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| marco.kapp |
| | E' morto ieri a Los Angeles Ray Bradbury, nome scritto nell'Olimpo della Fantascienza. Nato in Illinois, a Waukegan, nel 1920 — lo stesso anno di nascita di Asimov — si trasferisce coi genitori prima in Arizona e poi in California. Lì scopre la fantascienza e inizia a scrivere, e già nel 1938 pubblica i primi racconti su riviste amatoriali. Partecipa alla Los Angeles Science Fiction Society dove conosce Heinlein, Fredric Brown, Kuttner, Williamson, Leigh Brackett. Nel 1941 pubblica il primo racconto su rivista professionale, Pendulum. Nel 1950 raccoglie in volume i racconti del ciclo di Cronache marziane, che sarà il suo primo grande successo. Nel 1953 esce Fahrenheit 451, che diventerà un manifesto della difesa della cultura contro l'oppressione (anche se in anni recenti Bradbury dichiarerà di non aver avuto alcun intento politico, ma di voler solo difendere i libri). La sua produzione successiva scivolerà via via verso una narrativa fantastica poco legata alla fantascienza: weird, orrore, fantasy. Per leggere l'articolo pubblicato sul sito "Corriere.it": http://www.corriere.it/cultura/12_giugno_0...1d1b45fc6.shtmlPer leggere l'articolo pubblicato sul sito "Fantascienza.com": http://www.fantascienza.com/magazine/notiz...randi-autori-d/Per leggere la pagina a lui dedicata, su Wikipedia: http://wikipedia.sapere.alice.it/wikipedia...ciale%3ARicercaPersonalmente devo dire che di Bradbury mi ha catturato soprattutto la produzione di racconti. In particolare le antologie pubblicate in Urania "Molto dopo mezzanotte" (U. n° 732) e "I fiori di Marte" (U. n° 1328). Le famose "Cronache marziane" e "Paese d'ottobre" invece non mi hanno lasciato molto.
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| | Di Bradbury ho letto soltanto Fahrenheit 451 che mi è piaciuto tantissimo. Sicuramente un grande scrittore, un tassello importante della letteratura mondiale. Grazie Ray
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| 1 replies since 7/6/2012, 07:58 18 views |
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