| | Hunger games - Serie Hunger games, Libro 1° - Suzanne Collins | |
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| |  CITAZIONE Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta.
Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo. Copertina rigida 369 Pagine Edizione: 1 ISBN-10: 8804594101 ISBN-13: 9788804594109 Editore: Mondadori Data di pubblicazione: Oct 20, 2009 Edited by AISHA* - 13/1/2019, 18:20 | | | |
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| | Dunque, sono alle battute finali di questo primo libro. Dall'ambientazione descritta dalla trama, mi aspettavo un'atmosfera più inquietante invece è abbastanza leggerino.
Mi aspettavo molta più introspezione e molte più "questioni morali"...ma comunque darò un giudizio completo una volta terminato.
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| | Non ti facevo tipo da Urban Fantasy YA ... visto che penso presto di leggere questo libro sono curiosa di leggere il tuo commento finale, anche se da quello che scrivi ho perso un po' dello slancio che avevo... è troppo da ragazzini???  | | | |
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| | La mia sensazione è che sia un po' annacquato. La trama è spaventosissima: vengono scelti dei ragazzi per partecipare ad una sorta di reality punitivo, una trasmissione nella quale si uccide per sopravvivere e si uccidono altri esseri umani, altri ragazzi.
Mi aspettavo molta più riflessione interiore, molti più scrupoli morali. Foss'anche YA, poteva esserci un po' più di spessore, perchè l'idea è davvero strepitosa ed inquietante. Invece è un tantino all'acqua di rose...
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| | CITAZIONE (Ponga @ 7/11/2011, 12:30) Mi aspettavo molta più riflessione interiore, molti più scrupoli morali. Ho terminato ieri questo libro e confermo la mia impressione. Ci sono accenni di riflessioni, ma vengono tutte posticipate e mai affrontate. Clichés e prevedibilità vanno a braccetto, ma quanto meno non sono così fastidiosi. Insomma, tre stelle, senz'infamia e senza lode. | | | |
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| | Non so se l'ho già detto, ma è un libro che non rileggerei MAI.  Mi è piaciuto, ma mi ha lasciato un senso di inquietudine........... non so Non per la storia triste, ma non saprei neanche dire per quale motivo, in effetti. So solo che quando uscirà il terzo libro sarà difficile prenderlo in mano. Anche se di sicuro lo farò per finire sta saga. E' molto strano  E in ogni caso, il successo che ha avuto, mi pare un tantinello esagerato   | | | |
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| Éowyn |
| | CITAZIONE (Ponga @ 7/11/2011, 13:30) La mia sensazione è che sia un po' annacquato. La trama è spaventosissima: vengono scelti dei ragazzi per partecipare ad una sorta di reality punitivo, una trasmissione nella quale si uccide per sopravvivere e si uccidono altri esseri umani, altri ragazzi.
Mi aspettavo molta più riflessione interiore, molti più scrupoli morali. Foss'anche YA, poteva esserci un po' più di spessore, perchè l'idea è davvero strepitosa ed inquietante. Invece è un tantino all'acqua di rose... Assolutamente d'accordo con te! Annacquato è la parola giusta...alla fine è un libro per ragazzi. Un'occasione sprecata visto che gli spunti erano molto interessanti...Non lo rileggerei u.u | | | |
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| | CITAZIONE (Éowyn @ 29/6/2012, 09:47) ...Non lo rileggerei u.u io non so ancora se leggerò il terzo... | | | |
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| | Da questo libro mi aspettavo un grande coinvolgimento; ho letto commenti di persone che non riuscivano a staccare gli occhi dalle pagine; della grande empatia che si crea verso i personaggi ecc.
Io invece ho trovato questo libro sciapo: poca azione, poca caratterizzazione dei personaggi, poche emozioni, scarsa descrizione del sistema di governo dei distretti... Peccato! Perchè la storia particolare avrebbe potuto fornire all'autrice la possibilitità di intraprendere molte strade interessanti per conferire tono alla lettura.
Comunque si legge velocemente, potrei continuare con la saga solo perchè sono curiosa.
Voto: 6.5/10
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| | Ho finito tutta la trilogia, sinceramente mi aspettavo molto più sangue, un po' alla Anita Blake, ma in versione futuristica, ed invece no e meno male anche perché ci sono dei ragazzini e credo che non sarei riuscita ad andare avanti.
Questo primo libro mi è piaciuto molto. Tutti i personaggi sono creati bene ed ognuno ha la propria personalità ben delineata.
