Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Diario di Atenaide... un 2023 di libri!

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view post Posted on 2/3/2023, 10:20
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con 2 scartati, comincio la critica dei libri del mese di febbraio 2023.


SAGGI
-Cari figli del 2053 di Buttafava, un testo "antico", scritto negli anni '70, che s'interrogava sulle dinamiche di ierri e le rifletteva sul 2030. Lo scrittore tratta temi come l'ecologia, la tecnologia (e leggere ora certe parti lo fa parere così innocente). Eppure certi temi sono quelli di oggi, come la medicina ceh spinge la vita sempre più avanti, la tutela dell'ambiente e delel relazioni umane. C'è poi la pagina storica della politica, ma, visti gli avvenimenti recenti, non ci metterei la mano sul fuoco che la politica non ci tocchi più di tanto... fa bene leggere i saggisti del pre muro di Berlino, perchè fa capire che tanto avanti non siamo andati.
-Quando la scienza dà spettacolo : breve storia (scientifica) dell'illusionismo di Fuso e Rusconi, divulgativo, ben scritto ma mai pesante, questo testo svela gli inganni della nostra mente che tanto fanno gola a scienziati e illusionisti, la storia della magia e il suo presente e in parte, rivela che la prestigiazione, è scienza, elettrica, chimica... ma pure meraviglia. Mi è piaciuta la carrellata di capitoli dedicata ai vari prestigiatori, ha Robert-Houdin al celebre Houdini, fino alla parte dedicata ai comitati scientifici che sono sorti in tutto il mondo contro gli imbroglioni, ai quali, non a caso, partecipano prestigiatori di fama. Molto molto bello
-Il circolo dei contastorie di Carriere: aneddoti di tutto il mondo su temi vicari della nostra vita: al vita, la morte, i buoni o cattivi maestri, il valore di una storia... è stato un percorso originale, intenso, a tratti tragico, a volte divertente, su quanto la natura umana non cambi mai, qualunque posto in cui cerchi una storia e un valore. I racconti sui maestri zen, poi, sono tra l'ilare, l'essenziale, il profondo.
-Inferno a Cassino : la battaglia per Roma di Bond, una narrazione lucida ma non fredda degli eventi che hanno portato gli americani a sfondare la linea Gustav presso Montecassino. è una testimonianza che ricorda di come, nel '44, c'era gente che moriva in guerra e non erano solo italiani. Ho scoperto che esiste questo posto: http://openettuno.it/elemento/cimitero-americano-di-nettuno/. Non biosgna dimenticare, perchè i testimoni invecchiano e i morti non parlano più.
-Breviario per un confuso presente di Augias, capitoli brevi, dai contenuti chiari e ben connessi, con temi come la politica, la vita, Dio, l'amore, la cultura. Quest'uomo è un pozzo di scienza e sa trasmettere in modo vero ciò che spiega.


ROMANZI
-Chi si ferma è perduto di Malvaldi e Bruzzone. Ok che c'è la mano di Malvaldi e che approfondire un personaggio di solito molto grigio nei gialli, l'investigatore di un omicidio, sia un bel leggere. Lo sviluppo dei personaggi è buoni, verace, sincero. Si sente il paese respirare. Non disegnerei di leggere qualcos'altro su questa bella collaborazione, ma, tirate le somme, non ne sono rìmasta rapita, pur apprezzando questo romanzo.
-L'assoluzione di Bakkeid, un giallo nordico che volevo tentare per cambiare gusti. Non ho antipatia per i gialli, ma mettere assieme una ragazza scomparsa, uno scompenso mentale, personaggi fragili e impasticcati, letti più o meno caldi, malgrado la storia desolante di umanità andata a male del villain che potrebbe esserci ben inserita, non mi ha convinta affatto. Come scrittura, scorreva bene, malgrado tutto, ma io cerco gialli meno brutali, più di cuore che di pancia o di malattia.
-La mala erba di Manzini, realistico, amaro, potente, il mondo sociale descritto dall'autore mette alla prova ciascuno, dalla ragazza diciasettenne, al sessantenne in difficoltà economiche. Il dio denaro, se non c'è, mette in difficoltà la vita di tutti, e forse espone anche il ricco e senza scrupoli proprietario del paese, ai suoi bei rischi. L'amarezza scava profondamente, come il fiato manca al'idea della trappola mortale che è un paese di poveracci senza scampo. Esiste la salvezza? Espedienti per scappare? E come? E da se stessi? E poi c'è l'amore, quello che farebbe bene, ma che non basta da solo. Servono i soldi. E il cappio si stringe, mentre la tragedia si traveste da morte. Potente, da Manzini. Fa male finire questo libro, ma fa anche male staccarsene.
-Nives di Naspini. Il lutto scava un dolore nella neovedova che s'affeziona ad una gallina e per colpa della gallina chiamerà il veterinario, amico di lunga data. E dalla loro telefonata emergerà una storia intensa, fatta di sogni, tradimenti, ma che svelerà la vera natura di chi è al telefono. Perchè, se una telefonta può essere lunga come una vita, non si sa mai che salvi chi la raccoglie. Una rilettura stupenda.
-Bugie sepolte di Ohlsson, un giallo straordinario. Mi è piaciuta come la trama si è infittita, il protagonista è emerso con forza e umanità, le ambientazioni sordide fanno riemergere il profilo di una vittima, più che una serie killer. Devo leggere il secondo per capire come finisce!
-Topi di Reece, intenso, sanguinoso, psicologicamente disturbante. Analizza il passaggio da topi inermi di una madre debole e divorziata e di una figlia bullizzata ad una forma di riscatto fortissima ma cruenta. Sarà un lieto fine? Provatelo voi e ditemelo
-Verità occulte di Ohlsson, conclusione al cardiopalma. I fili della trama vengono tirati, costringendo il protagonista a tirare fuori l'impossibile per salvare le persone a lui care, ma pure ad affrontare un passato troppo scomodo e doloroso. Una serie che mi ha spinto a rivalutare i gialli nordici.

LETTURE PER RAGAZZI
-Animali fantastici e dove trovarli : screenplay originale della Rowlings. Dopo anni di curiosità, approfittando del tempo, l'ho iniziato. Leggere un copione non è come leggere un romanzo, ma ho apprezzatto i sottili fili narrativi e i personaggi mai banali.
-Animali fantastici : i crimini di Grindelwald : screenplay originale di Rowlings. Capitolo due, niente male. Emergono personagg dle mondo di HArry potter e si inseriscono nella storia senza forzature. Mi piace il personaggio di Credence.
-Animali fantastici : i segreti di Silente : screenplay originale della Rowlings, bello, intenso, mai scontato, costringe i personaggi a mettersi in gioco. Ho sempre fatto il tifo per credenze, ma Jacob è un mito. Spero che la serie proceda, ma da quanto vedo pare arenata.

Con un totale di 15 libri, concludo il mio mese. Ho trovato tante buone letture, quindi sono contenta.
 
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view post Posted on 7/4/2023, 09:15
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MARZO 2023... 12 libri di cui uno scartato.

