Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Ritorno a Riverton Manor, Kate Morton

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON5  view post Posted on 26/2/2015, 11:29
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
2,214
Location:
Riquewihr

Status:


jpg


Chi vive nella memoria non muore mai davvero.

UNA SORPRENDENTE OPERA PRIMA.
UN ROMANZO CHE HA IL RESPIRO DEI GRANDI CLASSICI.
UNA STORIA APPASSIONANTE CHE PARLA D'AMORE, AMICIZIA, LEALTÀ E DI SEGRETI TROPPO A LUNGO CELATI.
CITAZIONE
Riverton Manor, Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più.
Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte di festa segnata dalla tragedia, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma la giovane regista americana Ursula Ryan, che vuole realizzare un film sulle famose sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e, dando voce a segreti che credeva per sempre chiusi a chiave nel suo cuore, comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate...
Ritorno a Riverton Manor è un'avvincente saga famigliare che ritrae con straordinaria abilità un periodo affascinante della storia inglese – quello dei ruggenti anni Venti e dell'era edoardiana – e il mondo dell'aristocrazia alle soglie di importanti cambiamenti politici, culturali e sociali. Al tempo stesso è una straordinaria storia di sentimenti, che tra passato e presente mescola passione, amicizia, lealtà, tradimento sul filo di un mistero custodito per quasi un secolo. Eccezionale libro d'esordio di una scrittrice rivelazione, è un grande romanzo in cui è un piacere tuffarsi e dal quale ci si separa a malincuore.

Dati
Anno: 2012
Euro 11.00
Isbn: 978-88-454-2536-3

Mi aspettavo un pochino di più da questo romanzo.
Di positivo ci sono delle splendide atmosfere, rese con uno stile quasi fotografico. Mi piace il modo di narrare di questa autrice e la sua attenzione ai dettagli nel rievocare le immagini e i luoghi, sembra quasi di ritrovarsi davvero a Riverton. I personaggi però, in special modo la voce narrante di Grace, mi sono apparsi davvero troppo dimessi e sventurati, incapaci di inseguire i loro sogni...in particolare Grace con la sua abnegazione è quasi caricaturale
mi ha quasi irritata con quella sua devozione e servilismo a tutti i costi! -_-

Il finale è davvero triste, come tutto il libro...
anche se nutro qualche dubbio...insomma, ammazzare il povero Robbie era davvero l'unica soluzione?? :2kfrio.gif:

Leggerò un altro libro della Morton e spero che mi faccia sognare di più...

Edited by AISHA* - 24/1/2017, 16:04
 
Top
view post Posted on 27/2/2015, 08:17
Avatar

civettina curiosa

Group:
Moderatori Globali
Posts:
20,753
Location:
Emilia

Status:


Io ho avuto la stessa impressione con altri 2 suoi libri letti (Una lontana follia e Il giardino dei segreti)...ho trovato un bel potenziale a livello di ambientazione e storia ma alla fine non sono mai arrivata ad essere completamente soddisfatta. Anche se poi in generale il mio giudizio non è male, ho sempre trovato qualcosa che non mi è particolarmente piaciuto nel corso della lettura.
 
Top
view post Posted on 27/2/2015, 15:08
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
2,214
Location:
Riquewihr

Status:


Anche a me ha dato la stessa impressione, come di un qualcosa di potenziale che resta in parte inespresso, a parte il fatto di non aver amato in particolare i personaggi del libro. Tu quale consideri il migliore tra Una lontana follia e Il giardino dei segreti?
 
Top
view post Posted on 12/2/2020, 13:30
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
258

Status:


Dopo aver letto il libro mi sono resa conto che per una volta il titolo italiano è perfetto; molto più indicato, secondo me, del titolo originale (The Shifting Fog) e del titolo dato al romanzo tradotto in inglese (The house of Riverton), perché quello a cui assistiamo leggendo le pagine è un ritorno, nel senso più completo del termine. Come ogni libro della Morton, anche questo è su due piani temporali diversi; il primo nel presente, o meglio nel 1999, e l’altro in un passato che ci porta a conoscere la ricca famiglia Harford dal 1914 in poi.
E’ Grace oggi ultranovantenne a portare il lettore tra le mura dell’antica villa inglese di Riverton; è stata sin da adolescente una cameriera lì ed oggi che si sta girando un film sui fatti accaduti nella villa in una lontana sera del 1924 che furono fonte di scandalo, si è pensato di ricorrere a lei per accertarsi che la ricostruzione storica di ambienti e costumi fosse corretta. L’anziana donna viene così accompagnata a vedere quanto ricostruito e questo le porterà oltre ad una forte emozione anche la volontà di lasciare traccia di quanto da lei vissuto e tenuto nascosto per la fedeltà verso la famiglia che serviva.
Ritorna così con i suoi ricordi a Riverton Manor e, insieme a lei anche noi, con le parole che Grace registra in un nastro. La conosciamo quattordicenne, emozionata di entrare a far parte della servitù di un casato così rinomato, e con lei scopriamo le regole ferree che regolano quel mondo, la distanza tra servitù e domestici, tutto con il suo sguardo semplice e meravigliato. Piano piano conosciamo anche i tre fratelli Hartford: Ted, Emmeline ed Hanna e il ruolo di Grace nelle loro vite muterà nel corso degli anni passando da presenza quasi trasparente a fidata confidente, mentre si affronteranno partenze e lutti (la guerra è alle porte), matrimoni e nascite verranno celebrati, segreti nascosti verranno alla luce collegando voci e sussurri, mentre altri segreti si vanno creando e ci terranno in sospeso fino all’ultima pagina.
La Morton descrive un mondo ormai lontano e dà voce a un personaggio, Grace, che è in qualche modo un punto di contatto tra passato e presente. Cambia il suo modo di pensare, ovviamente, la semplice giovane cameriera diventerà una donna intelligente che però non ha mai lasciato andare il passato.


Per me è stato tra i più belli della Morton, mentre ho trovato davvero imbarazzante Una lontana follia.
 
Top
3 replies since 26/2/2015, 11:21   61 views
  Share