Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

I misteri di Parigi, Eugene Sue

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON5  view post Posted on 8/6/2011, 17:22
Avatar

I have a dream

Group:
Moderatori Globali
Posts:
22,908
Location:
il mondo dei sogni

Status:


41dV2gMN7KL._BO1,204,203,200_

CITAZIONE
A causa delle colpe del passato, il principe Rodolphe di Gerolstein si è imposto una missione: aiutare i miserabili di Parigi e punire i malvagi che li affliggono. La sera del 13 dicembre del 1838, nei sobborghi malfamati della città, Rodolphe salva la giovane prostituta Fleur-de- Marie - detta la "Goualeuse", la "Cantante" - dall'aggressione dello "Chourineur", un ex forzato. I due diventeranno suoi alleati nella lotta contro gli avversari del principe: la contessa Sarah McGregor, ex moglie che gli ha sottratto la figlia creduta morta da tutti ma che verrà ritrovata, e il perfido abate Polidori, suo antico mentore. Uscito a puntate tra il 1842 e il 1843 su "Le Journal de Débats", "I misteri di Parigi" è un grande affresco della società francese dell'Ottocento, in cui la suspense del romanzo d'appendice si unisce alla denuncia sociale.

Brossura: 1144 pagine
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (29 agosto 2007)
Collana: I grandi romanzi
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8817014621
ISBN-13: 978-8817014625

---

Recensione :

Sono ancora stordita dalla potenza delle emozioni che questo capolavoro della letteratura francese del 1800 è stato in grado di regalarmi.E' definito il romanzo che ha inventato il genere popolare, per la prima volta si parla in letteratura dei guai del popolo, della gente che soffre e dove finalmente non vengono idolatrati i nobili e i ricchi, tutt'altro vengono messi a nudo delle loro falsità e mostrati per quello che sono:vili e codardi incapaci di provare la benchè minima forma di pietà per i più deboli e meno fortunati.A redenzione di tutti ciò un angelo sceso dal cielo che combatte a spada tratta per difendere chi non può sottrarsi da questo male, S.A.R. il principe Rodolphe di Gerolstein che dedica la sua vita, i suoi mezzi e la sua fortuna in favore dei poveri ma buoni e onesti lavoratori che nonostante tutte le bruttezze alle quali la vita li mette davanti, nonostante tutte le umiliazioni che sono costretti a subire e tutte le privazioni dovute ad un destino di povertà rimangono lo stesso persone umili, buone, oneste e non si fanno intaccare dalla corruzione rimanendo sempre sulla "giusta strada".
Inizia così una splendida avventura che porterà il lettore ad attraversare i sobborghi di una Parigi infettata dal male, dalla corruzione, dalla lussuria, dagli omicidi, dove però si intravede sempre,grazie all'intervento di questo protettore dei buoni, una luce forte di speranza e di redenzione per chiunque ne abbia il merito.
Forse una forte distinzione tra i buoni e i cattivi c'è, magari non si vede la figura dell'eroe di mezzo che non è nè buono nè cattivo, ma non me ne vogliate, in queste pagine non c'è posto per gli indecisi.Qui si parla di eroi dei bassi fondi e di delinquenti pericolosi delle alte sfere della nobiltà.
Come non citare quell'esempio di eroicità del lapidario Morel in confronto a quel pozzo senza fondo di cattiveria come il notaio Ferrand?
O l'onestà di un semplice eroe come Germain in confronto alla malvagità del dottor Polidori?
Ad ogni figura buona ne corrisponde una cattiva, ad ogni figura angelica (Fleur-de-Marie in primis) ne corrisponde una malvagia e corrotta (la Chouette).Unica consolazione (e chiamiamola unica!!!) ognuno avrà tutto quello che si è meritato, tranne ahimè un solo personaggio che........non posso dire nulla altrimenti vi rovinerei il finale.....chi è arrivato all'ultima pagina ha perfettamente capito di quello che sto parlando.
Cosa posso dire di più?Leggetelo?Sarebbe il minimo, perchè nonostante la mole di pagine che inizialmente potrebbero scoraggiare appena lette le prime 3 pagine non si potrà più fare a meno di sapere come andrà a finire questa magnifica avventura dove non c'è una sola pagina che si potrebbe definire superflua e dove alla fine l'unica cosa che si potrà pensare sarà:Ma come? E' già finito?

