Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Q - Serie di Q, Vol 1° - Luther Blissett [Wu Ming]

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 15/1/2013, 13:55
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CITAZIONE
Anno Domini 1555. Sopravvissuto a quarant'anni di lotte che hanno sconvolto l'Europa, un eretico dai mille nomi racconta la sua storia e quella del suo nemico, Q.
Predicatori, mercenari, banchieri, stampatori di libri proibiti, principi e papi compongono un grande affresco che si estende dalla Germania di Lutero al regno anabattista di Münster, dai mercati di Anversa alle città italiane insidiate dall'Inquisizione.
Pubblicato in tredici lingue e in venti paesi, Q ha segnato l'esordio letterario del collettivo in seguito noto come Wu Ming.

"Omnia sunt communia"

"Gli anni che abbiamo vissuto hanno seppellito per sempre l'innocenza del mondo.
Vi ho promesso di non dimenticare.
Vi ho portati in salvo nella memoria.
Voglio tenere tutto stretto, fin dal principio, i dettagli, il caso, il fluire degli eventi. Prima che la distanza offuschi lo sguardo che si volge indietro, attutendo il frastuono delle voci, delle armi, degli eserciti, il riso, le grida".

"Ieri ho domandato ad un bambino di cinque anni chi fosse Gesù. Sapete cosa mi ha risposto? Una statua!"

"La paura può essere un'alleata, se ti serve a essere più cauto e più astuto. Se ti caghi addosso, il nemico ti troverà seguendo la puzza di merda."

Luther Blissett
Q
Einaudi Stile Libero Big 2010
Einaudi Numeri Primi 2012
pp. 678
€ 18,00
ISBN 9788806200503


---

Semplicemente, il più bel libro che abbia mai letto.
E' impossibile descrivere la potenza narrativa di questa opera prima del collettivo letterario bolognese: bisogna leggerla. Rileggerla. Farla propria. Storia, religione, teologia, economia, rivolta, romanzo storico, thriller, romanzo d'avventura, stampatori di libri, giudei in fuga, donne da sogno, eretici che occupano città e resistono alle truppe vescovili, Germania, Venezia, Basilea, Olanda, Ferrara, pirati, contrabbandieri, intrighi, anabattisti, luterani, re, papi, spie, inquisitori, briganti e puttane. Che siate cristiani, atei, musulmani o aderenti alla religione degli Jedi, questo libro vi catturerà e vi cambierà.

Notazione finale: gli autori hanno rilasciato l'e-book di Q in download gratuito (insieme a tutte le altre opere che compongono la loro produzione).

Edited by AISHA* - 5/3/2020, 10:51
 
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view post Posted on 24/1/2013, 10:51
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Io l'ho iniziato più volte, ma mi sono sempre arenata a poche pagine dall'inizio.
 
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view post Posted on 24/1/2013, 10:52
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Ohmmioddio.. se si è arenata Ponga io non ho speranze :wallbfafffsh.gif:
 
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view post Posted on 24/1/2013, 10:59
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Ed hai fatto malissimo.
Il libro, è vero, all'inizio è forse duro da affrontare, perchè procede "per flash", per immagini, con le lettere di Q che si intervallano alla rievocazione dei ricordi del protagonista dai molti nomi, elementi che però servono a ricostruire l'antefatto prima della storia vera e propria, che comincia grosso modo dopo le prime cinquanta pagine.
Gli autori hanno uno stile molto personale e particolare, che forse a un primo impatto risulta un pò difficile per chi è abituato ad una narrativa più commerciale. Ma, ti assicuro, vale la pena arrivare in fondo a questo libro.
Sei come un esploratore che per entrare in una stanza segreta con mille tesori, deve affrontare un ingresso stretto e tortuoso: una volta entrato, verrai ripagato della difficoltà iniziale!
 
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qweedy
view post Posted on 24/1/2013, 14:41




Sono molto incuriosita anch'io, appena possibile vorrei leggerlo.
 
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view post Posted on 24/1/2013, 15:21
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Come già detto, Q è in download gratuito presso questo indirizzo www.wumingfoundation.com/giap/?page_id=6338
 
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view post Posted on 24/1/2013, 16:26
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Letto un paio di anni fa... scritto allora su aNobii...
CITAZIONE
Tre stelle, ma solo perché si risolleva un po' nell'ultima parte. Se fosse tutto proceduto come le prime due lasciavano ad intendere, non avrebbe preso più di due stelle (la seconda per campanilismo).
L'impressione avuta è che la terza parte della storia, quella più coinvolgente e dettagliata, fosse quella voluta... i primi due pezzi necessari per spiegare alcune cose (protestanti ed eretici) che dovevano comparirvi per necessità del personaggio principale.
I luoghi, personaggi storici ed eventi che non conoscevo, continuano a vagare nel limbo della non conoscenza. L'insieme di date e di eventi (descritti solo come un colossale mucchio di carne/sangue/merda... a seconda della necessità) non ha fatto altro che rallentare la lettura.
La descrizione di come funziona una banca ha ricevuto più attenzione (per poi non veder raccontati i dettagli della truffa) di tutte le tragedie, guerre, massacri precedenti.
In soldoni... con tutto quello che potevano mettere per dare un minimo di spiegazioni, potevano tranquillamente ricavare altri tre o quattro libri.
Probabilmente non era voluto, ma non ha giocato a loro favore.
 
