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La fine dell'eternità, Isaac Asimov

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MariaPaolaMuu
TOPIC_ICON5  view post Posted on 9/3/2017, 10:00




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CITAZIONE
In un futuro ancora molto lontano l'uomo ha imparato a viaggiare nel tempo, spostandosi con disinvoltura da un secolo all'altro e organizzando traffici commerciali tra ere diverse. Il viaggio nel tempo permette anche di tenere l'umanità sotto rigido controllo, modificando tutto ciò che potrebbe provocare gravi turbamenti nella storia. A effettuare i cambiamenti sono delegati gli analisti e i tecnici della chiusa casta degli Eterni, gli unici in grado di manipolare passato e futuro. Un giorno però Andrew Harlan, un giovane Eterno, si trova di fronte a una scelta atroce: salvare l'eternità o il suo amore, e non avrà dubbi. Uno dei più brillanti romanzi di Isaac Asimov, una sconcertante epopea che si pone come alternativa possibile all'universo dei robot, dell'Impero Galattico e della Fondazione.

Copertina flessibile: 238 pagine
Editore: Mondadori; 7 edizione (1 gennaio 1994)
Collana: Oscar bestsellers
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8804414510
ISBN-13: 978-8804414513

___________________________

Inserire questo romanzo nella categoria "fantascienza" è molto riduttivo, nonchè passibile di una censura per il genere ingiustificata e ingiusta.
Questo Asimov NON è fantascienza, ma un romanzo molto intimista collocato al di là dello spazio e del tempo, lì dove l'uomo ha smesso di evolversi perchè da Sapiens sapiens tutto può e tutto gli è dovuto.
Può essere letto su diversi piani, come piacevolissima e tormentata (e originale) storia d'amore oppure come pesante critica alla società contemporanea (è scritto nel 1955, ma ben poco è cambiato da allora) che ormai si crede padrona dell'Universo intero ed è abbagliata dall'Eternità...quando è l'Infinito ciò che conta!!!
Spazio e Tempo, Infinito ed Eternità, è su questa coppia che si fonda tutta la narrazione che dalle primissime pagine porta il lettore in tensione fino alla fine.
Grandissimo scrittore Asimov (quando non parla di robot, per me), degno di maggior attenzione estrapolandolo, appunto, dal genere Sci-fi: perchè è non parlando del proprio tempo, che è possibile parlarne con lucidità e fredda critica.

Edited by AISHA* - 9/3/2017, 11:06
 
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view post Posted on 9/3/2017, 10:39

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Anche a me era piaciuto molto, ma a me Asimov piace in generale, anche quano parla di Robot :P
In particolare mi aveva colpito questa riflessione che sono andato a riprendere:

SPOILER (click to view)
Noys proseguì: «Eliminando con mano ferrea tutte le catastrofi della Realtà, l'Eternità elimina anche i
trionfi. È nell'affrontare le grandi prove che il genere umano può raggiungere i vertici sommi. È dal
pericolo e dall'irrequieta insicurezza dell'Uomo che viene la forza che spinge il genere umano verso
nuove e più ambiziose conquiste. Riesci a capire questo, Andrew? Riesci a capire che, evitando le
cadute e le miserie che affliggono l'Uomo, l'Eternità impedisce all'Uomo di trovare da solo, nella
maniera più dura e amara, le soluzioni migliori, le vere soluzioni che derivano solo dall'affrontare le
difficoltà, non dall'evitarle?»

L'ho messa sotto spoiler per sicurezza, ma non lo è in realtà.