10/10
Uno dei libri più bei mai letti fin ora

Piccola nota storica:
I misteri di Parigi (Les Mystères de Paris) è un romanzo d'appendice di Eugène Sue, pubblicato a puntate tra il 19 giugno 1842 e il 15 ottobre 1843 su Le Journal des débats e sarà d'ispirazione anche per scrittori di grande calibro quali Victor Hugo, che nel 1845 stende una prima versione de I Miserabili (a quel tempo intitolata Les Mysères) e Alexandre Dumas (padre), che prenderà spunto da Rodolphe per il suo Edmond Dantès.
Prima ancora che la storia dei Misteri sia terminata, essa viene tradotta in un gran numero di paesi. Solo a New York se ne vendono 80.000 in qualche mese.[2]
Il romanzo inaugura un genere, quello del romanzo d'appendice, un'opera di finzione destinata alle masse, che stimola l'immaginario collettivo attraverso l'esposizione delle più forti passioni umane e di temi vicini alla sensibilità comune. per queste ragioni, "I Misteri di Parigi" è il primo romanzo in Francia a poter essere classificato nella letteratura di massa.
Il libro, uno dei pochi a disposizione nella sparuta biblioteca del carcere fascista in cui si trovava, fornì diversi spunti di riflessione politica e letteraria all'intellettuale comunista Antonio Gramsci, fondatore del PCI e della testata giornalistica L'Unità, venendo più volte citato in molti passi dei suoi Quaderni del carcere.

Il romanzo è stato anche trasposto in diversi film, specie nella versione del 1962 I Misteri di Parigi, un film francese di Andrè Hunebelle con Jean Marais.

Fonti wikipedia.

Edited by Ponga - 6/12/2018, 10:42
 
Top
Raffaellina
view post Posted on 8/6/2011, 20:18




CONCORDO pienamente..
EMOZIONANTISSIMO!

da leggere!
 
Top
view post Posted on 9/6/2011, 07:55
Avatar

I have a dream

Group:
Moderatori Globali
Posts:
22,908
Location:
il mondo dei sogni

Status:


Molti ne hanno fatto il paragone con "Il conte di Montecristo" non ho ancora avuto il piacere di leggere il capolavoro di Dumas, ma lo farò proprio per vedere cosa c'è di simile tra i due libri visto che questo di Sue l'ho letteralmente divorato.
 
Top
Marika1982
view post Posted on 21/7/2011, 12:07




Finalmente anch'io sono riuscita a portare a termine questo libro.
Io ho una posizione che sta un po' a metà....all'inizio ero entusiasta ma passata la metà il libro è diventato troppo lungo, troppe riflessioni, troppi discorsi. Ho veramente trovato una grande difficoltà, la mole enorme.
La trama è davvero originale e ben costruita, non sono d'accordo con chi dice che si è rivelato prevedibile. Per quanto mi riguarda l'unica cosa leggermente prevedibile è stato il matrimonio tra Rodolphe e Clemence per il resto tutto inaspettato sia il pentimento di Sara che a dire il vero pensavo sarebbe riuscita a vedere la figlia prima di morire e ancor di più la fine di Marie, che si facesse suora proprio non lo immaginavo nè tanto meno la sua morte. Nel complesso un buon libro, se non fosse per la lunghezza.
 
Top
view post Posted on 1/2/2024, 18:39
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
6,121
Location:
Sono ovunque mi portino gli autori..

Status:


Meno male che non ho letto prima il commento di Marika! Ma va messo sotto spoiler assolutamente 🫣.
Comunque: dopo più di un mese 😅 l’ho finito!!!! 4 1/2 su 5 come voto
Bellissimo, a volte un po’ pesante, pomposo, esagerato, esasperante come solo i libri di quell’epoca riescono ad essere, però bellissimo. Un po’ in effetti ricorda il conte di Montecristo, non come storia ma come scrittura.
Non metto voto pieno perché se …
avessi saputo come finiva, l’avrei lasciato prima dell’ultimo capitolo!
al momento mi girano parecchio! 😒
 
Top
4 replies since 8/6/2011, 17:22   183 views
  Share