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view post Posted on 25/1/2013, 10:02
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Le tue osservazioni sono pertinenti, Taksya.
Maneggiare un cosi' complesso affresco storico non è affatto semplice, e c'è il rischio costante di cadere nella prolissità, appesantendo la lettura.
E in effetti è capitato, in diversi punti del libro.
Però, io credo, stiamo parlando comunque di un romanzo, sia pure basato su personaggi tutti realmente esistiti (tranne il protagonista Gert dal Pozzo e il suo antagonista Q) e su fatti storici tutti realmente accaduti; la sistemazione e l'approfondimento di cui tu, anche giustamente, denunci la carenza, sarebbero stati imprescindibili in un manuale di storia, non in un'opera epica, quale secondo me è Q.
Quello che voglio dire è di andare oltre le lacune della narrazione, e cogliere lo spirito, il messaggio che emerge dalle pagine, l'anelito alla libertà e la passione nel combattere il dispotismo e il privilegio che animano il Capitano Gert dal Pozzo in tutte le battaglie che affronta, la conclusione che la sconfitta sul campo, per rapporti di forze oggettivamente sfavorevoli, non significa necessariamente la resa nell'animo.
Q è un libro che, se letto bene, fa suonare una campana, ci parla del passato ma anche del presente. Perchè la storia si ripete.
 
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view post Posted on 25/1/2013, 21:33
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Di libri ad ambientazione storica ne ho letti parecchi (alcuni leggeri, altri con più pretese) e quando lo scrittore faceva funzionare bene la parte storica, poi mi ritrovavo sempre a cercare altre informazioni sul periodo trattato o sui personaggi (o peregrinare sui luoghi delle ambientazioni, quelle vere e quelle "orginali").
Con "Q" non è mai capitato... un po' conoscevo i vari retroscena, ma la lettura non mi ha mai spinto ad approfondire quei pezzi che mi mancavano nel mosaico.
 
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view post Posted on 27/9/2018, 16:37
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Q è un romanzo storico che mi ha lasciato con qualche dubbio e molte soddisfazioni. Le prime 100/150 pagine le ho trovate troppo confusionarie e ho continuato la lettura come se fosse un fiume in piena, prima di riuscire a trovare un appiglio che mi permettesse di riprendere in mano la situazione.
Nonostante sia una parte di storia che ho studiato anche all'università, ho fatto fatica a destreggiarmi tra i vari nomi e accadimenti, soprattutto perché non si capisce chi sia quell'io che racconta la storia. Più in là con le pagine sono riuscita ad orientarmi e ho continuato la lettura senza incontrare più scogli e godendomi la trama pure per bene. Penso sia un buon romanzo storico se si accetta di incespicare per un po' all'inizio del cammino. Lo consiglio agli amanti della storia, in particolare del peiodo della riforma, meglio se hanno una base di conoscenza con cui destreggiarsi tra i vari avvenimenti. Per chi non la avesse, ma amasse leggere i romanzi storici, consiglio solo di armarsi di un po' di pazienza. A parer mio, ne vale la pena anche solo per leggere la descrizione di Venezia nella metà del XVI secolo.
Per concludere, ho apprezzato molto il gran lavoro di ricerca che è stato fatto per scrivere questo libro, tuttavia l'ho trovato troppo ermetico in molti punti per farne un capolavoro come romanzo storico. Se in diverse parti c'è un'effettiva difficoltà di comprensione che rovinano la godibilità del testo, come si può serbarne un buon ricordo e trovare la voglia di risfogliarlo? Come ho detto lo consiglio, sì, ma ai coraggiosi o a chi ha preso piena consapevolezza di che tipo di libro sta andando ad affrontare.
 
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view post Posted on 18/3/2020, 17:17
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CITAZIONE (Coboldo74 @ 24/1/2013, 10:59) 
Ed hai fatto malissimo.
Il libro, è vero, all'inizio è forse duro da affrontare, perchè procede "per flash", per immagini, con le lettere di Q che si intervallano alla rievocazione dei ricordi del protagonista dai molti nomi, elementi che però servono a ricostruire l'antefatto prima della storia vera e propria, che comincia grosso modo dopo le prime cinquanta pagine.

Veramente io sono a pagina 240 e continuano i flash e le lettere :2kfrio.gif:
Senza contare i 2683428947 nomi tedeschi da ricordare e ad aggiungersi ad essi i soprannomi.
Ho appena affrontato un dialogo tra Jan e un altro Jan e una pagina con 14 nomi. Tra l'altro non facili da memorizzare appunto perché tedeschi.
Il sonno mi sale ad ogni pagina. :puppyeyes.gif:
 
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view post Posted on 18/3/2020, 17:36
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CITAZIONE (AISHA* @ 18/3/2020, 17:17) 
CITAZIONE (Coboldo74 @ 24/1/2013, 10:59) 
Ed hai fatto malissimo.
Il libro, è vero, all'inizio è forse duro da affrontare, perchè procede "per flash", per immagini, con le lettere di Q che si intervallano alla rievocazione dei ricordi del protagonista dai molti nomi, elementi che però servono a ricostruire l'antefatto prima della storia vera e propria, che comincia grosso modo dopo le prime cinquanta pagine.

