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Diritti umani e pena di morte

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qweedy
view post Posted on 12/12/2010, 10:11




La Dichiarazione universale dei diritti umani è stata adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 e riguarda tutte le persone del mondo, senza distinzioni, perché esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per il solo fatto di essere al mondo.

Alla fine della Seconda guerra mondiale le Nazioni del mondo si guardarono indietro con orrore. La persecuzione e lo sterminio degli ebrei (e di altre minoranze, come i rom e gli omosessuali), così come le esplosioni atomiche, avevano dato una terrificante dimostrazione del potenziale distruttivo dell’umanità.

Con l’obiettivo di salvare le future generazioni da nuove guerre e nuove persecuzioni, le Nazioni Unite si impegnarono a scrivere una dichiarazione che riflettesse il legame indissolubile tra il rispetto dei diritti umani e la sopravvivenza stessa dell’umanità e la dignità inviolabile di tutti gli esseri umani.

Sono 30 articoli scritti 62 anni fa, e l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo, e della libertà dal timore e dal bisogno, è ancora ben lontano.

art. 3 Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona
 
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qweedy
view post Posted on 13/12/2010, 22:03




Profughi sul Sinai: appello per salvare 250 persone prigioniere dei trafficanti di vite umane

Incatenati, marchiati a sangue, torturati, picchiati, assetati, affamati, alcuni uccisi, tutti minacciati di essere venduti ai mercanti di organi: le parole suonano vuote, mute, nel descrivere la tragedia immane e assurda che stanno vivendo circa 250 profughi africani prigionieri dei trafficanti di vite umane sul confine israelo-egiziano del Sinai.

Finalmente i media stanno iniziando a occuparsene e anche il Papa ha lanciato un appello per loro, mentre proprio oggi Gruppo EveryOne ha depositato una denuncia penale alle autorità egiziane, con dettagli precisi sulla localizzazione dei profughi e su generalità e contatti dei carcerieri

Scrivere un'e-mail alle ambasciate egiziane in Italia e in Vaticano è un gesto sicuramente piccolo, ma non inutile: aderire a questo appello non significa lavarsi la coscienza per sentirsi più leggeri, ma significa fare pressione su un paese che, vivendo anche di turismo, ha la necessità vitale di non avere una cattiva immagine internazionale. Si tratta di un gesto che, in altre occasioni, ha dato grandi risultati.

http://informarexresistere.fr/profughi-sul...vite-umane.html

 
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view post Posted on 14/12/2010, 09:00
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CITAZIONE (qweedy @ 13/12/2010, 22:03) 
Profughi sul Sinai: appello per salvare 250 persone prigioniere dei trafficanti di vite umane

Incatenati, marchiati a sangue, torturati, picchiati, assetati, affamati, alcuni uccisi, tutti minacciati di essere venduti ai mercanti di organi: le parole suonano vuote, mute, nel descrivere la tragedia immane e assurda che stanno vivendo circa 250 profughi africani prigionieri dei trafficanti di vite umane sul confine israelo-egiziano del Sinai.

Finalmente i media stanno iniziando a occuparsene e anche il Papa ha lanciato un appello per loro, mentre proprio oggi Gruppo EveryOne ha depositato una denuncia penale alle autorità egiziane, con dettagli precisi sulla localizzazione dei profughi e su generalità e contatti dei carcerieri

Scrivere un'e-mail alle ambasciate egiziane in Italia e in Vaticano è un gesto sicuramente piccolo, ma non inutile: aderire a questo appello non significa lavarsi la coscienza per sentirsi più leggeri, ma significa fare pressione su un paese che, vivendo anche di turismo, ha la necessità vitale di non avere una cattiva immagine internazionale. Si tratta di un gesto che, in altre occasioni, ha dato grandi risultati.

http://informarexresistere.fr/profughi-sul...vite-umane.html

Grazie per la segnalazione ^_^
 
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qweedy
view post Posted on 15/12/2010, 22:05




Write for Rights: una maratona per i diritti umani

"Solo quando l'ultimo prigioniero di coscienza sarà liberato, quando l'ultima camera di tortura verrà chiusa, quando la Dichiarazione universale dei diritti umani sarà realtà per le persone di tutto il mondo, allora il nostro lavoro sarà finito".

