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Amleto, William Shakespeare

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 23/4/2016, 18:22
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CITAZIONE
L'assassinio del padre e la sfrenata sensualità della madre inducono il giovane Amleto a sentirsi prigioniero in un mondo di inganni e corruzione, ma le molte angustie e indecisioni non gli impediscono di portare a termine la propria vendetta. In questa opera immortale si contrappongono due strutture. Una drammatica, di azione, riferita all'argomento; un'altra essenzialmente lirica, di riflessione, condensata nei monologhi del principe di Danimarca. Una esterna, cioè la tragica vendetta; e l'altra interna, nella mente di Amleto, nei suoi pensieri e nei suoi dubbi.

Titolo: Amleto
Autore: Shakespeare William
Prezzo: € 13,50
Anno: 2005
Pagine: 364
Traduttore: Paolo Bertinetti
Editore: ET Teatro

Edited by AISHA* - 18/9/2018, 17:39
 
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view post Posted on 23/4/2016, 18:41
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(non me ne abbia Montale se non ho scelto l'edizione con la sua traduzione. Ho optato per questa per due motivi:
1. è più recente e per chi deve necessariamente leggere la traduzione è meno ostica e più scorrevole
2. l'ho sviscerata a fondo all'università, avendo avuto il piacere/l'onore di avere come docente e preside di facoltà (e pure come controrelatore alla discussione della tesi :blpfc0k: ) proprio il prof. Bertinetti che oltre ad essere un pozzo di conoscenza è un letterato appassionato come pochi)

Oggi ricorre il quattrocentenario della morte di Shakespeare: mi è sembrata l'occasione giusta per riprendere in mano Amleto, che è secondo me la miglior opera in assoluto del Bardo. Non so perchè questo principino abbia su di me questo effetto, ma lo amo profondamente.

Tra le pagine di questa tragedia (genere tra l'altro che solitamente non mi fa impazzire) c'è tutto. Amore, vendetta, confusione e soprattutto passione. Trasuda di passione ed emozione. E ad ogni lettura mi lascia senza fiato, di stucco, come fosse la prima volta.

Amleto è senza dubbio uno dei miei personaggi preferiti di tutto il panorama letterario incontrato fin'ora. Ed è tra le sue pagine che si trova la più bella dichiarazione d'amore di tutti i tempi:
Doubt thou the stars are fire
Doubt thou the sun doth move
Doubt truth to be a liar
But never doubt I love

(Dubita che di fuoco siano gli astri
Dubita che si muova il sole
Dubita che menzognero sia il vero
Ma non dubitare mai del mio amore)

Rileggetelo, quando avete tempo. E se non l'avete mai fatto, fatelo.
Non ve ne pentirete.

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view post Posted on 23/4/2016, 20:10
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Anche a me era venuta voglia di rileggerlo! Anzi l'ho ripreso in mano proprio ieri, prima di accorgermi che avevo sbagliato opera :blpfc0k: però ormai la voglia mi è venuta
 
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Valentina.
view post Posted on 17/6/2016, 09:13




Hamlet è anche il mio personaggi preferito, perchè è inquieto e dalle emozioni intense, ma non ostentate, infatti è nei momenti di solitudine, durante i soliloqui, che mi ricorda tantissimo me stessa e la profonda e tenebrosa angoscia propria di chi è pieno di dubbi e per questo medita fino a trovare un posto anche per la morte.
 
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Zuly Goodfellow
TOPIC_ICON12  view post Posted on 2/7/2016, 00:03




Qualunque momento è quello adatto per Leggere, Rileggere, Consumare le pagine dell'Amleto di W.Shakespeare: respirarne l'essenza è sempre un'attività pienamente benefica. Che ci si lasci semplicemente estasiare dal mistero che lo avvolge, o che ci si districhi tra i labirinti di parole che lo compongono, alla continua ricerca di una verità ambigua ed evanescente, questo opera problematica cattura sempre per la sua intensità, e nella lettura e nella rappresentazione teatrale. Non la si può chiamare eterna poiché essa ha un'origine, ma si configura a pieno nel quadro dell'Infinito: Quando Hamlet non sarà più oggetto di lettura o di declamazione, allora sarà perché l'umanità ha cessato di esistere; non esistono altre possibilità.

