CITAZIONE
Parigi, 1743. Nobiluomo, avventuriero, spia, alchimista, il Conte di Saint-Germain è tutto questo ed anche qualcosa di più... una creatura della notte, un non-morto, un vampiro! Ma quando la giovane Madelaine de Montalia si trasferisce a Parigi per rifinire la propria educazione, viene insidiata da mali ben peggiori e sarà proprio Saint-Germain ad ergersi a suo protettore, affrontando un'arcana cospirazione ordita da poteri infernali. Combinando l'erotismo tenebroso del Vampiro con il fascino dell'avventura romantica, Chelsea Quinn Yarbro inaugura con "Hotel Transilvania" la saga del conte di Saint-Germain, l'eroe tormentato che riscatta il suo fato oscuro combattendo per amore e per onore.
Copertina rigida: 348 pagine
Editore: Gargoyle (23 novembre 2007)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8889541008
ISBN-13: 978-8889541005
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Quando ho scelto questo libro non sapevo di che parlava, cioè ho pensato ad un vampiro,ma non m'immaginavo un libro del genere con scene di violenza che a me hanno fatto paura, non è eccessivo, ma siccome si parla di stupri a me ha fatto troppa paura.
Ho letto adesso sul web che non ha ricevuto molti commenti positivi per il fatto che Saint-Germain il protagonista non è il solito vampiro ( e dico per fortuna!!!!), invece a me questa figura è piaciuta molto. E' un libro del 1978 e credo che per l'epoca era horror, a me ha fatto paura, ma io non faccio testo,basta che si si parli di riti Satanici ed io mi spavento.
E' scritto molto bene e non ho sentito il peso dell'età del libro. L'ho trovato scorrevole, i personaggi sono ben descritti, anche la protagonista femminile.
Non so se leggerò il seguito io ho trovato un po' pesanti le scene violente, anche se ripeto descrive poco,ma l'immaginazione di ciò che possa avvenire dopo mi ha impressionato, forse perché siamo pieni di violenza e non abbiamo poca immaginazione,perché sia per torture che varie violenze contro le donne forse ormai ne abbiamo,ahimè, una grande visione, forse nel 1978 certe cose erano meno conosciute...non lo so o forse sono io che sono troppo sensibile ed il solo accenno a violenza mi fa accapponare la pelle.
Il romanticismo di cui è accusato questo libro io sinceramente non l'ho trovato, anzi l'ho trovato un po' freddo da questo punto di vista.
Edited by AISHA* - 17/2/2017, 10:01