Tempo fa trovai questo articolo che mi ha colpito e che condivido.
Contrariamente a quanto si dice, le molestie subite per la strada da parte di sconosciuti sono tutto meno che da considerarsi complimenti,a mio parere. Il problema è che quando passeggio per strada ne sento di tutti i colori
...mah.
5 MITI SULLE MOLESTIE IN STRADA
è perché sei bella!
è un complimento
non possiamo farne a meno
è l’unico modo per attirare l’attenzione
è inoffensivo
“Ho appena camminato per 10 isolati a San Francisco sentendo, lungo tutto il percorso, frasi familiari come “Ciao, bella”, “Usciamo insieme?” “Mmmmh mi piace come cammini” e “Sorridi, bella!”. Quando l’ho scritto su Facebook amici e colleghi hanno commentato. Molti si dispiacevano per questo tipo di esperienza, ma alcuni facevano domande che, alla fine, sembravano delle giustificazioni per i molestatori.Sfatiamo un po’ dei miti sulle molestie in strada?
“È perché sei bella!”Potrebbe gonfiarmi l’ego il fatto che ogni molestia sia il frutto del mio meraviglioso aspetto, ma sarebbe comunque falso e problematico. Gli uomini non molestano per la strada perché sei carina, ma perché sei una donna e perché pensano che il mio essere donna apra le porte a qualsiasi commento sul mio aspetto. Gli uomini che fischiano non stanno fischiando ME, ma l’immagine di una venticinquenne; subito dopo che li hai superati, passano ad altro. Per loro, è un’abitudine: vedono una ragazza, esprimono un “complimento”; e tutto ciò ha molto poco a che fare con il mio aspetto.Corollario del guardarobaÈ colpa dei tuoi pantaloni stretti/pantaloncini corti/vestitino/jeans stretti/maglietta scollata. È un mito idiota. Chiedi a qualsiasi donna se d’inverno, quando siamo così coperte da sembrare omini della Michelin e dei sacchi a pelo trapuntati, finiscono le molestie in strada. La risposta è NO.
“È un complimento!”Non lo è. Chiedi alle donne che conosci se a loro piace quando degli sconosciuti le approcciano per la strada, alla fermata dell’autobus, o urlano loro dal finestrino dell’auto dicendo che sono bellissime. Vogliamo che la gente pensi che siamo attraenti? Certo, vogliamo esserlo per alcune persone, a volte, in determinate circostanze.Prova quest’esperimento: se sei un uomo eterosessuale, immagina di vivere in un mondo dove dei ragazzi gay ti urlano in pubblico che hai un bel culo. Forse la prima volta arrossiresti e ti sembrerebbe un complimento, ma dopo un po’ te ne stancheresti pure, giusto? E se i commenti fossero più espliciti? E se i commenti venissero fatti mentre il tuo spazio personale viene invaso? E se i commenti fossero fatti mentre sei in giro con un amico, tuo fratello, un parente? Questi “complimenti” sarebbero ancora ben accettati?
“Non possiamo farne a meno”Stronzate. Tantissimi uomini e virtualmente tutte le donne del mondo sono capaci di mettere a freno la voglia di urlare in pubblico quello che vogliono o pensano. Vengo da te mentre cammini per strada e ti urlo in faccia che sei brutto? O che le tue scarpe non si abbinano con la cintura? O che il tuo taglio di capelli ti fa le orecchie a sventola? No.Com’è inappropriato commentare l’aspetto di un estraneo, è oltremodo inappropriato far capire a ogni donna che passa cosa pensi del suo corpo. Non gliene frega nulla ed è presuntuoso da parte tua pensare che invece gliene importi.
“È l’unico modo per attirare la tua attenzione”Questo è il mito che mi viene propinato più spesso, e viene spesso usato dai bravi ragazzi (per approfondire sui bravi ragazzi). Molti ragazzi che molestano non sono così psicotici da pensare che la ragazza che sta per strada – e a cui fischiano – diventerà la loro fidanzata, specialmente quelli che ti urlano da dentro la macchina. Pensate davvero che supererò due file di macchine per raggiungere il vostro finestrino e darvi il mio numero di telefono o farvi un p****o? No, le molestie in strada sono mosse dalla volontà di esercitare un potere, basate su una mascolinità fasulla sostenuta da una bassa autostima e sentimenti di impotenza. Questo comportamento non conduce a dei veri appuntamenti.
“Non è pericoloso”Se fosse solo questo. Le molestie in strada sono solo un aspetto della bestia misogina multiforme che regna suprema nella nostra società. È uno dei comportamenti con cui l’uomo medio riduce la donna a oggetto. Non sembrerebbe un gran problema visto che per molti sono “complimenti” (vedi sopra), ma contribuisce al mantenimento di una cultura che valuta le donne per il loro aspetto. Riduce le donne a delle non-persone che valgono solo se sono gli uomini a crederle meritevoli; ed essere delle non-persone è il primo passo verso delle situazioni molto più pericolose. È ciò che permette a un adolescente di trattare una ragazza ubriaca come un giocattolo sessuale, o ciò che permette a uomini adulti di molestare sessualmente le loro colleghe, o ancora, è ciò che fa pensare a un marito che sia OK pestare la moglie.
Alcune persone ti diranno di provare a immaginare che siano tua figlia o tua sorella a ricevere i tuoi “complimenti” per strada. Non penso però che questo sia abbastanza. Immagina che al posto della ragazza a cui urli per strada ci sia un essere umano come te. Il suo spazio è sempre il suo spazio, la sua privacy è sempre la sua privacy, e il tuo desiderio dato dal suo aspetto, a prescindere da quanto sia forte, non è problema suo. Tienitelo per te.”
Emily Heist Moss