ROMANZI
-Il maestro e Margherita di Bulgakov, recensioni più autorevoli delle mie mi ridurrebbero al silenzio, se non fosse che sono irritata dal fatto che questo romanzo mi ha fatta sentire ignorante e impotente. Trama insensata, scene esagerate e al limite del fantasy, discorsi pesanti e troppo allusivi al nulla. Gli unici capitoli buoni erano quelli di Ponzio Pilato. Mi spiace non aver capito la grandezza di quest'opera(vista la sua storia... ne ho letti di articoli per cambiare idea!), avendo letto pure guerra e pace o delitto e castigo e apprezzandoli molto. Sarà il peggiore del mese, di sicuro.
-Il sogno di Ryosuke di Sekagawa, scrittura ovattata e onirica che parla di un sogno di riscatto, di pesanti tradizioni ma di ambizioni più grandi e disperate e termina con una liberazione dalla morte, fisica e morale. Forte e intenso, è come quei profumi tenui ma persistenti che non si dimenticano.
-Il diario geniale della signorina Shibata di Yagi, un romanzo ironico, profondo e significativo che racconta le vicende di una giovane donna giapponese, che, davanti alle richieste lavorative assurde dei colleghi, finge di essere incinta e comincia a sentirsi tale. E cambia il suo modo di vedere la vita, di capire quanto la solitudine sia forte e quanto può fare per realizzarsi. Ma il bambino c'è o non c'è? Romanzo geniale, come il titolo
-Il moro della cima di Malaguti. Siamo sulla Grapa, e qui comincia la storia di un bambino innamorato della sua montagna, poi destinata a diventare prima meta turistica, poi bellica, poi sacrario militare, il monte Grappa, appunto. Quelle di Malaguti sono storie che danno nostalgia e parlano di luoghi, mestieri, ruoli, che il tempo, la guerra, le mode, hanno spazzato via. Eppure il Moro muore ridendo e non spoilero nessuno: ha perso tutto, eppure qualche rivincita se l'è presa. E non è da poco.
-L'ultimo Catone di Asensi, un mattone che ho finito con rammarico, perchè il suo impianto narrativo solido, la narrazione rapida, lo studio psicologico ben fatto, una chiusura della vicenda ottima, hanno fatto sì che finissi il libro in breve tempo. Di certo prenderò altri suoi libri.
-La compagnia dei teatranti di Lenz, un testo breve che parla di carcere, libertà, amicizia, sogni e aspirazioni. Il rapporto tra teatro e vita non è scontato, anzi, e la narrazione veloce, a capitoli brevi, restituisce grandi significati con una semplicità disarmante. Ammiro gli autori che in un testo breve e apparentemente leggero, costringano a vedere oltre, a rileggerli in chiavi più grandi. Molto bello.
-La lunga notte di Gori. Gori e i suoi polizieschi storici mi piacciono un sacco: il suo investigatore che è bigio, nè fascista, nè partigiano, alle prese con il passato scomodo, rappresentato dal suo ex capo e dal suo collaboratore fascista, dal futuro incerto con la fidanzata ebrea che sente la terra bruciarle attorno, dal nuovo capo, influenzato da un amministrazione politica e militare, che all'alba della firma dell'armistizio, vuole affondare il progetto Giant II degli americani.
La cosa curiosa è che il piano giant II è davvero esistito e che se le cose fossero andate diversamente, forse l'Italia avrebbe avuto un'altra storia, dopo il '44.
-Denaro sporco di Dostoevskji, un racconto illuminante su come la disonestà si riverbera nella società, scatenando il meglio e il peggio della natura umana, portando a coloro che grazie alal fede si salvano e a loro volta possono salvare gli latri, a coloro che sono destinati ad un baratro morale a causa della loro condotta, il che li porterà ad uan sorte certamente negativa, a volte mortale. Un racconto che pare una parabola evangelica, leggibilissimo e che fa riflettere.
-Il tribunale degli uccelli di Ravatn, un romanzo che è finito dritto dritto tra i peggiori del mese, a causa dei protagonisti vergognosamente assurdi (lei ninfomane crocerossina, lui orso violento. E malgrado i segnali, lei resta al suo fianco), la narrazione che alterna capitoli insignificanti e brevissimi e lunghi e melensi, senza il minimo mordente. Il finale telefonatissimo e la risoluzione fortunella e improbabile. Una porcheria di libro. e del tribunale mai vista l'ombra.

SAGGI
-Norimberga e Vietnam : una tragedia americana di Taylor, questo saggio, scritto nel '71 quando la guerra in Vietnam era ancora in corso. Leggerlo a distanza di quasi settant'anni dal conflitto, sapendo com'è finito, fa pensare. Mi è piaciuto il capitolo che parlava del processo di Norimberga e del suo ruolo di catalizzatore di leggi sulla guerra, tra cui al Convenzione di Ginevra, che prima non erano così internazionali. Ho scopperto che esisteva pure il processo di Tokyo, parallelo a Quello di Norimberga, ma dalle sfumature nipponcihe. La parte relativa al Vietnam analizzava lo sviluppo della guerra, la sua giustezza, le sue atrocità più o meno comminate ai fautori. Fa riflettere che conflitti all'epoc caldi, oggi, se non si approfondisce la storia, sono avvenimenti sterili su un libro di storia.
-La seconda guerra fredda di Rampini. L'autore, giornalista attento alle vicende che influenzano il nostro mondo, è anche un eccellente divulgatore e ci spiega cosa è cambiato, in 10 anni, nel rapporto tra Cina e Stati Uniti. E queste dinamiche interessano tutti, perchè siamo alle porte di un nuovo secolo cinese. E il cinese sarà la lingua del futuro. Rampini lo spiega bene e con chiarezza. Il mondo è cambiato, dal 2008 in poi, e pure noi. Leggere questo testo con una politica che cambia ed evolve a seguito della guerra in Ucraina è ancora più illuminante.

9 romanzi e due saggi, certamente qualche horribilis c'era, ma nell'economia globale del mese ho pure trovato letture eccellenti.
 
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view post Posted on 1/5/2023, 09:19
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Aprile! mese pesante per il tempo di lavoro compresso, ma tutte le vacanze e i ponti mi hanno dato il tempo per tentare mattoni in attesa da tempo... mi sa che il mese prossimo non avrò il tempo materiale che ho avuto qesto, ma non importa: ogni mese è una nuova avventura per tentare di trovare quel momento per leggere.

ROMANZI
-Prato all'inglese di Dard, un romanzo degli anno '40 che non sente il peso degli anni. Avvincente, intenso, è di quei thriller seduttivi che non ti lascia fino all'ultima pagina. Non è scontato mai e la scelta di raccontare la storia dal punto di vista del protagonista è labirintica e vincente.
-41 perchè di dubbio interesse di Froscianti, un libricino ironico e dissacrante su domande banali ma vitali: perchè pungono sempre me? perchè sono sempre in mezzo ai corridoi? perchè le famiglie si incontrano su whattsup? Perchè in ascensore siamo tutti Giuliacci? Breve ma irriverente sui nostri modi normali di vivere e convivere, con noi stessi e con gli altri
-La donna del faro di Jonasson, quarto libro di una serie poliziesca, breve ma intenso, scava in vicende passate e relaizoni umane disturbate. è una di quelle letture rapide che lasciano un piccolo segno, ma che non restano a lungo. Però l'atmosfera era stupenda e le descrizioni dei luoghi fantastiche.
-Il rosso vivo del rabarbaro di Ólafsdóttir, l'orribile dle mese di sicuro. Non c'è una vera trama, la protagonista resta poco analizzata. L'ambiente geografico e umano è interessante, ma la costruzione della vicenda è lacunosa con momenti di stremo tedio. E il tutto è impacchettato in un libricino dal finale aperto, ma tutto sommato poco comprensibile. Non ho capito il senso delle lettere di sua madre, nè al ricerca della protagonista.
-Il ritorno di Catone di Asensi, favoloso, intenso, che nell'azione travolgente inserisce dati sull'origine della fede cristiana. La protagonista è sempre lei, passionale, impulsiva, diretta, trascinata in un nuovo giro di enigmi e trappole con compagni già noti. Pur essendo un mattone, l'ho sbranato in pochi giorni.
-Quando le montagne cantano di Mai, una tra le migliori letture del mese: la profonda sensibilità dell'autrice inserisce una storia bellica complessa e dolorosa, adottando il punto di vista di una famiglia vietnamita, nelle vicende umane di un gruppo famigliare e ne fa un'eredità di destini, rendendo comprensibile sia la storia bellica, che quella umana. Stupendo. L'ho sbranato in poco tempo, ma mi resterà nel cuore.
-La vedova di Saramago, un romanzo intenso, emotivamente forte, che descrive le sofferenze emotive e morali di uan vedova e la sua relazione con due uomini, ma soprattutto con la domestica di sempre, vista con dualismo, come uan nemica o una cara sorella. è uno di quesi romanzi in cui accade poco, ma nelel parole dei dialoghi, nella nararzione lenta accompagnata da descrizoni ambientali pregnanti, senti emergere l'onda dell'emotività più densa, umana. Saramago è un eccellente scrittore.
-Biglietto blu di Mackintosh, una lettura che mi ha sorpresa e ammalliata, che racconta di una non scelta: essere madre o no, e lo decide un biglietto, blu o bianco. La lotta di donne che non accettano il biglietto, che vivono come un mistero e senza nozioni la gravidanza e la vita della protagonista, donna che vuole essere madre ma non sa come fare, a tu per tu col suo corpo, col suo bambino che cresce, in un contesto distopico in cui è fuggiasca e lei stessa cerca l'amore che dia senso alla sua vita. Magnifico, fortissimo, intenso
-The ghost bride : La sposa fantasma di Choo, seconda splendida rilettura. Le atmosfere malesi, il mondo dell'oltretomba, la protagonista che cresce e dimostra carattere e le sue scelte di cuore. Una romance intensa, non scontata, con una trama intricata e senza momenti di stanca. Stupendo!

