in Europa.