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I morti viventi, George A. Romero, Daniel Kraus

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view post Posted on 27/3/2021, 18:21
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Titolo I morti viventi
Titolo originale The Living Dead
Autore George A. Romero, Daniel Kraus
Traduttore Alberto Cristofori
Genere horror
Paese U.S.A.
Lingua inglese
Prima edizione 2020
Edizione italiana 2020
Editore italiano La Nave di Teseo
Pagine 662
Trama
"Comincia con un solo corpo. Due medici legali si imbattono in un cadavere che non resterà morto a lungo. Poi si diffonde rapidamente. In un villaggio di case mobili del Missouri, un'adolescente deve difendersi da amici e parenti appena resuscitati. Su una portaerei americana, i marinai devono nascondersi dai commilitoni morti, mentre un fanatico predica il vangelo di una nuova religione della morte. In uno studio televisivo, l'unico giornalista sopravvissuto continua a trasmettere senza sapere se c'è ancora qualcuno a guardarlo, mentre i suoi colleghi non-morti minacciano di irrompere in diretta. A Washington, un dipendente federale autistico traccia quest'epidemia, raccogliendo i dati per un futuro che potrebbe non arrivare mai. Dovunque, le persone sono prese di mira sia dai vivi che dai morti. Pensate di sapere come finisce questa storia? Vi sbagliate."

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The Living Dead, scritto da Daniel Kraus attingendo agli scritti di George A. Romero, è ambientato nell'universo narrativo inaugurato dal film Night of the Living Dead, scritto e diretto da Romero nel 1968, e segue le vicende di cinque personaggi principali sopravvissuti al risveglio dei morti.
La storia ruota attorno ai cinque (un'assistente di un medico legale, una ragazza nera che abita in un campo di roulotte, un ufficiale di una portaerei nippoamericano, un anchorman televisivo e una impiegata di un ente governativo), raccontando dei primi mesi dopo l'apocalisse e descrivendo con dovizia di particolari emozioni, paure, desideri, aspirazioni... anche troppe informazioni che, alla lunga, tendono ad appesantire la storia.
Perché, delle quasi 700 pagine piene di zombie mangia umani, più della metà sono dedicate alle elucubrazioni dei vari personaggi e dei comprimari che ruotano attorno a loro.
La parte finale del libro racconta i fatti a quindici anni dopo il primo risveglio e prende una piega a tratti mistico-filosofica.
I cinque si ritrovano nella stessa colonia di sopravvissuti ma, mentre continuano a inondarci di parole, l'evoluzione del rapporto tra vivi e morti non viene spiegato e non si capisce (io, per lo meno, non ho capito) come è perché siano arrivati a quel punto.
Il finale ricalca i vari finali dei film della saga e, nel suo ultimo capitolo, torna alla visione mistico-filosofeggiante.

Non posso dire che non mi sia piaciuto, ma mi sono trovata spesso distratta e alcuni pezzi sono certa di averli letti con metà cervello spento.
Ho trovato anche poco scorrevole la traduzione, ma non so quanto questo sia mutuato dallo stile dell'autore.
La cosa certa è che, sfrondando delle molte ripetizioni, sarebbe stato lungo meno della metà.



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