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Abbiamo sempre vissuto nel castello, Shirley Jackson

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 24/6/2014, 16:25
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.

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Titolo: Abbiamo sempre vissuto nel castello
Titolo originale: We Have Always Lived in the Castle (1962)
Autore: Shirley Jackson
Traduttore: Monica Pareschi
Paese: U.S.A.
Genere: Horror psicologico
Editore: Adelphi (collana Fabula)
Prima Edizione: 2009
Scheda IBS

CITAZIONE
Trama:
"A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre L'incendiaria di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo La lotteria. Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai "cattivi", ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.

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Si può definire una ghoststory, dove l'atmosfera che aleggia nella casa e la sorte della famiglia della protagonista sono i fantasmi che perseguitano quello che resta degli abitanti della casa.
La storia è abbastanza prevedibile e, dall'arrivo del fattore estraneo che si introduce quasi a forza nel tranquillo tran-tran degli abitanti, si può prefevedere dove la storia andrà a parare.
Anche il ruolo di narratore non affidabile della protagonista è abbastanza prevedibile, nonostante la storia si dipani in modo da lanciare indizi al lettore e di non approfondirli se non fino alla fine del racconto.
Anche riconoscendo tutti gli indizi o scoprendoli in anticipo, la lettura conivolge e attira il lettore nel baratro della follia, follia senza spiegazione logica, come a volte è giusto che sia.

4 / 5

Edited by AISHA* - 11/1/2017, 16:07
 
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view post Posted on 17/4/2017, 17:37
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civettina curiosa

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Ho iniziato questo libro che avevo da tempo in casa perchè era nominato (anzi, in un certo senso è stato co-co-protagonista) in un libro letto di recente, questo.
Sinceramente non so cosa pensarne, ma soprattutto non saprei categorizzarlo in un solo genere perchè è un po' di tutto ma credo sia principalmente un giallo. L'inquietudine la fa da padrona in queste pagine, ma più che voler sapere chi è stato ad assassinare una buona parte della famiglia, si spera che alla fine sia Mary Katherine che sua sorella abbiano finalmente un po' di pace, anche se in realtà per loro la vita andrebbe bene così com'è purchè gli altri le lascino in pace.
Non so, il libro è scritto bene ma alla fine sono rimasta con un senso di incompletezza, pur avendo avuto avuto risposta alle mie domande e pur avendo anche apprezzato il finale. E' per questo che non saprei cosa aggiungere al mio commento.

Edited by greeneyes09 - 19/4/2017, 08:10
 
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view post Posted on 27/9/2018, 18:41
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Quest'anno ho finalmente letto "Abbiamo sempre vissuto nel castello", che si è rivelata una bellissima lettura pur non raggiungendo, a mio gusto, l'altro libro della scrittrice "L'incubo di Hill House". Non c'è nessun brivido in questo libro, ma il lettore è completamente catturato dalla strana vicenda che si basa su equilibri delicatissimi che possono essere facilmente distrutti. Ovviamente leggerò gli altri scritti della Jackson e poi mi darò alla rilettura.
 
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view post Posted on 7/11/2023, 16:57
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Qualcuno me lo spieghi!!! IO l'ho letto perchè spesso citato da molti autori horror, ma a parte la noia, non ho trovato nulla di horror e anzi, mi ha lasciato con un grosso punto interrogativo stampato in faccia.
 
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3 replies since 24/6/2014, 16:25   107 views
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