Il primo volume non mi era proprio piaciuto e soprattutto il finale mi aveva lasciata alquanto perplessa.
Qui all’inizio ho avuto qualche spiegazione e sono stata abbastanza soddisfatta, ma se devo parlare dell’intero libro la mia valutazione cambia o per meglio dire risulta migliorata rispetto il primo libro di questa serie, ma senza esagerazioni perché comunque anche qui ho trovato varie cose che non mi sono piaciute.
Devo comunque dire che per quanto riguarda la prima parte, il libro si è lasciato leggere piuttosto bene nonostante alcune “faccende draghesche”
che mi hanno lasciata un po’ perplessa, ma data la mia inesperienza sui draghi credo ci possa stare. Quello che ha contribuito a farmi apprezzare questa parte più del precedente volume in toto è che qui per fortuna l’autrice si è limitata con la parte romance per favorire quella fantasy e secondo me la storia ci ha guadagnato. Poi certo, ci sono stati dei momenti dove c’era qualcosa che non mi quadrava, ma ripensando al precedente libro si è trattato di roba di poco conto.
La faccenda si complica con la seconda parte (in realtà è iniziata verso la fine della prima parte ma non ricordo bene da quale punto preciso) dove la parte romance riprende (ma non come il primo volume, lo ammetto) e dove accadono vari fatti che non ho apprezzato,
primo tra tutti la risurrezione del cattivo del primo volume che in un primo momento sembra quasi gentile. Ma per piacere, dai! E poi vogliamo aggiungerci anche la ex di Xaden che non accetta essere ex? Mamma mia che pesantezza! E’ vero che migliora con l’avanzamento della storia, ma per un bel pezzo è risultata davvero insopportabile.
Poi certo, c’è anche la parte avventurosa
che non mi è dispiaciuta e in senso più ampio anche
la ribellione (con relativo tradimento dell’ Empireo e battaglia finale)
l’ho apprezzata, ma sempre con alcuni fatti per me incomprensibili
, primo tra tutti il ruolo della mamma di Violet. Fino alla fine non ho capito il suo ruolo in tutta la vicenda.
Il finale, seppure ad effetto,
per quello accaduto a Xaden,
non mi fa invogliare a proseguire. Ma mai dire mai, da qui all’uscita del prossimo volume potrei cambiare idea.