Come voto darei proprio un 9
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| Arya88 |
| | Ho terminato l'altro ieri la lettura di questo primo libro. Il testo è molto scorrevole e il ritmo della storia è incalzante.E' vero che non riesci a staccare gli occhi dal libro perchè vuoi vedere come va a finire la storia e lo leggi tutto d'un fiato. La trama è davvero inquientante e fa riflettere.E' terribile come nell'arena dei ragazzi anche molto piccoli si uccidono tra di loro senza batter ciglio.Nessun scrupolo morale perchè per loro tutto è "normale" visto che molti di loro sono abituati ad allenarsi fin da piccoli per prepararsi all'evento.E poi una volta vincitori vengono anche coperti di gloria e soldi.Fin dall'inizio del libro ho sempre immaginato l'organizazzione politica ed economica simile ad una piovra. La testa,grande e ricca, composta dalla capitale che ordina e assegna ai vari tentacoli,i distretti, un compito preciso da eseguire per il mantenimento del suo benessere,sfruttandoli fino allo sfinimento.Secondo me nel libro mancano delle cose che lo avrebbero reso spettacolare. Sarebbe stato bello,come detto da un'altra utente,se la scrittrice avesse dedicato più tempo alla descrizione dei vari distretti e a come tutto è iniziato. Ma tutto si incentra sulla protagonista,sulla sua storia,i suoi sentimenti,la sua sopravvivenza fuori e dentro l'arena e la storia d'amore. Il resto le fa da contorno per questo non si sa molto di qualsiasi altro argomento e questo è un peccato perchè lo scenario nel quale la protagonisa vive meritava assolutamente di essere approfondito. Leggerò gli altri 2 libri sicuramente. Il libro mi è piaciuto  Edited by Arya88 - 5/4/2013, 21:05 | | | |
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| | Lettura veloce e coinvolgente anche se povera di contenuti significativi, forse è per questo che scivola via come niente. Sicuramente rimarranno dei punti interrogativi su molte cose che non sono state analizzate ma lasciate perdere così... Un peccato! però alla fine è un libro per ragazzi ed ultimamente anche quelle poche idee intelligenti che ci sono vengono poco approfondite. La storia di base non è male, mi aspettavo più azione. Cioè erano 24 tributi sono morti praticamente tutti, però le scene di lotta durano manco mezza pagina a testa, se va bene. Ci sono capitoli e capitoli su questa "finta" storia d'amore e su lei che caccia e si arrampica sugli alberi. Qualche accenno alle differenze tra distretti, buttati lì a casaccio. Forse il personaggio su cui c'è stato più lavoro è il mentore del 12, Haymitch. Alla fine si capisce più o meno perchè è sempre ubriaco!! Chissà se nel seguito racconterà qualche aneddoto dei suoi HG. La crudeltà che non ha fine: Gli ibridi umano-animaloidi dei tributi morti. come se non fosse già abbastanza che li abbiano usati per il divertimento dei ricchi, dovevano anche trasformarli in mostri! chissà quanti altri si sono accorti di chi erano oltre i tre ragazzi... veramente delle merde!! Mi son quasi messa a piangere sul pulman quando: la piccola Rue muore e Kat le canta la canzone. Forse l'unico passaggio con un po' di phatos. voto 6.5 | | | |
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| | Ho iniziato a leggere questo libro spinta dalle critiche positive di persone vicine a me. Ho letto i primi capitoli (sono arrivata a quando le fa l’intervista) ma continuo ad essere dubbiosa circa il mio possibile apprezzamento per questa storia perchè non mi piace per niente l’idea di ragazzini sfruttati dagli adulti per il loro tornaconto. Ci sono già tanti livelli di sfruttamento nella vita reale che non provo piacere a ritrovarmeli anche nei momenti in cui vorrei riposarmi e svagarmi. Leggendo i vostri commenti ho capito che la storia è meno profonda di quanto potrebbe sembrare dalla trama e quindi la mia reazione alla fine sarà più soft di quanto potessi immaginare prima di leggerli, però resto dubbiosa sul mio livello di apprezzamento generale. Aggiornerò il mio commento una volta conclusa la lettura Edited by SaraBloom - 29/11/2013, 17:12 | | | |
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| | Senza infamia e senza lode. Poteva essere di più ma tutto sommato non è scritto male e come YA è carino, ma sinceramente niente di eccezionale.
Non sono riuscita ad entrare in contatto con i personaggi principali, mentre ho apprezzato molto la piccola Rue.
Mi ha dato proprio fastidio lo spazio dato a tutta la preparazione dell’immagine dei due protagonisti. So che sono metafore della prassi attuale, però non mi sono cmq piaciute.
Leggerò i successivi perchè comunque sono curiosa di capire come si evolve la storia.
Direi sufficiente
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| 21 replies since 2/6/2011, 21:02 292 views |
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