SAGGi
-Venne alla spiaggia un assassino di Stancanelli, un testo breve, una cronaca sulle ONG portata in prima persona da una giornalista che ha tentato l'esperienza di andarci, in una nave da soccorso. E racconta la burocrazia, i preparativi frenetici prima e durante l'azione, il rapporto con le autorità, l'involuzione delle normative sui migranti e sul Meditteraneo, ma soprattutto le persone che vivono per salvare vite umane e il clima umano che si crea in queste navi. Da leggere, per capire quanto la logica del nemico sia mostruosa pure da pensare.
-Lettere contro la guerra di Terzani, una lettura potente che scaca nelle radici dell'odio e dell'amore a partire dai fatti del 2001. E in ogni paese in cui ha viaggiato, ha lasciato pensieri, narrazioni, descrizioni, sperando che, malgrado odi e macerie, qualcosa di buono accadesse. E racconta la guerra in Afghanistan... e sapere cosa è accaduto non è affatto accettabile. Siamo in un mondo che l'americacentrismo ha plasmato e non è una notizia su cui gioire, sapendo della nuova guerra fredda in arrivo.
-L'amministrazione militare austro-ungarica nei territori italiani occupati 1917-18 di Christine Horvath-Mayerhofer ; a cura di Arturo Toso, istruttivo e interessante, fa capire che in realtà l'impero austro ungarico voleva rimanerci, nel Friuli e aveva pensato, a parte le solite requisizioni militari, a costruire in loco strutture burocratiche amministrative. Questa tesi, originariamente non scritta in italiano, è illuminante su come un nemico che invade, spera sempre di vincere e si gestisce in un'ottica di insediamento futuro.
-L'arte contemporanea in 10 artisti di Nifosì, eccelso, chiaro ma mai pesante, questo libro studia 10 artisti (Pollock, Rothko, Fontana, Burri, Hopper, Bacon, Abramović, González-Torres, Mueck e Hirst) e li analizza in un'ottica comprensibile, a volte non condivisibile (tipo gli obbrobri di Bacon e Hirsh). La felice scoperta del senso di Rotko e di Fontana, della metafisica di Hopper, della ricerca della Abramovic e della profondità di Gonzales-Torres, nonchè dei giganti di Mueck, mi ha fatto capire che forse ero troppo prevenuta e che d'ora in poi valuterò queste opere particolari con più ponderatezza.
-Cromorama : come il colore ha cambiato il nostro sguardo di Falcinelli, un percorso interessantissimo su come il colore e il concetto della sua esistenza si sia evoluto nel tempo. Con il supporto di immagini che vengono da fonti disparate, si apre un ragionamento che va dai colori naturali, a quelli chimici, fino ad arrivare al pantone, ma soprattutto si sottolinea come il colore noi lo vediamo (e si spiegherà anche l'evoluzione della scoperta di come lo percepiamo) ma la cultura ci impone di percepirlo, a volte in modo inconscio, in maniera diversa e partendo da come sappiamo che lo percepiamo, possiamo capire con maggior chiarezza come lo vedeva chi è venuto prima di noi.
-Porti ciascuno la sua colpa : cronache dalle guerre dei nostri tempi di Mannocchi, testimonianze e report di un Iraq piegato dalla guerra all'Isis degli americani, tra ricordi dolorosi di morti violente e insensate, un futuro tragico e inarrivabile e la convivenza tremenda e iniqua tra i parenti delle vittime di Isis e delle sue vedove con i bambini di entrambi a convivere in contesti drammatici di odio. E la giornalista domanda: ma se glia mericani stessi torturarono in nome dell'odio, come possono aiutare l'Iraq a creare quella pace sociale che è al base della loro sbandierata ideologica democratica? anni dopo sappiamo com'è andata, pure in Afghanistan.

Con un saldo di 2 scartati, 6 saggi e 9 romanzi, per un totale letto di 15 libri, chiudo questo mese soddisfattissima: tra romanzi sorprendenti e saggi davvero curiosi, ho vissuto belle esperienze di lettura. E grazie a ponti e vacanze ho potuto assalire mattoni che altrimenti avrebbero atteso l'estate... quindi sono contentissima!
 
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view post Posted on 13/6/2023, 09:47
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Maggio 2023... malgrado la mole di lavoro ho trovato tempo per leggere, con il sorprendente fatto di non aver accumulato alcuno scarto, salvo un romanzo che ha rischiato di finire nella mia lista nera...

ROMANZI
-I giorni del vulcano di Jonasson, un giallo che cerca di entrare nei giorni foschi della tragedia e della violenza, che indaga sul rapporto distorto tra uomo e donna in un'ottica di sopraffazione del secondo sulla prima. Bello bello.
-Fuori dal mondo di Jonasson, altro romanzo della serie che tratta il tema della famiglia disfunzionale, del segreto e dell'omertà nel contesto famigliare, delle sue conseguenze e dell'isolamento al qual equel segreto condanna. la storia del Ari Por, con i suoi guai personali, bene si attaglia alla vicenda che gli tocca indagare.
-l'angelo di neve di Jonasson, primo romanzo che vede protagonista Ari Tor, intensi e le atmosfere, la mentalità di una cittadina bloccata nel ghiaccio, intensi i ritratti dei personaggi, ma delicati, caratterizzati da quel modo descrittivo pennellato a tinte forti che dà trasparenza e mistero.
-Notturno islandese di Jonasson, la cittadina persa tra i fiordi diventa raggiungibile con un tunnel. Cosa buona, finchè con esso non arrivano i guai, politici, di corruzione, con tanto di droga in mezzo e violenze correllate. E la macchina del fango si metterà in moto, mentre Ari Thor sarà costretto a far fronte ad una nuova vita col figlio piccolo e troppe cose a cui pensare.
-In due sarà più facile stare svegli di Surina, ottima penna per una donna che ha lavorato in vari mabiti. Il romanzo tratta le vicende di due donne in cerca della maternità da sole, tra dubbi morali, sociali, personali e un'amicizia che le aiuterà a superare tutti gli ostacoli che la scelta di avere un figlio per pma implica. Ottime le riflessioni correllate alla loro vita, straordinaria al cena metaforica al capitan Schettino... merita davvero come autrice, ha un tocco delicato su una questione delicata e complessa. bellissimo.
-Il ritratto di Elsa Greer della Christie, un bel giallo in cui le carte cambiano in tavola e, partendo da dialoghi mirati e memorie scritte, emerge un quadro della situazione ribaltato, facendo capire che qualunque vicenda, se vista con gli occhi della Christie, ha più possibilità di evolvere verso un criminale o un'altro, ma sarà sempre lei, salda con la sua penna, a indicare la soluzione giusta. Io che di killer in un giallo non ne ho mai trovati, ho apprezzato la scrittura asciutta, intensa, mirata ala punto ma con indizi misteriosi, della Christie.
-L'uomo di Calcutta di Mukherjee, uno scrittore brillante che ambienta un giallo nell'epoca colonialista indiana. Ed emergono luci ed ombre di un'epoca nella quale non c'era equilibrio sociale e dove c'erano i germi dle risveglio dle nazionalismo indiano. Il rapporto, poi, tra l'ispettore e il suo sergente indiano, crea una bella coppia da investigazione. Ottima lettura, leggerò la serie completa.
-Doppio fondo di Osorio. Ora, il tema dei desaparecidos è pregnante di per sè ed un romanzo pubblicato da una collana che fa capo a SEpulveda non è di certo un romanzaccio; se poi aggiungiam che la Osorio, con I vent'anni di Luz di ha fatto pensare e piangere, devo dire che sono rimasta delusa. Questo omanzo ingrana bene all'inizio, ma poi si perde in due linee narrative, offre un mistero ma da la soluzione subito, intreccia amle passato e presente in una situazione nella quale l'emotività deve zampillare per forza e non lo fa. è lungo, verboso, pesante: l'ultima parte l'ho letta rapidamente, giusto per finirlo e devo dire che mi è parsa forzata. Mi spiace, speravo di meglio. Non finirà tra i peggiori, ma ha rischiato grosso

SAGGI
-La porta proibita di Terzani, un'insieme di reportage che questo giornalista fece tra gli anni 70 e 80 del 900 in Cina e ci fa ritratti di un pese sventrato dal maoismo, vittima alle prime battute degli esperimenti di Deng, ancora stato di polizia ma con persone comuni che manifestavano volontà di vivere, con un focus su Tibet e Xiangjian. E purtroppo sappiamo com'è finita in queste due realtà. quello di Terzani è un ritratto impietoso ma non cinico, da giornalista capace di far vedere e sentire, di far parlare le persone, i fatti, le immagini che fa evocare. La sua scrittura denuncia ma non fa invettive inutili, guida alla comprensione di dinamiche altrimenti troppo lontane, ma non ammaestra. Ne leggerò un altro suo di sicuro!
- I cantieri della storia : Ripartire, ricostruire, rinascere di Rampini. Eccolo qui il Terzani contemporaneo. Se volete sapere com'è finita in medio oriente oggi, leggete lui. In questo libro in cui spiega in modo chiaro vicende complesse, si concentra su eventi come il piano Marshall, la rinascita francese nel dopoguerra, la caduta dell'impero romano (archetipo di tutti, poi), la rinascita di una Cina che pareva condannata alla miseria e allo squallore con manovre "bestiali" da parte dei suoi governatori, il risveglio di un Giappone altrimenti condannato, il new deal spiegato come era e non col mito che è stato... ci fa capire che non tutti i cantieri nascono nella testa di governanti preveggenti, che in fase d'opera le varianti sono molteplici, che i risultati sono altalenanti e imprevedibili, ma l'umanità, con al sua civiltà, è sempre emersa e si è risollevata, tentando, sbagliando, ma delineando un futuro, che, guardacaso, è pure il nostro presente.
-Il ritorno degli imperi : come la guerra in Ucraina ha stravolto l'ordine globale di Molinari, un testo interessante, che spiega una complessità di vedute con una discorsività e un'attenzione ai fatti e alle mappe, concentrandosi su cosa pensano ad ora, Cina, Europa, Russia e Stati Uniti sulla guerra in Ucraina, soffermandosi su problematiche già esistenti che sono diventati handicap o possibilità per lo stato stesso o per i suoi concorrenti. L'autore, direttore di un quotidiano e conoscitore del tema, ci porta nel cuore di un risiko di cui vediamo l'evoluzione giorno per giorno, perchè al guerra in Ucraina non è solo un conflitto lontano o tra due stati non così noti, ma coinvolge dinamiche sociali, politiche, commercilai e sconvolge equilibri mondiali, come quello della prospettiva di un mercato comune. Meditiamo, signori, meditiamo
-In Asia di Terzani, una raccolta di reportage scritto nel periodo più caldo della guerra fredda: gli americani combattevano i comunisti in posti come Corea, Vitnam, Cambogia, Sri Lanka. Questo giornalista viaggiò in oriente per estrarre, con i suoi articoli, l'anima dei popoli, dai dettagli di vita, alle grandi vicende drammatiche. Ed è strano ma toccante come vicende sanguinoso ormai assodate nei libri di storia, lette così, diano il senso di un'umanità che ha agito, ha perso, ha combattuto, ha sperato. Perchè dietro ogni popolo, ogni data, ogni sintesi wikipediana, c'è una storia più grande, viva, pulsante: è quella degli uomini che, nella vita di ogni giorno o contribuiscono a sviluppare una cultura o vivono conflitti sanguinosi e luttuosi ma i loro eredi e discendenti sono ancora con noi, a ricordarci che erano uomini e donne comuni con al loro piccola storia in meccanismi più grandi di loro.