Detto ciò vorrei dare un piccolo appunto personale riguardo la breve poesiola citata nei primi post ("doubt thou..."): personalmente mi tengo vicino alle interpretazioni di chi vede alla breve composizione come ad un potenziale intento di parodia, per l'estremizzazione dell'amore in canone cortese, incorniciato da un eccesso che forniscono la chiave di lettura ironica. Voi cosa ne pensate?
 
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view post Posted on 9/1/2020, 03:53
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Lascio qualche riga per questo classico... letto in due giorni, ma con molta fatica. La mia è l'edizione N.Compton super economica, con la traduzione di Luigi Squarzina, è tratto dalla rappresentazione teatrale con Vittorio Gassman, nel '52.
Comunque, non nego la storia sia affascinante, ma non ero assolutamente abituata a leggere in questo stile del '600, e soprattutto libri fatti di soli dialoghi e monologhi così prolissi che potresti perdere il filo del discorso... sarà che sono troppo abituata a leggere descrizioni ben fatte di luoghi e persone, ma in qualunque caso non credo faccia per me questo genere di classico, però andava letto almeno per una volta.
Sicuramente traspare molto il tormento di Amleto, e non conoscevo a fondo la tragedia, seppur famosissima, quindi non mi aspettavo un finale così tanto tragico. E finalmente conosco il personaggio di Ofelia, che ho sentito nominare parecchie volte in citazioni o vista in illustrazioni.
 
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view post Posted on 14/9/2023, 12:23
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Adoro questo capolavoro della letteratura! Mi ricorda dei processi sottili che avvengono nell'anima umana, i quali si adattano con il passaggio del tempo; sempre guidati dalle circostanze e perfino dalla sincronicità. Amleto mi ricorda come tutto sia interconnesso e come di solito, noi esseri umani, osserviamo il mondo, rifiutando del tutto il fatto che le altre persone provino sentimenti, perché non li percepiamo. Davvero, siamo crudamente incapsulati. Sempre adoro la manifestazione di coscienza, soprattutto in tempi di criminalità. Amo la descrizione dei processi emotivi e queste prime manifestazioni della scienza psicologica.
Questo lavoro mostra anche come gli invisibili problemi di comunicazione possano portare a gravi incomprensioni e, infine, al soffocamento dell’espressione di sé stessi e persino all’omicidio delle buone intenzioni a causa del dolore e della solitudine!
 
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view post Posted on 14/9/2023, 15:53
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Ho letto solo La tempesta.
Ma faccio fatica a leggere com'è scritto, stile copione scenico.
 
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view post Posted on 14/9/2023, 16:12
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Sono d'accordo, lo stile è un po' travolgente e troppo informativo, ma è proprio questa la ragione per il suo fascino - se al lettore di solito piace uno stile simile... Altrimenti anch'io usualmente preferisco le frasi semplici ma espressive, nondimeno, l'atmosfera medievale mi fa sentire aristocraticamente, come se fossi anch'io in un castello.
 
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view post Posted on 11/12/2023, 02:44
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È vero c'è proprio tutto... Amore, odio, pazzia, rabbia, vendetta, complotti... È una grandissima tragedia, con il protagonista geniale e folle al contempo, un ritmo battente che non perde colpi e una fine drasticamente tragica.
E io lo adoro, è coinvolgente e pazzo, e mi sento un po' come amleto a volte, travolto dalla confusione e dal rimorso e dalla rabbia. A teatro (anche se anche i film non sono brutti) questa tragedia recitata bene rende il concetto Shakespeariano come poche
 
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