Sarà anche un classico, ma....

Evviva! Anna, sentirlo dire da un'insegnante di francese mi è di immenso conforto! Credevo di essere la sola ad aver mal digerito Proust sin dal primo approccio...
(Sarà che sono joyciana convinta...)

E, visto che mi sono unita al ballo, aggiungo un altro mostro sacro:

Ho a lungo odiato Mann. Non tutto, certo, c'è anche qualche sua opera che - pur senza entusiasmarmi - mi è piaciuta. Ma dopo Doctor Faustus, sì, l'ho odiato. Ecco, l'ho detto.

son d'accordo con te. Come imposta la scuola la lettura e soprattutto come impone la prosa e lo studio di qs due grandissime opere che citi tu, è a mio avviso, sbagliato.

Forse ne ho già parlato in altri post..ma Voglio dirvi che io ho imparato ad amarle, ma non per merito della scuola, ma per merito di mio padre.
Infatti lui mi addormentava la sera e, siccome io non volevo la luce accesa, lui mi raccontava queste storie sotto forma di favole.

Mi raccontava di Renzo e Lucia come due ragazzi che non potevano stare insieme (prima a giocare e poi nella vita) e mi diceva dell'avvocato e dell'Innominato in modo curioso e affascinante.
E quel signore con naso ad aquilino (Dante) che era andato nel Paradiso?
- mi recitava anche canti a memoria-
E poi non vi dico come farciva la storia di Romeo e Giulietta...

citava poesie a memoria (e io le ho imparate a 8/10 anni) tipo L'Infinito- La vispa Teresa e il 5 maggio....per citarne alcune.

ecco, quello che voglio dire: è stato divertente!
Forse bisognerebbe proporre queste opere in modo diverso!
Quando, a scuola, mi sono accorta che si trattava di grandi classici, li ho studiati volentieri anche perchè mi ricordavo quelle sere e la voce di mio padre.... e non mi sono pesate affatto!
aahhh

A me Manzoni non dispiace, e anzi trovo molto belli i "Promessi Sposi"! Non sopporto invece il Manzoni poeta, troppo trasudante di cattolicesimo... (non dico che i Promessi siano laicissimi, ma almeno c'è una bella trama che si può seguire in modo piacevole...)
Un "classico" nella mia lista nera è invece "Delitto e castigo": a un certo punto non sopportavo più tutte le paturnie di Raskolnikov...

Di classici ne ho letti, ma l'unico che non riesco proprio a sopportare è "La morte a Venezia", ce lo ha fatto leggere alle superiori la prof di tedesco, e l'ho trovato davvero pessimo. Pesante, con frasi chilometriche e un linguaggio aulico insopportabile. Tra l'altro, ne abbiamo letto dei brani in lingua originale, e non è migliorato affatto, anzi.

Me ne vergogno molto ma io ho fatto veramente fatica a leggere Guerra e Pace di Tolstoj ç__ç E dire che Anna Karenina mi è piaciuto tanto!

No dai, soporifero Uno Nessuno e Centomila no.... è un libro bellissimo, mi ha davvero aperto un mondo...

Allora, tra i libri "classici" che non mi sono piaciuti...anzitutto i 40 racconti di Hemingway...
i libri di David Foster Wallace, di Thomas Pynchon..
Madame Bovary (soporifero) e pure Uno nessuno e centomila di Pirandello....
e anche l'Adone di Marino, che propriamente non è che non mi sia piaciuto...ma è troppo lungo e troppo dispersivo! D:

Sono a digiuno di classici, ne compro a bizzeffe ma una volta posati sullo scaffale rimangono lì secoli a prender polvere...
Uno che non mi è piaciuto è stato "Il vecchio e il mare" e non sono mai finita a leggere il classicone per ragazzi "Le avventure di Tom Sayer"