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Non buttiamoci giù, Nick Hornby

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 28/4/2014, 18:23
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La donna che leggeva troppo

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CITAZIONE
Su un altissimo grattacielo londinese, la notte di San Silvestro, mentre imperversano botti e festeggiamenti, un presentatore televisivo in crisi matrimoniale e professionale decide di suicidarsi buttandosi giù dall'ultimo piano. Ma al momento decisivo si accorge di non essere da solo su quel grattacielo: c'è vicino a lui una donna disperata, senza lavoro e senza marito, alle prese con un figlio autistico. Anche lei sta per buttarsi giù. Ma spuntano anche una ragazzina di 15 anni, sedotta e poi lasciata da un ragazzo, e un musicista americano fallito, ora cameriere in una pizzeria, pure lui abbandonato dalla ragazza. Anche loro vogliono suicidarsi. Forse sono un po' troppi...

Copertina flessibile: 293 pagine
Editore: Guanda; 3 edizione (1 febbraio 2007)
Collana: Le Fenici tascabili
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8860880254
ISBN-13: 978-8860880253



Sinceramente mi aspettavo di più. Mi ha deluso, non mi ha preso per niente. Il libro è suddiviso in diversi punti di vista dei protagonisti e già questo stile narrativo non mi piace per niente. Poi ha voluto imitare la parlata di una ragazza londinese di 18 anni per cui vi lascio immaginare lo slang orribile. Ma parlano davvero così i ragazzi??? Cmq il finale è senza senso, ma comunque tutto il libro lo è, perché ci dovrebbe essere la morale,ma a me è sfuggita....
Ho dato due stelline..Peccato perché di questo autore avevo letto Abaut a boy e mi era piaciuto un sacco, spero di leggere presto Alta fedeltà che mi han detto che è molto bello..speriamo

Edited by greeneyes09 - 16/9/2016, 14:37
 
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view post Posted on 16/9/2016, 12:06
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il libro mi è piaciuto, ma non è quello che mi aspettavo; dalla trama pensavo ad un qualcosa all'insegna della leggerezza: un tentato suicidio che diventa un suicidio di massa, ha qualcosa di comico. Non che il romanzo sia niente di tragico, ma non è neppure così spensierato.
I protagonisti dell'insano proposito non potrebbero essere più diversi tra di loro: c'è il personaggio famoso caduto in disgrazia; il musicista sfigato; l'adolescente disadattata; la signora di mezza età.
In effetti, almeno all'inizio, la situazione è un tantino bizzarra, e le motivazioni di (quasi) tutti loro non giustificano un gesto così estremo.
Poi, ascoltando il racconto dalla viva voce dei personaggi, si capisce che le ragioni sono molto più profonde e dolorose, ed è qui che, tra i quattro, si crea una sorta di complicità - se non proprio di amicizia - che li spinge ad andare avanti, ad avere il coraggio di "non buttarsi giù"
Quel " mal comune mezzo gaudio" in questo caso, ha un suo perché
 
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1 replies since 28/4/2014, 18:23   64 views
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