Veramente io sono a pagina 240 e continuano i flash e le lettere :2kfrio.gif:
Senza contare i 2683428947 nomi tedeschi da ricordare e ad aggiungersi ad essi i soprannomi.
Ho appena affrontato un dialogo tra Jan e un altro Jan e una pagina con 14 nomi. Tra l'altro non facili da memorizzare appunto perché tedeschi.
Il sonno mi sale ad ogni pagina. :puppyeyes.gif:

Sarà che conoscere il tedesco mi aiuta a memorizzarli meglio, ma a me la valanga di nomi incontrati (anche se mi sono fermato prima di te) non ha dato noie, anche perché molti personaggi fanno una, massimo due apparizioni. Quello che invece mi ha molto disturbato è il continuo zompettare tra un anno e un altro e l'alternarsi tra la narrazione principale e le lettere di Q, cose che impediscono di concentrarsi sullo svolgimento dei fatti e hanno anche un certo effetto soporifero. Però un giorno lo voglio assolutamente riprendere, non foss'altro che per poter leggere Altai che mi ispira di più :b:

PS. Ci tenevo a precisare una cosa vista l'impostazione del sottotitolo: Luther Blisset e Wu Ming non sono la stessa cosa. Luther Blisset è un collettivo che comprende numerosi autori i quali sono sconosciuti; al contrario, Wu Ming è un collettivo di 5 autori di cui si conosce benissimo l'identità, solo che invece di elencare sempre tutti e 5 i nomi si mette il nome del collettivo (anche quando il libro in questione è scritto da uno solo degli autori del collettivo, non lo si indica col suo vero nome ma si scrive "Wu Ming 1", "Wu Ming 2" ecc. Scusate la pignoleria :1285602896.gif:
 
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view post Posted on 18/3/2020, 18:07
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CITAZIONE (Zio Gon @ 18/3/2020, 17:36) 
CITAZIONE (AISHA* @ 18/3/2020, 17:17) 
Veramente io sono a pagina 240 e continuano i flash e le lettere :2kfrio.gif:
Senza contare i 2683428947 nomi tedeschi da ricordare e ad aggiungersi ad essi i soprannomi.
Ho appena affrontato un dialogo tra Jan e un altro Jan e una pagina con 14 nomi. Tra l'altro non facili da memorizzare appunto perché tedeschi.
Il sonno mi sale ad ogni pagina. :puppyeyes.gif:

Sarà che conoscere il tedesco mi aiuta a memorizzarli meglio, ma a me la valanga di nomi incontrati (anche se mi sono fermato prima di te) non ha dato noie, anche perché molti personaggi fanno una, massimo due apparizioni. Quello che invece mi ha molto disturbato è il continuo zompettare tra un anno e un altro e l'alternarsi tra la narrazione principale e le lettere di Q, cose che impediscono di concentrarsi sullo svolgimento dei fatti e hanno anche un certo effetto soporifero. Però un giorno lo voglio assolutamente riprendere, non foss'altro che per poter leggere Altai che mi ispira di più :b:

PS. Ci tenevo a precisare una cosa vista l'impostazione del sottotitolo: Luther Blisset e Wu Ming non sono la stessa cosa. Luther Blisset è un collettivo che comprende numerosi autori i quali sono sconosciuti; al contrario, Wu Ming è un collettivo di 5 autori di cui si conosce benissimo l'identità, solo che invece di elencare sempre tutti e 5 i nomi si mette il nome del collettivo (anche quando il libro in questione è scritto da uno solo degli autori del collettivo, non lo si indica col suo vero nome ma si scrive "Wu Ming 1", "Wu Ming 2" ecc. Scusate la pignoleria :1285602896.gif:

Allora precisiamo ulteriormente dicendo che "Nel 2000, dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project, alcuni autori letterari formarono il collettivo Wu Ming. "

Comunque è proprio tutto questo cumulo di nomi che spariscono e poi riappaiono dopo tempo, con soprannomi etc che mi scoccia.
Sicuramente sapere il tedesco aiuta :2a947x2.gif:
 
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Esempio: "Knipperdolling e Kibbenbrock stanno discutendo"
Ma secondo voi, tra 3 pagine mi ricordo chi è uno e chi è l'altro? Con un nome con la stessa iniziale e lungo quasi uguale?
 
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view post Posted on 18/3/2020, 19:12
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CITAZIONE (AISHA* @ 18/3/2020, 18:11) 
Esempio: "Knipperdolling e Kibbenbrock stanno discutendo"
Ma secondo voi, tra 3 pagine mi ricordo chi è uno e chi è l'altro? Con un nome con la stessa iniziale e lungo quasi uguale?

Purtroppo non te la puoi prendere con gli autori: non è colpa loro se all'epoca si usavano questi nomi :D
 
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