Il finale poi mi aveva davvero sorpreso. :2jg4ie9u.gif:
 
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view post Posted on 22/3/2022, 18:35
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Davvero bello, all'inizio si manteneva nella media poi man mano ha iniziato ad appassionarmi sempre di più.
Visto che sono acida dentro, quando Andrew ha
sabotato il viaggio di Cooper
per una donna ho pensato "Ma guarda che putiferio, che catastrofe che avrà ripercussioni enormi per una tizia conosciuta da un mese"
Si beh da un lato può sembrare romantico che lui abbia
attentato all'eternità
per lei ma appunto essendo io arida nell'anima già pensavo che il costo fosse troppo alto per una
vendetta personale anche perchè lei non si sapeva nemmeno se fosse morta o no


Invece la riflessione finale, cioè quella sotto spoiler di Arn, io non l'avevo nemmeno contemplata..troppo impegnata a pensare all'Eternità e a tutte le sue implicazioni perchè il libro mi aveva portata a quello.
E, beh, vista in quest'altra ottica tutto cambia!
 
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view post Posted on 22/3/2022, 19:16
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Non me lo ricordo più, mi hai fatto venire voglia di rileggerlo. :)
 
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view post Posted on 27/11/2023, 10:21
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che dire? poche parole non bastano per descrivere quest'opera.
Non avevo mai letto qualcosa di Asimov, prima e ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Ho una confessione da fare: ho ascoltato l'audiolibro e questa è uan colpa perchè se avessi tentato di leggere il libro vero, l'avrei abbandonato per i motivi che scriverò, ma, ascoltandolo nei lunghi tragitti in macchina con un eccellente lettore, mi ha spinta a non abbandonarlo.
Cominciamo dalla trama: intensa, immensa, con un'ambientazione ben descitta. Nulla è lasciato al caso e le descrizioni di ambienti e di ruoli, seppur appartenenti ad un mondo distopico lontanissimo culturalmente da noi, sono comprensibili e chiare. Il problema è che, per descrivere tutto, ha dovuto sprecare parole e descrizioni, come narratore e come dialoghi tra i personaggi, rendendo immensamente pesanti alcune parti. Seppur i dialoghi siano eccellenti e non si sprechino mai parole, alla lunga ci sono più scene statiche che di azione. Anzi, l'azione è nella possibilità che qualcosa cambi perchè è la decisione stessa a muovere un mondo altro.
i personaggi ci perdono molto in questo meccanismo precisissimo e affascinante. Harlan è il protagonista, con i suoi dubbi, i suoi patemi e ci sta, è un ottimo personaggio centrale. Purtroppo tutto è filtrato dal suo punto di azione e quindi fioriscono dialoghi e rivelazioni di quando lui riceva informazioni in contesti in cui non era. La sua stessa controparte femminile emerge pochissimo e solo alla fine, il suo capo si perde in qualche narrazione e in poche azioni.
è il romanzo della necessità narrativa e sis ente. e se da uns parte è davvero un meccanismo affascinante e ben oliato, dall'altra, anche entrati nel lavorìo, è fatiscoso restarci e comprenderlo perchè si va ancora più a fondo. è uno di quei romanzi che non si può leggere col cervello spento, pieno di riflessioni interessanti (come la pubblicità della pallina da golf secondo Cooper), ma richiede tanta concentrazione e tanto impegno.
E fa pensare perchè di romanzieri così intensi ne ho trovati pochi. Non escludo, visto il suo fascino, di tentarne un'altro di suo (più breve, però), ma per ora virerò su altre letture più leggere e meno fantascentifiche, perchè la fantascienza, per ora, non è un genere che mi aggrada.

Edited by Atenaide2 - 30/12/2023, 21:19
 
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view post Posted on 30/12/2023, 13:20

"Dopo tutto questo tempo?" "Sempre!"

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Tema e fama dell'autore mi spaventavano, invece è stata una lettura godevolissima e molto immersiva. Finale forse troppo affrettato ma coerente con il modo di agire del protagonista durante tutta la storia. Stimolante avere solo il punto di vista del sovversivo che il sistema voleva far passare per pazzo: e forse un po' lo è, ma si è dimostrato incredibilmente acuto e perspicace.
 
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5 replies since 9/3/2017, 10:00   100 views
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