| | Alla vecchia maniera - Serie con il commissario Botero, Vol. 1° - Paolo Roversi | |
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| |  CITAZIONE Sono gli ultimi giorni dell'Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvocato dalla dubbia reputazione. Ad arrivare sul posto è la giovane Camilla Farina, ispettore di polizia, che in quel freddo omicidio vede l'occasione per dimostrare il proprio talento. Il caso, però, viene affidato a uno strano commissario, Luca Botero. Basette a metà guancia, trench e Church's ai piedi, l'Amish – come viene chiamato da tutti – pare più adatto a un revival anni Settanta che per risolvere un delitto. A Botero bastano pochi minuti per dimostrare il solito formidabile acume investigativo: grazie a una combinazione di intuito, spirito di osservazione e memoria enciclopedica, legge tra le righe della scena del crimine meglio della Scientifica. Era in fondo quello che sperava il questore: quando la moderna tecnologia diventa inutile, quando il mistero rasenta l'impossibile, Botero e il suo approccio tutto logica e deduzione si sono dimostrati sempre risolutivi. Camilla viene aggregata alla squadra dell'Amish, variopinta e allergica alla modernità quanto il suo capo, e precipita tra fax, archivi cartacei e telefoni di bachelite, ma anche nel mistero che nasconde lo stesso Botero, la cui ossessione per il passato non è una posa, ma la conseguenza di un caso tutt'altro che chiuso... Editore : Mondadori (20 giugno 2023) Lingua : Italiano Copertina flessibile : 224 pagine ISBN-10 : 8804764619 ISBN-13 : 978-8804764618 | | | |
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| | Per la serie: quando un libro che stai leggendo ne incrocia un altro che hai in lettura da un po’ di tempo.
In questo libro il commissario protagonista soffre di un disturbo che al momento non ho ancora incrociato nel libro sulle fobie che sto leggendo, ma probabilmente perché non sono ancora arrivata alla lettera T.
L’ affascinante commissario infatti, in tempi precedenti la storia di questo libro, direi almeno 5-6 anni prima, ha avuto un incidente dove alla fine si è scoperto che è tecnofobico ovvero insofferente alla tecnologia, così tanto che qualsiasi aggeggio tecnologico vicino gli provoca degli attacchi convulsivi che gli fanno perdere la memoria per alcune cose. Molto curioso questo fatto e il libro ne guadagna in originalità a mio avviso proprio perché è tutto “Alla vecchia maniera” del titolo. Invece che nel 2010 sembra di essere nel 1980.
A presto per un commento più completo ma posso già dire che questo commissario mi ha conquistata da subito per il suo essere dandy e per i suoi ammaliantissimi occhi verdi.
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| | Siamo nella Milano dell’Expo, quindi nel 2010. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che il protagonista, il commissario Botero (già dal cognome anomalo essendo molto magro e quindi non fa sicuramente pensare alle sculture di Botero che sono molto rotondeggianti), soffre di un disturbo alquanto curioso, è tecnofobico quindi allergico alla tecnologia. Per questo è stato costituita una squadra particolare (chiamata Alfa) capitanata da lui, dove viene svolto tutto in maniera analogica a partire dalla gestione degli oggetti (tollerati solo quelli che sono stati prodotti indicativamente fino ai primi anni Ottanta o forse anche prima, negli anni Settanta) per finire alla parte più interessante: i ragionamenti. Per l’ispettore Camilla Farina risulta quindi un po’ complicato questo inserimento che coincide con un salto nel passato. Però anche lei poi capirà piano piano che in effetti non è del tutto sbagliato ragionare come l’Amish (soprannome di Botero) e imparerà un nuovo modo di lavorare. Ho trovato questo libro davvero originale per questo aspetto del protagonista e tutto il libro ne trae beneficio perché in un periodo storico come questo, dove la tecnologia si aggiorna di continuo, fare le cose “Alla vecchia maniera” non significa fare dei passi indietro, ma soltanto ragionare in modo diverso facendo affidamento principalmente sulle persone invece che sulle macchine. Bello lo svolgimento fino alla risoluzione del caso e bello anche il finale. Inutile dire che questo nuovo personaggio mi ha conquistata da subito per i suoi modi di fare originali, ma anche per la descrizione che è stata fatta di lui, perché su carta risulta davvero affascinante. Insomma, tutto molto molto interessante, spero di leggere presto altre avventure con Botero protagonista (soprattutto dopo il finale un po’ in sospeso con Camilla) e azzardo dicendo che ci vedrei bene anche una trasposizione televisiva. Chissà… In ogni caso, grandi complimenti all’autore per questo nuovo protagonista. | | | |
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| 3 replies since 25/6/2023, 07:42 28 views |
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