(Peter Benenson, fondatore di Amnesty International)


Anche quest'anno Amnesty International celebra la Dichiarazione universale dei diritti umani con la maratona "Write for Rights-Una lettera per i diritti umani": dal 2 al 19 dicembre, milioni di persone nel mondo firmeranno gli appelli per pretendere il rispetto dei diritti umani.

Firmare gli appelli significa far capire a coloro che non rispettano i diritti umani che hanno gli occhi del mondo puntati addosso.

Io ho firmato

www.firmiamolitutti.it/
 
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qweedy
view post Posted on 17/12/2010, 19:04




OKLAHOMA (USA): PRIMA ESECUZIONE CON ANESTETICO PER ANIMALI


Prima esecuzione in Usa con il sedativo normalmente utilizzato per l'eutanasia di animali. Esaurito da mesi l'anestetico normalmente usato nelle esecuzioni, John Duty, 58 anni e' stato giustiziato in Oklahoma con il pentobarbital, normalmente utilizzato dai veterinari.

Le ultime parole di John Duty sono state indirizzate alla famiglia di Curtis Wise, il compagno di cella che Duty aveva ucciso. "Desidero presentare le mie scuse. Spero che un giorno potrete perdonarmi. Grazie signore Gesù, sono pronto a rientrare nella tua casa", ha detto Duty, che durante il processo si era dichiarato colpevole e aveva chiesto al suo avvocato di non presentare la richiesta di attenuanti.

La decisione dell'Oklahoma di utilizzare il pentobarbital e' stata approvata il mese scorso, con una sentenza che potrebbe indurre altri Stati ad adottare la stessa procedura.

Secondo alcune organizzazioni contro la pena di morte, potrebbe trattarsi di trattamento inumano: un anestesiologo ha spiegato che il pentobarbital aumenta il rischio che il paziente rimanga paralizzato ma cosciente, quando gli verra' somministrato il terzo farmaco, molto doloroso, per paralizzargli il cuore.
 
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qweedy
view post Posted on 18/12/2010, 16:35




Sud Africa: Lo "stupro correttivo" è un crimine odioso

Lo "stupro correttivo", molto diffuso in Sud Africa, è un termine usato quando un uomo stupra una lesbica con l'intenzione di farla diventare eterosessuale.
La maggior parte delle vittime vengono torturate, e talvolta uccise. Molte vengono contagiate dal virus Hiv, molte dopo si suicidano.

Questo crimine odioso, basato sull'orientamento sessuale, non è riconosciuto dalla legge del Sud Africa!

Chiediamo con una mail al Governo del Sud Africa di considerare lo stupro correttivo un crimine odioso da punire con una dura sentenza.

http://www.change.org/petitions/view/south...pe_a_hate-crime
 
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annavargiu
view post Posted on 18/12/2010, 17:25




Cara qweedy, tutti questi post sono tremendi e ci mettono di fronte a realtà impensabili e incomprensibili, tutti mi colpiscono e mi feriscono come essere umano,ma una cosa mi è parsa di una crudeltà quasi "umoristica" (spero che mi farai passare questo termine e spero veramente di non essere fraintesa) e cioè"
Secondo alcune organizzazioni contro la pena di morte, potrebbe trattarsi di trattamento inumano
, come se dare la morte in qualsiasi modo possa essere "umano". Perdonami questa amara considerazione e grazie per metterci al corrente di tutte le iniziative contro queste aberrazioni
 
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qweedy
view post Posted on 18/12/2010, 23:25