Mese terminato con 12 letture: 8 romanzi e 4 saggi. Dei romanzi sto preferendo i polizieschi (mi è tornata la febbre del giallo!), mentre sui saggi mi sto concentrando sull'oriente con due autori che adoro, Rampini e Terzani.
 
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view post Posted on 4/7/2023, 09:35
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GIUGNO... 13 romanzi e 2 scartati... mi brucia ancora perchè mi sarebbe piaciuto che fossero più apprezzabili alle mie papille da lettrice.

ROMANZI
-All'orizzonte di Myers, un romanzo leggero ma pregno di significati. Racconta la vicenda di un ragazzo in cerac di sè, pronto alla scoperta e agli entusiasmi seppur ignorante e di uan donna amareggiata, sofferente, ma inteligente e lucida, che lo prende sotto al sua ala. Stupende le descrizioni di questa costa bagnata dal mare, fonte di odio e di amore, di come la natura risuoni nella vita di questi due personaggi. Mi ha sorpreso, l'avevo preso a scatola chiusa.
-Lo sguardo di Medusa di Haynes, un'opera splendida che rivisita i miti in chiave femminile, aprendoci gli occhi su un eroe maschio arcinoto, Perseo, e mostrandone i moltissimi punti deboli. Gli deì vengono allo stesso tempo umanizzati e parodiati ed emerge l'umanità in figure femminili non convenzionali, come Atena e Medusa. Ironico, sprezzante, a volte molto toccante ma senza essere patetico, questo romanzo ha per me un enorme fascino, mentre cerca di rispondere alla domanda: chi è il vero mostro? è proprio vero che la storia al scrivono i vincitori?
-Un male necessario di Banerjee, secondo romanzo poliesco della serie. nella quale l'ispettore inglese e il suo sottoposto indiano, nell'India coloniale del 1900, devono indagare sulla morte del principe di un regno noto ma misterioso, con intrighi di corte, politici e religiosi. Bellissimo, leggerò anche il prossimo
-Less di Greer, un romanzo magnifico, delicato, ironico ma gentile, che racconta la vicenda anticonvenzionale di Less, uno scrittore quasi cinquantenne, che, al matrimonio con un altro dle compagno, decide di fuggire facendo un improbabile giro del mondo spesato da altri. E mentre viaggia, emerge il suo passato remoto con un compagno ormai anziano col quale ha vissuto molto ma che nessuno gli stacac di dosso, il passato più recente col compagno più giovane, sposo di un altro e il presente fatto di disavventure pazzesche, amori fugaci e teneri. Less pare nato sfortunato, senza pelle, senza difesa, ma nel suo viaggio, dentro al presente e dentro ai passati, emergerà una forza interna diperante ma pervicace che pure il suo acerrimo rivale gli notificherà. è un uomo al quale può crollare addosso uan montagna: la sorte gli darà al forza per risollevarsi nelle vesti di chi in lui vede quella forza. Bellissimo, anche per l'impianto narrativo, i dialoghi sull'invecchiamento, il flusso di coscienza che è ben guidato e approfondito.
-La crepa e la luce : sulla strada del perdono : la mia storia di Calabresi Milite. Per nemmeno 100 pagine si allarga a ventaglio la vita di questa donna straordinaria, rimasta vedova con tre figli a 25 anni perchè il marito, il commissario Calabresi, fu vittiam di un attentato negli anni di piombo. A 75 anni la signora racconta il suo percorso per ritrovare la luce tramite il perdono, con riflessioni profonde sulal fede e sulla giustizia, spiegando il suo percorso e quello dei suoi figli. Narra con semplicità ma con molta delicatezza e tatto le vicende più dolorose della sua vita e del suo presente e le bastano davvero poche parole, in capitoli molto brevi, per trasmettere sentimenti di forza, amore, fede. è una grande donna che ha scritto un piccolo libro, ma grande nei suoi contenuti.
-Il quadrato della vendetta di Aspe, un poliziesco noir incentrato a Bruges in una squadra investigativa. Bella la tensione narrativa, finale tragico. Ne proverò un altro di suo.
-Sakura di Asensi, un'avventura piena di informazioni su Van Gogh e sui suoi legami col Giappone, intensa la vicenda per quella tecnica narrativa nota dell'Asensi, quella di prove di coraggio e d'ingegno che si susseguono. Avvincente, interessante, ben scritto, diverte ma informa, incuriosisce e mete a far ricerca su google. Ne leggerò altri di suoi
-Come un seme sepolto nel tempo di Fang, stupendo, magnifico! Scavando nel passato di un paese tormentato, emerge la storia di uan donan che ha colpe da dimenticare, di un paese che ha colpe da dimenticare, di un padre che vuole dimenticare, di un figlio moderno che vuole lasciar perdere. Gli unici che ricordano sono gli anziani dileggiati o malsopportati, almeno finchè non muoiono con un carico di informazioni che poi si rivelano importanti... eppure è giusto dimenticare? è giusto ricordare? E se ricordassimo, sarebbero i ricordi giusti? Manncherebeb qualcosa? La ricostruzione sarebbe artificiosa? Eppure fa male lasciar cadere nell'oblio, ma succede troppo spesso. Ognuno è depositario di una vita, di segreti e alcuni se li porta nella tomba.
-La terra mi ha parlato : vita e morte del contadino di Padovan, Padovan nasce cittadino ma la terra lo chiama e con lui seguiremo il percorso nelle stagioni nella vita di un contadino, tra poesia, aneddoti, racconti personali e denuncia. Denuncia infatti il peso culturale che ha perso il mondo agricolo, oggi bistrattato e soffocato dalle multinazionali, che incisono sia nei semi, che sui prodotti da coltivare e in che quantità, non rispettando più il terreno e i suoi capaci lavoranti.
-Memorie di un contadino di Marano, quest'uomo narra una vita passata a vivere sui campi, descrive una famiglia patriarcale contadina, il suo essere nipote in un tale gruppo sociale, la sua infanzia, le cose curiose del suo passato, la fede dell'epoca, lo stile di vita frugale che si conduceva; lo fa con nostalgia, ricordando consapevole che oggi tutto è cambiato, ma che all'epoca non si stava poi così male, pur lavorando già da bambini. è un mondo diverso e lontano ai miei occhi, ma era un mondo che fino a 70 anni fa era ancora vivo e ancora, per alcune cure, tradizioni, consuetudini, ancora vive.

