E’ il primo libro che leggo di questo autore, mi ha ricordato molto le atmosfere e i drammi interiori dei personaggi di 1984 di Orwell e di Fahrenheit 451 di Bradbury. Atmosfera surreale, immagini di una Terra post bellica che si può racchiudere in una parola: polvere. La polvere la fa da protagonista, tanto che a volte ti sembra di sentirla nella gola. Altro tema l’eterna lotta tra l’uomo e la macchina, la disperata ricerca da parte degli esseri umani di altri esseri viventi come loro dei quali prendersi cura, cioè gli animali che sono diventati rarissimi a causa dell’estinzione.
Ho sperato fino alla fine che succedesse qualcosa di “miracoloso” perché anch’io, come Deckard, il cacciatore di taglie, ho iniziato a provare empatia per gli androidi. E come lui avrei rischiato di farmi fregare. E di farmi domande dello stesso tipo: sono così simili agli umani, grande è il rischio di non accorgersi della diversità, tanto da far dubitare Deckard stesso sulla sua natura. Questo è l’aspetto del libro che più mi ha colpito.
Mi ha intenerito il personaggio di J.R. Isidore, lo speciale, soprattutto la sua reazione quando
trova il ragno e poi quella…gli taglia le zampe
e anche quando
va a recuperare un gatto da portare alla clinica dove lavora per aggiustarlo pensando che sia meccanico invece è un gatto vero poverino…
Il pezzo che mi ha intrigato più di tutti è stato quando
arrestano Deckard che così scopre l'esistenza di un corpo di polizia parallelo a quello ufficiale e lì trova il terzo androide dell'elenco che doveva far fuori. E lì ho capito quanto fossero falsi gli androidi...certo, non è colpa loro, però che nervoso!
Mi ha fatto pena Deckard quando
si è illuso che l'androide fosse andata a letto solo con lui...io al posto suo l'avrei uccisa, almeno non gli uccideva lei la capra!
Libro ben scritto, scorrevole, chiaro, con personaggi ben caratterizzati. Un libro che mi ha lasciato dentro un senso di rassegnazione nei confronti dei ruoli che la vita spesso ci assegna, o forse siamo noi che ce li cuciamo addosso e poi non vogliamo liberarcene, neanche quando potremmo.
Consigliato a chi ama il genere fantascienza prima di tutto e poi le introspezioni.
Non ho visto il film Blade Runner, è fedele al libro?