Ho trovato questo libro in un momento di dolore profondo, quando provavo rabbia, ingratitudine, incolpando Dio per aver tolto la vita di Akis, perché avevamo fatto così tanto per salvarlo con delle preghiere, e così via. Questo libro mi ha centrato molto. Mi ha ricordato che il karma è imparziale e talvolta una persona avrebbe dovuto pensare prima di un'azione e non solo cercare di correggere l'inevitabile in seguito. Il karma non è semplicemente un'azione seguita da un pentimento che ne cancella l'effetto. L’effetto positivo delle nostre preghiere potrebbe manifestarsi ma non necessariamente nel modo in cui ci aspettiamo. Il libro mi ha ricordato che il piano di Dio va oltre la mia comprensione e che sono responsabile dei miei pensieri e delle mie azioni nel momento in cui li compio e non solo dopo...