SAGGI
-Piante che cambiano la mente : oppio, caffeina, mescalina di Pollan; tre maxicapitoli che in chiave comica, ironica, autobiografica, teorica, parlano delle esperienze dirette che quest'uomo, giardiniere incallito, ha avuto con i papaveri e la legge anti-oppio; con la mancanza di caffè e i suoi effetti (il caffè è una droga!); con la mescalina del San Pedro e del Peyote. La narrazione non è didascalica o didattica, vira sapientamente tra storia, presente, stoccate ironiche, vicende personali narrate in modo colorato e avvincente e pone uan domanda: che sia legale solo al droga che non provoca comportamenti considerati non utili alla società? Lo consiglio davvero, si impara divertendosi.
-Un indovino mi disse di Terzani, è un diario di viaggio nell'oriente più profondo quello che decise di fare Terzani nel 1993, quando un indovino gli disse di non volare e quindi viaggiò laddove incontrò l'umanità, in treno, a piedi, in taxi, in nave, con i ritmi di un percorso interiore ed esteriore, cercando indovini locali che gli predicessero il futuro. E il nostro, con lui, è un bel viaggiare, tra culture, tradìzuioni che spariscono, cambiamenti che portano alla modernità soffocando il passato e omogeneizzando paesi che avevano bisogno di più tutela. Ed è un percorso interiore che ci spiega, quello della superstizione orientale, un cammino iniziatico che si sente e traspare da pagine, parole, osservazioni. Quest'uomo è un mago delle parole, pennella luoghi, persone, colori, tradizioni e li restituisce con cura, attenzione, amore, posizionandoli in uan storia più grande, facendo capire che l'oriente non è un buco nero nella cartina, un marasma di popoli e nomi strani, ma un insieme di civiltà che nascono, vivono, muoiono e di persone, che sperano, sopravvivono, aspirano ad una vita migliore, vincono o soccombono.
-Spingendo la notte più in là : storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo di Calabresi, l'autore, figlio di Luigi Calabresi e figlio di Gemma Calabresi Milite, giornalista, racconta la sua vicenda da un punto di vista dei figli degli uccisi dai terroristi, intervallando frammenti di vita e interviste a persone. E conclude che non si possono tutelare sempre i terroristi: il fine pena mai è delle famiglie e dei figli cresciuti orfani.

LIBRI PER RAGAZZI
-Il libro dei mostri di Lyon, una raccolta di improbabili ma fantasiosissimi mostri con tant di identikit e didascalia narrativa horror che non possono non piacere ai giovani lettori, sia per l'immediatezza dei contenuti, che per la carica narrativa interessante. Ai grandi strzza l'occhio, perchè un pò di questi mostri appartengono al nostro passato e al nostro presente. La grafica è davvero molto bella e la copertina da vedere. Veloce e carino.

Con un totale di 9 romanzi, 4 saggi e un libretto per ragazzi, arrivo a 13 libri. Non male, ho scoperto il filone degli anni di piombo, che approfondirò; continuerò a seguire Terzani, mentre in ambito romanzi ne cercherò di cinesi e di gialli. Comunque questo mese, a parte Tuti e Barbero, mi considero fortunata ad aver trovato libri meravigliosi. Avanti a luglio!
 
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view post Posted on 4/7/2023, 09:52
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権叔父

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Mi segno subito Un indovino mi disse!!

Per quanto riguarda il libro di Pollan l'ho trovato proprio scialbo e raffazzonato, come tutti i suoi libri del resto. Non mi piace come autore e non l'ho mai apprezzato, però sicuramente ci sono molti nozioni da imparare dai suoi saggi.
 
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view post Posted on 31/7/2023, 15:45
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LUGLIO 2023
I testi che ho letto sono 16, senza nessuno scarto... e già qui ci sarebbe da festeggiare.

ROMANZI
-I guardiani del Nanga di Battista, un racconto che si sviluppa parlando di un alpinista che vuole scalare in Nanga Parbat, la montagna assassina, e che intreccia i suoi pensieri umanissimi alle storie dei guardini, 7 scalatori che in ogni tempo cercarono di scalare la montagna degli deì, morendo nel tentativo. E nelle loro storie c'è la cifra del valore della loro vista di uomini, di mariti, di sognatori. Alcuni di essi sono Tomeck, Karl Unterkircher, Gunther Messner, il nostro Daniele Nardi. E vederli su youtube vivi, sognanti (tra cui l'ultima intervista di Daniele, fatta dalle Iene, prima della sua ultima scalata), umani, fa riflettere su come vengano considerati suicidi, mentre chi corre in moto o in ferrari e mette comunque a rischio la vita, muore da eroe. A tutt'ora ci sta provando un altro italiano. Tifo per lui e per il suo sogno. Toccante, avvincente, ben scritto, questo libro sarà uno tra i migliori del mese.
-Persuasione di Austen, una noia micidiale, con i soliti stilemi della coppia che si forma alla fine, circondata di gente (soprattutto femmine) chiassossa, chiaccherona, psicologicamente e fisicamente invadente. La scrittura è pesante, riflessiva, si citano signore ad ogni piè sospinto, i ritratti scritti sono tediosi, il finale ovvio e chiaccherato, la profondità emotiva superficiale. Detesto la Austen e questo romanticismo affollatto e pedante.
-Sette anni in Tibet di Harrer, preciso negli eventi e chiaro nella descrizione politica, sociale, religiosa e umana di un Tibet che ormai non esiste più, quest'opera fotografa i colori, le vicende, le persone, che popolavano un paese che ormai ha però la sua identità a causa dell'invasione cinese, che ha condannata il Dalai Lama dell'epoca all'esilio. Ottimo.
-Later di King. Scipito, povero, si sente che c'è dietro King ma si capisce pure che è un racconto con poco mordente. Passabile.
-Iacobus di Asensi, avvincente, avventuroso, che incolla alle pagine fino alla fine, questo romanzo racconta una vicenda intrigante sui templari posizionandola nel passato, ma senza perdere di vista vicende, personaggi e intrecci storici.
-Caos a Bruges di Aspe, chiaccherone, dispersivo, con un investigatore che è scaduto come la vicenda. L'ho finito sfogiandolo svogliata. Basta con questa serie! è il peggiore del mese.
-Teddy di Rekulak, un romanzo che mi era stato consigliato e ho tanto gradito. Belle i disegni fatti sia da uan mano infantile che da una adulta che danno profondità alla vicenda, ottima la storia stessa che cerca mostri e non solo spettrali, la centralità di uan protagonista che dubita per sua natura davanti ad un plot twist favoloso. Meraviglioso.

SAGGI
-Le catene della destra : scienza, guerra, giustizia, giovani, complottismo : l'ascesa degli impostori : inchiesta su un grande imbroglio di Cerasa. Cosa sta dicendo la destra e cosa fa effettivamente? Indagine su destrini che si rivelano chiaramente di destra arcistorica, che fanno politiche contro il popolo in nome di uno stato che alimenta i suoi problemi, che crea un nemico senza risolvere il problema, che punta ai giovani ma li strapenalizza, che parla di tutela dei diritti ma si affilia a partiti stranieri razzisti ad oltranza. Spaventoso.
-Dante di Barbero, una ricostruzione storica fatta seguendo le fonti, a volte molto noiosa, ma che fa aprire gli occhi su quanto poco sappiamo effettivamente di Dante, dei suoi parenti, della moglie, delle sue finanze, della datazione delle sue opere, del suo trascorso politico, del suo esilio, della data della morte. Fa riflettere che i libri di scuola diano per assodato ciò che non è: ovvero tutto, ma tutto, di Dante.
-Mobili: sei secoli di stili di Coradeschi, un libro che approfondisce gli stili di sei secoli, con immagini molto belle, didascalie chiare e una spiegazione molto interessante sull'antichità dei mobili e sul loro restauro. Molto bello.
-Occidente estremo : il nostro futuro tra ascesa dell'impero cinese e il declino della potenza americana di Rampini. orinete e occidente, due mondi che si oppongono. Ognuno ha i suoi punti di forza, ma anche le sue immense lacune e se L'america sta rallentando il suo noto progresso, l'oriente sopravvanza scordandosi bellamente dei diritti umani. Lucida analisi di un mondo in cui viviamo, è una lettura interessante e ben narrata.
-Graffiti writing : origini, significati, tecniche e protagonisti in Italia di Mininno, una raccolta di scatti ma non solo di quelli. In questo trattato c'è la filosofia dle writer, ci sono le sue aspirazioni uamne e artistiche, le motivazioni che spingono quelli che sono detti "imbrattatori" ad agire. E poi c'è la storia dei graffiti e la loro evoluzione. Leggerlo è stata un'esperienza interessante e curiosa.
-Mobili di Montenegro, un percorso di sei secoli tra mobili che si sono evoluti, luoghi che sono cambiati per ospitare stili di vita diversi. è un viaggio affascinante: l'uomo plasma sempre ciò che ha attorno, a cominciare dai mobili.
-Hokusai : 1760-1849 di Morena, un saggio che, tra spiegazioni valide e immagini molto belle, spiega il percorso umano e artistico di un uomo che ha cambiato al percezione dell'arte anche in occidente. Molto interessante
-Quello che non ti dicono di Calabresi. Questa è la storia di un ragazzo, Carlo Saronio, che non stava bene nella sua pelle e che ha vissuto in un'epoca dove sognare era pericoloso. Sua figlia e suo nipote chiedono a Calabresi di fare luce sulla sua fine e da questa storia di uno, emergono le ombre del passato, legate agli anni di piombo, ad una legalità alterata, ad una violenza spregiudicata, che lasciò vari orfani, i quali, ad oggi, devono fare ancora i conti con quelle perdite. Da leggere per capire.


