CITAZIONE
China Witness is the personal testimony of a generation whose stories have not yet been told. Here the grandparents and great-grandparents of today sum up in their own words - for the first and perhaps the last time - the vast changes that have overtaken China's people over a century. The book is at once a journey by the author through time and place, and a memorial to those who have lived through war and civil war, persecution, invasion, revolution, famine, modernization, Westernization - and have survived into the 21st century. We meet everyday heroes, now in their seventies, eighties and nineties, from across this vast country - a herb woman at a market, retired teachers, a legendary 'double-gun woman', Red Guards, oil pioneers, an acrobat, a female general, a lantern maker, taxi drivers, and more- those whose voices, as Xinran says, 'will help our future understand our past'.
Titolo: China Witness: Voices from a Silent Generation
Autore: Xinran
Prezzo: € 10.63
Anno: 2010, 26 Gennaio
Dimensioni: 466 pagine
Editore: Vintage Digital
ASIN: B0034JUOB4
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3/5
C’è una grande forza dietro a questo volume.
La forza di mille voci, le voci di una generazione che ha vissuto, dimenticata, gli anni del ‘Salto in avanti’, gli anni della Rivoluzione Culturale maoista, le trasformazioni radicali e terribili del più popoloso paese del mondo.
Persone di ogni estrazione e di ogni mestiere ci raccontano con nostalgia, amarezza, e con quel senso di appartenenza proprio di un popolo, di quegli anni incredibili che nel bene e nel male hanno aperto la strada alla Cina di oggi. Persone straordinarie perché persone comuni, ognuna intenta a fare con orgoglio la propria parte per il proprio mondo e per le generazioni future.
E allora, cosa rende un’opera concettualmente così straordinaria un mattone?
Purtroppo, il libro consiste nella trascrizione delle numerose interviste dell’autrice. E basta, E’ sicuramente stato essenziale per conferire tutto il sapore dell’autenticità alle testimonianze, ma il risultato è un incessante ronzio atono di nostalgie di vecchietti per il tempo che fu, la fiera degli umarèl. Avrei sinceramente preferito che tutte queste parole divenissero un racconto vibrante, enfatico. Invece, si perde nella noia di dovere ascoltare ancora e ancora e ancora tante varianti dello stesso tema.
