poesie di moby dick

Morimmo nel crepuscolo
tra luce e buio
intuendo appena
la scheggia del sole
acerba ancora
dietro la collina.

Spariti
in questa notte senza stelle
continuiamo a sognare
il vostro giorno.

Dedicata ai bambini mai nati.

Questa è semplicemente bellissima. Purtroppo non so dire di più...ma la si sente nello stomaco, ed è forte.
Complimenti, davvero.

Forse l'incavo
di questa mano
è solo il calco
della guancia tua..
ombre siamesi
scollate a forza
prima di nascere
dal blocco informe..
per cercarci ancora
nelle notti d'inverno
e riconoscere al tatto
ciechi nel buio
l'aderenza perfetta.


Mille sentieri hai tradito
e mille anch'io
per giungere a te
sbandando per boschi e radure
alla cieca.
Sapevi di vento e d'insonnia
e un muto fragore negli occhi.

Il muto fragore di stelle
che ora, e ne ho quasi paura,
riaccende un profilo di te
tornata per lunghi sentieri
come una miccia.
Tenace.


Come sempre verrai
eternamente verrai
ineffabile vento di settembre.
Scopriremo allora
quel che siamo
fiochi e stanchi
nel fondo d'uno specchio.
E aspetteremo
sospesi in quela luce
che un brivido del sangue
ci ridesti.
Ma da noi, quaggiù,
settembre è un sogno
ad occhi aperti,
la placida agonia, bianca,
d'un caffè deserto.

Eppure, amico, non ci sei
nè ti sgomenta questa luna
ferma e triste
o il brusio ubriaco
dei canneti.
Ma la notte è una sassata
rapida smagliante
fa prodigi.
E allora tu ci sei
confuso in questo acquario
di sospetti,
ma ci sei
soavemente profondo
tra le felci annegate.

Ti porterò stornelli ubriachi
e sarabande gitane
grancasse ottoni stridosi.
Ti annienterò di frastuoni, fratello
a goccia a goccia ucciso
come si storce il bucato.
Non avrà tempo il rancore
folleggeremo alla peggio
e rivedremo la madre
con la sua mano tra i denti
eternamente adirata
con questo diavolo rosso.

Sinceramente molto belle!

Grazie a tutti.

NUVOLE.

Si adombra la controra
e un refolo mariuolo
mi sorprende.
Forse me ne andrò
senza stupire il mondo
soltanto
rimpiangendo
le anemiche penombre
del cafè.

Dell'onda radiosa che fui
mi resta una bava rappresa
come una perla funesta
e pesto il mio petto di sale
per darvi un canto di stelle.

Da mille notti inquiete
sono tornato a voi
con l'anima di sale
e un cesto di cristalli.

Haikai.

Fatua falena
ebbra d'amor di luna
s'infiamma e sfuma.

complimenti sinceri amico mio....

Moby, quanto ti invidio! Con poche pennellate dipingi un quadro stupendo!

Cara Anna, ti ringrazio da parte di Mario.

Bravo Moby secco ed essenziale