LETTURE PER RAGAZZI
-C'era una volta un libro di Naoki Matayoshi, Shinsuke Yoshitake. è un libro che parla di libri, di essere libro e di quanto i libri possono essere metafora di molte cose. Tra disegni di varia natura librosa, storie assurde o meno, con un filo conduttore sgembo da mille e una notte, c'è da tuffarsi in questa strana avventura da "sono hon wa"...

Con 7 romanzi, 8 saggi e un libro per ragazzi, chiudo questo mese in bellezza. Ho trovato due pessime letture, ma i restanti libri erano meritevoli, quindi mi consolo. Spero in un altrettanto buono agosto.

Edited by Atenaide2 - 1/9/2023, 09:50
 
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view post Posted on 1/8/2023, 19:11
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civettina curiosa

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Complimentandomi per la varietà di libri letta( a parte i romanzi rosa c'è qualche genere che non leggi?), rimango sempre molto affascinata davanti a commenti tanto diversi dai miei...sembra davvero di aver letto libri diversi. :2kfrio.gif: Nello specifico mi riferisco a Teddy, mentre mi vedo abbastanza concorde con il libro di King. Ogni tanto qualche lettura in comune l'abbiamo, anche se apprezzata in maniera diversa. ^_^
 
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view post Posted on 3/8/2023, 14:45
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“Detesto la Austen”
Pensavo di essere insieme a pochi intimi :1285602896.gif:

Mi incuriosiscono invece le tue recensioni sulla Asensi, consiglieresti qualcosa in particolare per provare lo stile?
 
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view post Posted on 9/8/2023, 09:59
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CITAZIONE (QuinnS @ 3/8/2023, 15:45) 
“Detesto la Austen”
Pensavo di essere insieme a pochi intimi :1285602896.gif:

Mi incuriosiscono invece le tue recensioni sulla Asensi, consiglieresti qualcosa in particolare per provare lo stile?

La asensi è una scrittrice che non si "normalizza" con volumi sempre dello stesso spessore, ma il suo potenziale è così valido da dare buone trama e buona suspance narrativa sia in prodotti sottili, che più corposi, qualunque sia l'ambientazione, presente o passata.
Ti consiglierei di provare qualcosa di sottile: la camera d'ambra o la trilogia di Terr ferma, che ha tre volumi non corposi che narrano uan vicenda intricata e intrigante.
Sull'angolo mattone (ma le sue trame non sembrano mai pesanti seppur i volumi lo siano) ti consiglio la serie di Ottavia Salina (l'ultimo catone, il ritorno di Catone) che mescolano vicende storico religiose agli enigmi del presente, tra trappole, avventure, viaggi e intrighi internazionali.
Provali e mi dici, a me come autrice, piace moltissimo
 
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view post Posted on 9/8/2023, 15:26
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Grazie del suggerimento, ho difficoltà a trovare qualcosa che mi intrighi in narrativa storica, anche se mi affascina il genere
Metto in lista e ti farò sapere :]
 
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view post Posted on 1/9/2023, 09:36
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AGOSTO 2023

Complici le lunghe ferie, un problema di salute che non mi ha fatto troppo muovere e un clima che scoraggiava le escursioni di qualsivoglia tipo e, infine, il lungo allenamento da lettrice con troppo tempo a disposizione, ho segnato il record di 19 libri. Nessuno scarto, a parte qualche lettura ignobile.

ROMANZI
-I cinocefali di Ivanov, romanzo russo moderno che scivola sulla china pericolossisma della religione russa, ma lo fa scimmiottando lo stile horror di un villaggio abbandonato nel nulla, nel quale arrivano tre giovani moscoviti di città. Il villaggio è deprecabile, sia per le case che sembrano baracche, che per i suoi abitanti che sono donne sottomesse o sguaiate e rozze e uomini violenti e ubriaconi. E poi ci sono i mostri, i cinocefali, ma cosa o chi sono? Internet e le sue notizie sul tema creano collage irreali e beceri (figli dei nostri tempi). Assistiamo allo sfascio della cultura russa, che emerge in un finale pressochè insensato, nel quale i mostri chissà cosa sono e se ci sono. No, non l'ho capito proprio e forse era scritto apposta così, mi sa.
-Brick for stone di Barbero, questo eccellente autore ci porta in America, in una versione alternativa dell'attacco alle torri gemelle e applica il suo focus su personaggi emblematici come la gang di graffitari, ragazzi di colore dei bassifondi, una squadra spiantata della CIA che, membro per membro, si troverà a capire che succede quando le loro vite sono in bilico per vari motivi personali, politici, sociali. è un romanzo di colore, con una scrittura che entra nei pensieri e nel vissuto di ogni personaggio, con lo stile rodato e potente di Alabama. Eccezionale.
-Fumo e cenere di Mukherjee, quarto romanzo di questo giallo favoloso, ambinetato in India. L'ispettore e il suo sergente si troveranno ancora di più in disaccordo morale e ideologico e dal passato dell'ispettore spunterà un mostro. Ottimi i capitoli col flashback che intersecano la trama principale. Mi manca solo un romanzo per finire questa fantastica serie... ;_;
-Sia da addormentata che da sveglia di Shibasaki, "Una narrazione che ha la bellezza tenue di un manga, la mutevolezza delle foglie in autunno, la poesia dolente del mondo nipponico" dice un commento, io l'ho trovato fare poesia sul nulla. Storia con introspezione meno di zero, che si perde in corpuscoli di dettagli ambientali inutili, personaggi tanti ma che parlano, parlano, senza scopo vero, protagonista che non dimostra così troppi patemi d'amore e fa quello che fa. L'ho sfogliato più da addormentata che da sveglia, perchè l'ho trovato noioso, fastidioso, lento, con frammenti di eventi staccati che non facevano percepire il loro nesso nella trama. E pensare che in giappone strapiace, degustibus. Per me è il peggiore del mese.
-L'origine perduta di Asensi, altra sfolgorante avventura dell'Asensi, che stavolta ci porta in rovine preincaiche, interrogandoci sul rapporto tra tecnologia evolutasi in intelligenza artificiale e conoscenza umana e geografica. Da un inizio un pò verboso, l'avventura porta in luoghi antichi, in tradizioni perdute, fino alla nostra contemporaneità, fatta di un inferno verde e di tribù amazzoniche sperse nell aforesta, nonchè di esploratori scomparsi. Mi è piaciuta l'evoluzione del personaggio narrante, che da nerd ipertecnologico, rapportandosi col passato evoluto e con la natura più selvaggia, e con una verità scomoda, diventerà più consapevole di se, della sua famiglia, del suo futuro e di una scelta amorosa che in passato, mai, ma proprio mai, avrebbe fatto. Delicata e intelligentemente inserita è la storia d'amore che l'autrice inserisce, la quale non diventa mai romanticismo, non travalica con passioni esagerate, ma si muove tra intelligenza, relazione e un rispetto che matura tra due personaggi partiti malissimo. Confermo la mia impressione sull'Asensi: i suoi mattoni si leggono che è un piacere... è un peccato finirli troppo presto!

