Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Il Signore Delle Mosche, William Golding

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON5  view post Posted on 22/9/2014, 21:08

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
1,317
Location:
Milano

Status:


il20signore20delle20mosche20copertina

CITAZIONE
Un gruppo di ragazzi inglesi, sopravvissuti a un incidente aereo, resta abbandonato a se stesso su un'isola deserta e si trasforma in una terribile tribù di selvaggi sanguinari dai macabri riti. Golding nel 1983 ha ottenuto il Nobel per la letteratura.

Copertina flessibile: 250 pagine
Editore: Mondadori; 14 edizione (1 febbraio 2001)
Collana: Oscar classici moderni
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8804492465
ISBN-13: 978-8804492467

Edited by Ponga - 20/12/2018, 15:20
 
Top
view post Posted on 23/9/2014, 19:48

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
1,317
Location:
Milano

Status:


Il libro va in crescendo, ho preferito la seconda metà alla prima;
Il modo in cui i personaggi si trasformano dall'essere bambini a selvaggi senza scrupoli mi ha inquietato un pò in certi momenti.

Riguardo al finale del libro vi è un accenno in "Cuori in Atlandite" di S. King;
è interessante e lo metto sotto spoiler,da leggere solo se avete letto il libro o se conoscete già il finale.

SPOILER (click to view)
Dimmi che cosa ha detto del finale. Il signor Golding.
Per come lo ricordo, era pressappoco così: 'I ragazzi vengono salvati dall'equipaggio di un incrociatore e per loro è una fortuna, ma chi salverà l'equipaggio?' Ted si riempì un bicchiere, aspettò che la schiuma scemasse, e versò dell'altro estratto. Ti è di aiuto?
Bobby rimuginò le parole come avrebbe fatto con un indovinello.No, confessò.
Continuo a non capire.(...)Gli adulti non hanno bisogno di essere salvati.
No?
No.
Mai?
Bobby pensò all'improvviso a sua madre e alla sua ossessione dei soldi. Poi ricordò la notte che si era svegliato con l'impressione di averla sentita piangere.
Non rispose.
Pensaci bene, lo esortò Ted. Tirò a fondo dalla sigaretta e soffiò uno sbuffo. I bei libri servono anche per rifletterci.
 
Top
view post Posted on 24/9/2014, 07:30
Avatar

civettina curiosa

Group:
Moderatori Globali
Posts:
20,780
Location:
Emilia

Status:


Ho letto questo libro svariati anni fa ma ricordo di averlo apprezzato molto.
 
Top
Voryn
view post Posted on 24/9/2014, 08:44




il libro di per se non è chissà quale esaltante dimostrazione di tecnica oratoria, un qualsiasi libro di dan brown o ken follett è sicuramente più piacevole da leggere... la cosa interessante è quello che è scritto tra le righe, ovvero la risposta dell'autore a una domanda che potrebbe suonare pressapoco come

"come si comporterebbe l'umanità se all'improvviso si trovasse -libera- nel senso più ampio del termine, ovvero senza condizionamenti morali e sociali (si tratta infatti di bambini) e materiali (in quanto sull'isola deserta non vi sono adulti, che nella metafora rappresentano la legge e la repressione)?"

peraltro, è la stessa domanda a cui lo stesso king tenta di rispondere più di una volta, mi vengono in mente the dome e l'ombra dello scorpione.
la risposta che ne da golding è addirittura più radicale di quella di king... di cosa si tratta? leggete il libro e lo saprete! inoltre il signore delle mosche è anche uno di quei testi, insieme a kerouac, hemingway e alcuni altri, utilissimi da spacciare per darsi aria da letterati, quindi in ogni caso non sarà tempo perso :D
 
Top
view post Posted on 24/9/2014, 08:47
Avatar

Senior Member

Group:
Onnipotenti Babbe Natale
Posts:
35,854
Location:
Artico d'Oriente

Status:


CITAZIONE (Voryn @ 24/9/2014, 09:44) 
insieme a kerouac, hemingway e alcuni altri, utilissimi da spacciare per darsi aria da letterati, quindi in ogni caso non sarà tempo perso :D

allora lo leggo anch'io :snowrring.gif:
 
Web  Top
view post Posted on 30/11/2021, 21:59

"Dopo tutto questo tempo?" "Sempre!"

Group:
QCiL
Posts:
5,107
Location:
Da tutto ciò che si può creare con le parole

Status:


Quando non apprezzo certi libri mi prende lo sconforto e mi sento stupida e non all'altezza del mondo, però poi mi dico che anche la mia opinione ha diritto di esistere indipendentemente da cosa ne possano pensare gli altri. Di questo libro si dice sia il precursore di storie come "Battle Royale" e "Hunger Games" e certamente per alcune situazioni è così, ma visto quest'accostamento mi ero fatta un'idea di cosa avrei letto totalmente diversa da quello che è effettivamente accaduto. Ho compreso quale messaggio l'autore abbia voluto lasciarci, ma per me non l'ha fatto con quella potenza comunicativa che porta a lasciare il segno in chi legge.
 
Top
5 replies since 22/9/2014, 21:08   75 views
  Share