CITAZIONE (annavargiu @ 18/12/2010, 17:25) 
Cara qweedy, tutti questi post sono tremendi e ci mettono di fronte a realtà impensabili e incomprensibili, tutti mi colpiscono e mi feriscono come essere umano,ma una cosa mi è parsa di una crudeltà quasi "umoristica" (spero che mi farai passare questo termine e spero veramente di non essere fraintesa) e cioè"
Secondo alcune organizzazioni contro la pena di morte, potrebbe trattarsi di trattamento inumano
, come se dare la morte in qualsiasi modo possa essere "umano". Perdonami questa amara considerazione e grazie per metterci al corrente di tutte le iniziative contro queste aberrazioni

Ti ringrazio molto, Anna, ed hai perfettamente ragione.
Credo che se al posto dell'iniezione li uccidessero con una martellata in testa, o lapidandoli, sarebbe esattamente la stessa cosa, la gravità del gesto di togliere la vita rimane, non fa differenza se avviene con un'iniezione o in un lago di sangue.

E' quasi una beffa pensare che la legge di questi Stati consente di uccidere i propri cittadini, ma non di applicare loro trattamenti inumani.
Credo che le organizzazioni contro la pena di morte si appiglino a questi "pretesti" per cercare da un lato di ostacolare le esecuzioni e dall'altro per risvegliare la coscienza degli onesti.

Credo che noi abbiamo la responsabilità morale di non chiudere gli occhi e di far sentire la nostra voce, perchè non c'è nulla di umano nell'iniezione letale.
E un diritto umano violato mette in pericolo anche i nostri.
__________________
 
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Tere*
view post Posted on 18/12/2010, 23:33




CITAZIONE
E un diritto umano violato mette in pericolo anche i nostri.

Verissimo, sempre e comunque. E' oltremodo fastidioso vedere con che ipocrisia venga imbellettata un'esecuzione, quasi a volerne fare un "prodotto migliore" rispetto al peccato che si propone di punire...come a dire che si è più "civili" uccidendo con "eleganza". Io non riuscirò mai a farmene una ragione, di questa cosa: si uccide per punire chi ha ucciso, e questo è un insanabile paradosso. Come cresceranno i figli di una società che, punendolo, di fatto legittima l'omicidio? I fatti, si sa, contano più di mille parole...quello che resta, alla fine, è uno Stato - ed una società - assassino: uccidere non è poi così sbagliato, allora. Questa l'unica conclusione possibile....la più sbagliata, aberrante e deleteria di tutte.
Davvero, non me ne faccio una ragione.
 
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qweedy
view post Posted on 19/12/2010, 20:38




CITAZIONE (Tere* @ 18/12/2010, 23:33) 
Verissimo, sempre e comunque. E' oltremodo fastidioso vedere con che ipocrisia venga imbellettata un'esecuzione, quasi a volerne fare un "prodotto migliore" rispetto al peccato che si propone di punire...come a dire che si è più "civili" uccidendo con "eleganza". Io non riuscirò mai a farmene una ragione, di questa cosa: si uccide per punire chi ha ucciso, e questo è un insanabile paradosso. Come cresceranno i figli di una società che, punendolo, di fatto legittima l'omicidio? I fatti, si sa, contano più di mille parole...quello che resta, alla fine, è uno Stato - ed una società - assassino: uccidere non è poi così sbagliato, allora. Questa l'unica conclusione possibile....la più sbagliata, aberrante e deleteria di tutte.
Davvero, non me ne faccio una ragione.

Grazie Tere, finchè ci sono persone che si indignano, c'è speranza.

L'in-giustizia della pena di morte crea anche nuove vittime innocenti: i figli, le mogli, le mamme, i papà, i fratelli dei giustiziati. Che differenza c'è tra loro e la famiglia delle vittime di una rapina violenta, di un omicidio? L'unica differenza è che in questo caso l'omicida è lo Stato.