SAGGI
-Ragazzi di zinco di Aleksievic, tra il 1979 e il 1989 la russia comunista voleva creare un sistema comunista in Afghanistan e per fare ciò, mandò al massacro i suoi ragazzi, catapultandoli in un mondo bellico violento, in caserme in cui si praticava nonnismo, in mense immonde, in infermerie precarie, facendoli tornare da reietti, mutilati o nel corpo, o nell'anima. E chi tornava morto, lo faceva in casse di zinco che le madri non potevano aprire, costringendo madri e mogli a piangere su una persona amata senza un minimo di verità da urlare o un riconoscimento sociale. è un romanzo delle voci, quello dell'autrice e giornalista, che dalle bocche dei suoi intervistati fa emergere come l'uomo, in guerra, diventa animale e come nessuno ha mai pagato per risarcire le vittime, quei ragazzi e quelle madri.
- Il caso Achille Lauro : terrorismo, politica e diritto nella comunità internazionale di Cassese, siamo nel 1985 e una nave da crociera italiana viene dirottata da terroristi palestinesi. è l'inizio di un dramma politico che coinvolse Tunisia, Egitto, Israele, Siria, Italia, America. Era l'epoca del muro, in cui il terrorismo cominciava ad assumere una fisionomia "pulita" di lotta per la libertà del proprio paese. E ci fu un morto, che minò gli equilibri faticosissimi raggiunti fino ad allora. L'analisi storica e politica riporta ad un epoca nella quale dichiararsi o biancgi o neri era quasi da eroi, perchè ciascuno faceva il grigio in modo sottile, da una parte strepitava o nicchiava, per poi non offendere altri potenziali alleati a lungo coltivati.
-Cuore di mostro di Parsi, storie di mostri, persone capaci di uccidere figli, genitori, bambini, narrate in prima persona, concentrandosi sul mostro che risiede nel loro cuore; seguono storie di transizioni e storie di liberazione dal mostro che minacciava di far fare loro gesti inconsulti. Questo libro non è un campionaio dei mostri, ma, dice la stessa scrittrice e psicologa, è un testo di esegesi, di catarsi, perchè permette di capire da segnali che i mostri lanciano, ma pure noi, il nostro mostro interiore, che ci corrode il cuore. E può succedere in ogni famiglia, con ogni persona, l'importante è essere consapevoli e aver cura di se, delle relazioni con gli altri, soprattutto se bambini. Forte, ma intenso, è un testo da leggere, perchè indica una via d'uscita, ma allo stesso tempo insegna che mostri non si nasce, lo si diventa.
-Diventa mentalista : stupisci con i giochi psicologici dei mentalisti più famosi al mondo di Liguori. L'autore ci porta dentro il mentalismo, introducendo le sue basi. Non è magia, ma studio della mente umana e lettura delle cose e delle persone, nonchè capacità di osservazione e di relazione. Senza saperlo e senza volerlo, mandiamo segnali e il mentalista li sa leggere e li interpreta. Senza volerlo il nostro pensiero opera in strettoie mentali nelle quali passiamo tutti e il mentalista lo sa. Colpisce il fatto che, svelando pochi trucchi, faccia intendere che c'è molto d'altro sotto e, malgrado abbia conosciuto personaggi molto noti (seppur nei trafiletti non dica chiaramente il loro nome pur facendo capire benissimo chi sono), si presenta come una persona aacora alla ricerca di qualcos'altro, uno che non è ancora arrivato, che sa quanto vale un pubblico nel suo mestiere. E i risvolti del mestiere del mentalista sono molti, e ce lo dice, non solo i giochi mentali di prestigio.
-Il morto nel Bunker di Pollack, un reportage di una ricerca, quella della storia di un padre. L'autore, che lo ha perso quando aveva poco più di anno, comincia a seguirne le tracce nelle fonti scritte, dato che in famiglia si è restii a parlarne, giudicando l'uomo come giusto. Infatti il padre era un nazista della prima ora, membro delle SS, fedele seguace di Hitler e (forse) macellaio di essere umani, in prima linea, con ruolo di comando. E allora l'autore parte dalla famiglia del nonno, per risalire al padre e ai suoi trascorsi, tramite foto, fonti ufficiali e l'ultimo taccuino che gli è stato ritrovato di fianco(al padre), quando fu rinvenuto morto in quel bunker. é una ricerca posata, che si appoggia su fonti, che intreccia le vicende del nazismo crescente in Germania fino alla venuta degli alleati e sulla storia di un uomo interseca vicende, vite, un epoca storica, in cui persone comuni o non comuni erano convinte di agire per il bene, facendo ciò che oggi condanniamo, giustamente, senza riserva. Il padre volle che il figlio mantenesse il cognome, ma ques'ultimo non lo fece mai: l'autore ha studiato il polacco e le lingue slave, amante di un paese in cui ci furono spaventose stragi naziste ai danni degli ebrei. Il mondo si evolve e chi viene dopo può essere migliore. Purtroppo in Germania esiste ancora un partito di ultradestra, che propone idee "naziste", perchè anche i mostri lasciano nostalgici.
-Oltre la notte di piombo di Moncalvo, 6 uomini che avevano una missione, essere cristiani e servire la verità, lo stato, la giustizia. Erano gli anni di piombo, nei quali i terroristi minavano le basi della società colpendo gli uomini che la muovevano e tra di loro c'erano Dalla Chiesa, Bachelet, Galli, Taliercio, Tobagi, Galvaligi. L'autore ha incontrato, a pochi anni di distanza dalla loro morte, causata dalla mafia (nel caso di dalla Chiesa) o dai terroristi, le famiglie, parlando con le vedove e i loro figli più grandi. In punta di piedi si è fatto raccontare l'uomo al di la del ruolo, il marito, il padre, l'essere umano, che erano. è un edizione paolina, quindi mette l'accento sulla religiosità civica di questi uomini, che hanno finito per l'immolarsi come martiri, in una causa a cui credevano e ai figli e alle mogli hanno lasciato un'eredità d'amore serena e di perdono dei terroristi che uccisero i loro cari. Fa riflettere come la fede, per me che mi professo atea, sia una spinta umana così potente da fare sempre bene, pure in un male devastante.
-La legione straniera di Bergot, una serie di racconti che seguono i momenti salienti di 150 anni di vita di una legione celeberrima. Capitolo per capitolo, in modalità narrativa fedele alla storia ma di una scorrevolezza non pedante, si vede questo corpo d'armata impegnato in vari conflitti, dalla Francia di Napoleone III in subbuglio, alla Spagna contesa, la celebre Camerone nel Messico, fino ai due conflitti mondiali, la guera nell'allora Indocina francese, la pacificazione del Marocco. Filo comune di ogni narrazione è l'eroismo estremo di soldati capaci di combattere fino all'ultimo uomo, anche se la sconfitta e la morte sono inevitabili, in qualunque, inospitale, teatro naturale, manifestando uno spirito di corpo e una determinazione tali che anche se sconfitti, i superstiti erano onorati e se vittoriosi, i nemici accettavano da loro come onorevole la loro disfatta. Fa strano pensare che, seguendo la cronologia delle battaglie di questo corpo, si segua idealmente la matrice di un conflitto che cambia e che si sposta nel mondo, perchè l'uomo non ha mai smesso di combattere, nè i popoli di denunciare la necessità di avere un loro territorio libero da occupanti stranieri, nè gli interessi delle nazioni altre hanno smesso di incidere sulle politiche di altri stati. La legione ad oggi esiste ancora, inglobata nell'esercito francese, a tutt'ora ha partecipato a conflitti come la guerra in Afghanistan o in Mali. Ho visto video e letto articoli su queste eroiche canaglie e devo dire che resto sempre colpita dal fatto che, chi viene dopo (io, nella fattispecie), scopre cose del passato che altrimenti non saprebbe, mq che all'epoca erano arcinote: il mondo cambia ma con esso la memoria si perde. E pensare che ho letto questo libro per colpa di un film storico di Franco e Ciccio sui legionari!
-Hic sunt Leones : esploratori, geografi e viaggiatori tra Ottocento e Novecento : dal Friuli alla conoscenza dei paesi extaeuropei di Visentini, un bel librone con tante immagini e molte spiegazioni, che prende avvio da una mostra che ha avuto sede a Udine. Tra biografie di uomini e donne celebri, approfondimenti sulla preparazione e sui motivi che spingevano questi esploratori a partire, il libro fa fare un viaggio come come si viaggiava in passato e se all'inizio erano o gentiluomini annoiati o evangelici in missione, poi emersero gli esploratori su commissione, pagati per esplorare le colonie conquistate o conquistabili. Alcuni di loro approfondirono conoscenze, come Pietro Savorgnar Di Brazza, nobile di famiglia viaggiatrice, che diede il nome a Brazzaville, la capitale del Congo o di suo fratello Giacomo, morto giovane ma con un lascito importante. Non mancano figure eroiche come Ardito Desio (vi invito a vedere cos'ha fatto quest'uomo!) o coloro che hanno esplorato l'Argentina con passione. Gli ultimi capitoli parlano di come il rapporto con i nativi abbia generato un cieco primativismo sociale e artistico e di come il rapporto con la musica e il cibo abbia modificato, soprattutto dopo l'esplorazione dell'America, il rapporto degli occidentali con mondo. A volte noioso, ma sempre affascinante, questo libro fa ragionare sul valore di un'esplorazione lenta, descritta dalle lettere perchè le macchine fotografiche all'epoca non erano efficacissime, fa riflettere sul nostro modo di conoscere oggi il medesimo mondo e sul fatto che google maps non ha mappato tutto: ancora nel 2001 un esploratore sparì in una zona grigia della foresta amazzonica. Era una geografia che nasceva con entuusiasmo ed anima, cosa che diamo oggi per scontato davanti a cartine preconfezionate e subito fruibili.
-Visione verticale : la grande avventura dell'alpinismo di Gogna. L'autore, alpinista noto pure lui, ci racconta con il suo stile coinvolgente, parlando ai "profani", del rapporto tra l'uomo e la montagna, cominciando dai terrori medioevali, alla ricerca illuministica, per poi passare da scienza a patriottismo ad agonismo di vario tipo. Fa poi approfondimenti su alpinisti noti ai più, come Mallory e Messner, a quelli che non avevo mai sentito, tipo Casarotto, analizzando le loro vite, le loro vittorie, il loro profilo sportivo ed umano. Questo testo conferma che la montagna è ricerca di sè, in vari modi, in varie forme, vivendo il rischio coem conoscenza di sè e degli altri. è facile dire "è morto lassù." e con "lassù" citare una montagna x, è più difficile capire il percorso che un uomo o una donna fanno per vivere una ricerca in un luogo magnifico ma inospitale, la montagna. Lo stesso autore denuncia una tendenza alla sicurezza, che aatera i percorsi storici in nome di un fruibilità da principiante del weekend, a cui gli scalatori più determinati rispondono con scalate alla modalità alpina (senza troppi chiodi o tecnologia) o col climbing solo (solitarie leggere scalando quasi senza appigli). è affascinante come, dietro la patina di un mondo che pare noto, c'è una filosofia di vita, di pensiero, modalità di agire, di rapportarsi con gli altri e con gli elementi.
-A piedi nudi sulla terra di Terzani. Folco Terzani, figlio del celebre Tiziano Terzani, ha, come il padre, cominciato una ricerca di spiritualità in oriente e in una di queste sue avventure ha incontrato Baba Cesare, un sadhu, ovvero un santone, che, nato in Italia, è diventato parte di quell'India spirituale. Quest'uomo ha raccontato a Folco la sua vita e lo scrittore l'ha messa su carta, rispettando lo slang dell'uomo. Entriamo, allora, in una vita cominciata da fughe e droga, la ricerca di esperienze che all'epoca erano quasi legali, il provare ogni erba possibile. Poi il carcere, sia in Italia che in India, per diversi motivi, la ricerca spirituale, le riflessioni sulla nostra società consumistica, la sua vita sentimentale, i figli. Colpisce la naturalezza con cui racconta di un mondo oggi entrato in un'ottica new-age, ma che lui ha interiorizzato come normale: il suo vivere senza denaro, di una carità che non è tale perchè chi gli offre qualcosa lo onora per i suoi sacrifici a un dio, il suo rapporto con la vita. Racconta, ad esempio, che un uomo senza scarpe, in India, è ancora rispettato come chi intraprende un viaggio di rinuncia religiosa. In Italia e in occidente non si pensa a questo, perchè non è a Gesù che ci si riferisce in prima battuta, vedendo un tizio scalzo: si pensa che sia pazzo, eccentrico o poveraccio. Racconta, poi, che a furia di perdere il contatto con la natura, filtrata da orpelli tecnologici o cibi transgenici, finiremmo col perdere la nostra naturalità. è un'esperienza strana leggere questo libro, perchè mette davanti ad un punto di vista che il narratore accetta come legittimo e costringe a vedere il nostro guardare al mondo come qualcosa di non scontato.
-Il tempo di vivere con te di Culicchia: sono passati 40 anni da quando l'autore ne aveva solo 10 e perdeva suo cugino, il celebre brigatista Walter Alasia, allora solo 18enne. è coi ricordi di bambino, l'esperienza di giornalista che raccoglie da più fonti (personali come lettere o regali, gli oggetti del cugino, famigliari come i ricordi, di cronaca come i titoli di giornali dell'epoca o le testimonianze di chi incontrò suo cugino o partecipò ai motivi che lo portarono a morire come un cane), che l'autore, usando un tu poetico il cui destinatario è Walter, costruisce una storia personale, famigliare, sociale, politica, senza recriminazioni, patetismo o polemica fine a se stessa. è una lettura sottile, ma illuminante, che, dopo aver letto le storie dei personaggi noti, troppi noti, che durante gli anni di piombo furono vittima dei terroristi (e le polemiche recenti di piazza fontana?), fa capire cosa stava dall'altra parte, chi erano i terroristi, cosa li muoveva e di chi erano figli, fa comprendere il dolore di una famiglia (la madre di Walter morì di crepacuore a 52 anni). Polemica sottile è l'ultima parte , in cui registra le vittime delle BR su wikipedia, ma non i terroristi uccisi dalle forze dell'ordine. è proprio vero quello che molti storici denunciano: una Storia è fatta di storie e non è mai detto che la Storia ufficiale (o legale), corrisponde al vissuto di tutti.
-L'ombra di Mao : sulle tracce del grande timoniere per capire il presente di Cina, Tibet, Corea del Nord e il futuro del mondo di Rampini. Rampini, sempre chiaro nelle sue dissertazioni e mai pesante, ci porta nella realtà di una Cina che ha dovuto fare i conti con un uomo controverso, sia da vivo che da morto, macellaio o salvatore ancora non lo si vuole comprendere. è un Mao che fin da giovane attirava consensi, che col tempo compì errori, ma che, in corner, salvò la Cina e si salvò da svolte ancor più autoritariste, condannando la Banda dei quattro e scegliendo Deng come successore. Questa è la storia di una Cina che non ha fatto i conti con questo gigante, che l'ha troppo mitizzato per ridimensionarlo, la cui eredità 70 percento buono, 30 percento cattivo (a detta del suo successore Deng) è ancora lì, tra svolte dirigiste che ad oggi paiono il motore di una Cina affatto democratica e politiche di soppressione culturale, dentro e fuori i confini cinesi. Fa impressione leggere di un paese con cui oggi, con il conflitto ucraino in corso, non possono non fare i conti, che agli inizi del '900 era una realtà imperiale al collasso, occupata dagli stranieri, falcidiato dalla fame e dalla carenza di persone. La storia si legge vivendola, quando il fenomeno passa ed entra in un flusso osservabile, un pò come la storia delle montagne di Quando le montagne cantano. E leggere simili libri fa pensare: quello che per noi è macroscopico e incomprensibile, in futuro sarà ben inserito in una pagina di storia, tra cause a lungo, medio e breve termine, con relative conseguenze. E la storia, da oggi, si scrive così velocemente da essere tanto controversa da scatenare passioni ed essere troppo revisionata. In che mondo pericoloso (per la memoria, per la Storia), viviamo. Barbero stesso dice quanto è più stabile la storia antica o moderna (seppur ogni tanto emergano documenti sconcertanti), rispetto a quella contemporanea, in cui piove addosso di tutto, le passioni che gli eventi risvegliano sono vicine come eredità storiche quasi famigliari o fortemente idealistiche.

