| | |
| | |
| |
| | CITAZIONE In fondo a una strada sterrata, mezzo dimenticata nel cuore del Kansas, sorge la casa delle sorelle Finch. Per molti anni è rimasta vuota, abbandonata, soffocata dalle erbacce. Adesso la porta sta per essere riaperta. Ma qualcosa, o qualcuno, aspetta nel profondo delle sue ombre, e non vede l'ora di incontrare i suoi nuovi ospiti… Quando Sam McGarver, autore di best seller horror, viene invitato a trascorrere la notte di Halloween in una delle case infestate dai fantasmi più famosa del mondo, accetta con riluttanza. Se non altro, non sarà solo: con lui ci saranno altri tre acclamati maestri del macabro, scrittori che come lui hanno contribuito a tracciare la mappa moderna di quel genere letterario. Ma quella che inizia come una trovata pubblicitaria si trasformerà in una vera e propria lotta per la sopravvivenza. L'entità che hanno risvegliato li segue, li tormenta, li minaccia, fino a farli diventare parte della sanguinosa eredità di Kill Creek. Dettagli prodottoEditore : Rizzoli (29 ottobre 2019) Lingua : Italiano Copertina rigida : 512 pagine
| | |
| |
|
| |
| | DI questo libro ho apprezzato molto le pagine iniziali e quelle finali. Sono proprio il motivo per cui non lo boccio con una di quelle stroncature al veleno che tutto il resto del libro meriterebbe. Inizia proprio bene, veniamo quasi subito catapultati nella parte intrigante di tutta la storia e quindi abbiamo quasi da subito ben chiaro il quadro storico e il "mistero". La parte centrale del libro la definirei "soporifera", infatti ogni volta che provavo a leggerlo mi facevo di quelle dormite che neanche il valium. Noioso, sciapo, prevedibile. Avevo capito chi dei protagonisti sarebbe stato "il cattivo della situazione" (se così vogliamo dire) dalla seconda pagina in cui ci era stato presentato; infatti ci sono rimasta parecchio male. Ammetto però che il libro ha recuperato un paio di punticini proprio alle ultime due pagine. Lo so, non sono sufficienti per recuperare un intero romanzo, quantomeno però non ho bestemmiato in turco L'espediente narrativo usato dall'autore lo avevo già trovato in un altro libro horror e mi aveva lasciata abbastanza soddisfatta; me lo ero dimenticato questo tipo di finale e ritrovarlo qui, in questa storia e soprattutto nel modo in cui lo ha presentato l'autore mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo, del tipo "non ho completamente sprecato i 9 giorni circa che ho impiegato a leggerlo" Probabilmente avrebbe potuto essere un buon film horror, come storia narrata secondi me perde parecchio. 3/5
| | |
| |
|
| 1 replies since 12/7/2021, 17:39 22 views |
| |
| | |