“Come persona che ha avuto il marito e la suocera vittime di omicidio, mi schiero fermamente e inequivocabilmente contro la pena di morte. Un assassinio non è cancellato da un altro assassinio come atto di rappresaglia. La giustizia non guadagna mai dalla cancellazione di una vita umana. Non c’è niente di morale nell’omicidio legalizzato”.

Coretta Scott King
(moglie di Martin Luther King)

Kahlil Gibran disse “Spesso vi ho sentito parlare di qualcuno che ha sbagliato come se non fosse uno di voi, ma un estraneo, un intruso nel vostro mondo. Ma vi dico che come la grazia e la giustizia non possono volare più in alto di della parte più alta che c’è in voi, così il male e il dolore non possono sprofondare più in basso della parte più bassa di voi. E così come una foglia non diventa gialla senza che il resto dell’albero non lo sappia, così quelli che sbagliano non possono sbagliare senza la volontà nascosta di tutti voi”.
 
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qweedy
view post Posted on 23/12/2010, 14:25




22 dicembre 2010 - Due buone notizie

L’Assemblea generale dell’ONU ha approvato per la terza volta (109 voti a favore, 41 contro, 35 astenuti, 7 assenti) una Risoluzione che chiede una moratoria universale della pena di morte.

E’ riaffermato in maniera solenne il dovere di tutti i sistemi giudiziari di rispettare sempre la vita umana. Viene confermato il superamento della pena capitale tra gli obiettivi della comunità internazionale e si fissa una soglia di rispetto dei diritti umani non più compatibile con l’uso della pena di morte.

Nel 1945, quando le Nazioni Unite vennero fondate, solo otto stati avevano abolito la pena di morte per tutti i reati. Oggi, 136 dei 192 stati membri dell'Onu l'hanno abolita per legge o nella prassi.

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite discuterà ancora sul tema alla fine del 2012.

Inoltre, in Italia la Camera dei Deputati ha approvato la mozione che impegna il governo a controllare che il Pentotal prodotto in Italia non finisca nei penitenziari americani per la pratica dell'iniezione letale.
 
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qweedy
view post Posted on 5/1/2011, 21:47




Usa, Obama per la prima volta giudice di un’esecuzione capitale

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A due anni dal suo ingresso alla Casa Bianca, Obama si trova sul banco di prova su uno dei temi che più dividono l’opinione pubblica americana.
Il Dipartimento della Giustizia ha chiesto di fissare la data dell’esecuzione di Jeffery Paul, e il presidente ha 120 giorni di tempo per studiarne il caso e decidere se essa debba essere portata a compimento.

Quando era senatore statale, nell’Illinois, Obama si battè con passione per cambiare la legge di quello Stato, e renderla più sicura e giusta. Allora chiarì varie volte la sua opinione, e cioé che la pena di morte dovrebbe essere utilizzata con «estrema rarità», e solo nei casi in cui la «crudeltà» dell’atto criminale sia stato «di tale eccezionale gravità» che la «società è giustificata nel voler esprimere la propria indignazione nella massima misura». Per esempio, Obama ha espresso la convinzione che sia appropriato giustiziare uomini che abbiano stuprato bambini.

Nel 2010 le esecuzioni negli Usa sono state 46, cioé sono diminuite del 12 per cento. In parte ciò si deve a un semplice problema tecnico, e cioé alla penuria di uno dei tre farmaci usati per l’iniezione letale. Ma bisogna anche contare il fatto che l’opinione pubblica è meno convinta della necessità di ricorrere alla pena capitale: le clamorose vicende di condannati liberati dopo decenni nel braccio della morte hanno spinto molti a preferire l’ergastolo. Difatti nel decennio 2000-2010 c’è stato un calo del 50 per cento delle esecuzioni, rispetto al decennio precedente. In altre parole, la pena di morte rimane popolare in alcune aree del Paese, soprattutto nel sud, ma perde terreno altrove.