ALTRI TESTI/LIBRI PER RAGAZZI O FUMETTI
-La bambina pagana di Tuti, un fumetto ambientato a Venzoni, col ritrovamento di aan mummia di una bambina. Bella la grafica e la vicenda sotterranea. Mi piacciono tanto le graphic novel che parlano di vicende noir con temi adulti e una grafica ricercata ma in bianco e nero.
-Colorama : il mio campionario cromatico di Crushiform, una raccolat di oltre 100 colori con relativa spiegazione cromatica non pesante, per capire come le sfumature sono innumerevoli, sia di verde, che di rosso, ma pure di bianco e di nero! Con l'avvento dei colori da campionario, siamo consapevoli che esistono varie tinte, ma, almeno per me, era stupefacente confrontarmi con vari tipi di bianco o vari tipi di nero: i colori degli astucci scolastici hanno alterato il nostro modo di percepire un colore.

Con un totale di 5 romanzi, 12 saggi e 2 testi altri, raggiungo un totale di 19 libri. I romanzi erano carini, con bellezze come Barbero e Asensi e orrori come il russo o la giapponese; i saggi mi hanno permesso di spaziare molto: da storie di scalatori, alle vicende politico-storiche del nostro tempo, mi sono piaciuti più o meno tutti. Alcuni erano più ostici o meno coinvolgenti, ma la trattazione in generale mi ha lasciato molte impressioni positive. E pensare che c'era un'epoca, fino a tre anni fa, in cui leggevo solo romanzi! Agosto più che positivo, presto tornerò in biblioteca con un'enorme lista desideri(complice la nuova challenge su questo forum!), ma devo dire che come scelta di testi (sono campata tre settimane senza biblioteca!), non ho sbagliato variando di temi, anche se, ad un certo punto mi sono lamentata di non avere più romanzi (fatti fuori quasi subito)! :saddi:

Edited by Atenaide2 - 1/9/2023, 20:32
 
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view post Posted on 1/9/2023, 15:36
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Mi sono segnata il giallo storico ambientato in India, non conoscevo! È una saga completata?
 
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view post Posted on 1/9/2023, 20:16
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CITAZIONE (QuinnS @ 1/9/2023, 16:36) 
Mi sono segnata il giallo storico ambientato in India, non conoscevo! È una saga completata?

si, è composta da questi volumi

L'uomo di Calcutta (A rising man, 2016), Milano, Società Editrice Milanese, 2018 traduzione di Alfredo Colitto ISBN 978-88-93901-00-0.
Un male necessario (A Necessary Evil, 2017), Milano, Società Editrice Milanese, 2019 traduzione di Alfredo Colitto ISBN 978-88-93902-01-4.
Fumo e cenere (Smoke and Ashes, 2018), Milano, Società Editrice Milanese, 2020 traduzione di Alfredo Colitto ISBN 978-88-93902-92-2.
Morte a Oriente (Death in the East, 2019), Milano, Società Editrice Milanese, 2021 traduzione di Alfredo Colitto ISBN 978-88-93903-69-1.
Le ombre degli uomini (The Shadows of Men, 2021), Milano, Società Editrice Milanese, 2022 traduzione di Alfredo Colitto ISBN 978-88-93-90491-9.
 
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view post Posted on 29/9/2023, 15:05
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Mi stuzzichi anche con Gori, aggiunto alla mia lista infinita :1285602896.gif: noto che ti piacciono i gialli storici, hai già letto anche Ben Pastor?
 
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35 replies since 4/1/2023, 10:14   745 views
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