L’eventuale esecuzione di Paul sarebbe la prima esecuzione federale dal 2003. Il presidente precedente, George Bush, che da governatore del Texas era stato un accanito sostenitore della pena capitale, aveva dato il via libera a tre esecuzioni federali, ma dopo le prime tre aveva accettato di rimandare tutte le altre in attesa di una revisione del metodo dell’iniezione letale.

http://nodeathpenalty.santegidio.org...&id=14&n=14376
 
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qweedy
view post Posted on 9/1/2011, 12:30




TEXAS, ERA INNOCENTE: DOPO 30 ANNI ESCE DAL BRACCIO DELLA MORTE


Texas, il Dna salva detenuto dopo 30 anni

Cornelius Dupree ha trascorso gli ultimi 30 anni in un carcere di Dallas, in Texas.
Il 51enne condannato nel 1980 a 75 anni di reclusione per rapina e stupro, è stato dichiarato innocente grazie ai risultati di un test del Dna.
Cornelius Dupree è l’uomo che ha passato più tempo in carcere per un reato non commesso, ma porta anche a 21 il numero delle persone scagionate in quella contea dal 2001. Un “record” nazionale che si scontra con quello per numero di esecuzioni detenuto dal Texas, e che potrebbe continuare a ripetersi.

http://nodeathpenalty.santegidio.org...&id=14&n=14384

Magari mi sbaglio, ma credo che se i cittadini di un Paese rifiutano l'idea della pena di morte, anche le leggi del Paese finiranno con l'adeguarsi, e questo significa che molto dipende anche da noi, piccole persone senza potere, c'è una sorta di responsabilità individuale anche in ciò che sembra al di fuori della nostra portata d'azione:

- Per la prima volta il maggiore giornale di Houston Texas, Houston Chronicle, chiede l'abolizione della pena capitale.

- Illinois, la Camera approva l'abolizione della pena di morte. Ora tocca al Senato.

Molto è ancora da fare, ma molto si può ancora fare.
 
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qweedy
view post Posted on 9/1/2011, 19:37




Congo

"L'ultima cosa che Basamae Maombi, 22 anni, ha visto è il volto di un uomo che la violentava.
Lei lo aveva riconosciuto e ha chiamato il suo nome, sperando che il dolore e l'umiliazione si sarebbero fermati.
Ma la sua situazione è solo peggiorata.
Lui la teneva giù, ha tirato fuori un coltello sporco e le ha cavato entrambi gli occhi."

Per quanto scioccante, la storia di Basama non è insolita in un paese devastato da una guerra che ha causato più di cinque milioni di morti e visto ben mezzo milione di donne e bambini vittime di violenza sessuale.

La violenza sessuale è una tattica di guerra per umiliare, dominare, instillare paura, con lo scopo di distruggere le persone, non solo, ma il loro senso di essere un popolo.


http://felixfeatures.photoshelter.com/gall...0000uawblb0SQhA



http://felixfeatures.photoshelter.com/gall...0000eiSmtv8erGE

 
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qweedy
view post Posted on 12/1/2011, 16:21




Il Congresso dell'Illinois abolisce pena di morte
Si attende solo la firma del governatore per l'eliminazione definitiva.

Il Congresso dell'Illinois ha abolito la pena di morte ma bisogna aspettare la firma del governatore Pat Quinn per depennare definitivamente lo stato del Midwest dalla lista dei 35 stati americani in cui vige la pena capitale.

Negli ultimi tre anni anche New York, New Jersey e New Messico sono diventati abolizionisti.

Da dieci anni, in Illinois, è in vigore una moratoria delle esecuzioni decisa dall'allora governatore repubblicano George Ryan che poi nel 2003 ha letteralmente svuotato il braccio della morte dello stato dopo che era stata scoperta l'innocenza di alcuni dei condannati.

http://it.peacereporter.net/articolo...+pena+di+morte
 
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