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Rosemary's baby, Ira Levin

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view post Posted on 18/10/2022, 12:13
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CITAZIONE
Guy e Rosemary Woodhouse sono una giovane coppia di sposi. Lui è un attore, in attesa della sua grande occasione; lei sogna una normalità borghese fatta di sicurezza economica, una bella casa, tanti figli. Dopo lunghe ricerche hanno trovato un appartamento nel Bramford – un antico palazzo nel cuore di Manhattan, circondato da un alone di prestigio sociale ma anche da sinistre leggende – e di lì a poco la loro vita sembra arrivare a una svolta: Guy ottiene una parte in un’importante commedia e Rosemary resta finalmente incinta del primo figlio. Ma non tutto è destinato ad andare per il verso giusto. La gravidanza di Rosemary viene turbata da premonizioni e incubi notturni, da inspiegabili dolori addominali e strani incontri, e soprattutto dall’invadenza di due vicini, troppo premurosi per non risultare sospetti...Pubblicato per la prima volta nel 1967 e portato sul grande schermo da Roman Polanski, con un’indimenticabile Mia Farrow nel ruolo della protagonista, Rosemary’s Baby è una delle grandi storie di mistero della nostra epoca, ma anche una godibilissima commedia che, dopo aver fatto entrare il Male nelle nostre case, ci aiuta a esorcizzarlo con la grazia di un semplice sorriso.

Editore ‏ : ‎ Sur (12 novembre 2015)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 253 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8869980006
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8869980008
 
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view post Posted on 1/11/2022, 15:01
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I have a dream

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Non so bene come commentare questa lettura. Prché il finale mi ha leggermente fatto storcere il naso e ci sono rimasta un po' male. Allo stesso tempo però mi rendo conto che, probabilmente, era proprio nell'intento dell'autore dare un finale così scioccante e fuori dal normale. In fondo tutto il romanzo ruota attorno ad una storia fuori dal normale, quindi perché il finale avrebbe dovuto essere diverso?
Lo stile di scrittura è strano: l'autore parla con una leggerezza quasi disarmante di una situazione talmente assurda che, proprio per il suo modo di narrare, potrebbe quasi sembrare reale; è proprio quella leggerezza a far venire il dubbio che forse...ma sì, dai...perché no? Non potrebbe succedere una cosa del genere?
Il lettore non viene mai investito dal giudizio dell'autore, non viene mai messo nella condizione di porsi delle domande. Semplicemente si lascia trascinare dalla narrazione curioso di sapere dove, questa storia folle, vuole andare a parare.
I personaggi sono tutti insopportabili. Davvero, dal primo istante ho odiato tutti. Ma se ce n'è uno che davvero ho odiato, ebbene, quello è Guy. Mi ha smosso ii sentimenti più neri e brutti. Gli ho augurato qualsiasi cosa. Lui è davvero il più viscido, insopportabile, falso, traditore, manipolatore peggiore di tuti gli altri.
Rosemary, in certi momenti mi è sembrata una povera idiota in balia degli eventi; in altri momenti, quando sembrava che finalmente volesse dar voce al suo istinto e provare ad agire....combinava una sciocchezza dietro l'atra che mandava in fumo tutti i suoi buoni propositi. E' anche vero che è un romanzo degli anni '60 e che quindi la donna aveva un ruolo sociale e familiare molto diverso da quello di oggi.
Basti pensare
alla scena del concepimento in cui lei subisce letteralmente un abuso
e quando se ne rende conto ha una reazione quasi tiepida, quasi di accettazione e di normalità che davvero mi ha fatta uscire dai gangheri. Poi, ripeto, ki sono ricordata che il libro è stato scritto non solo da un uomo, ma anche nel '67 (mi pare) e quindi non c'è nulla di cui stupirsi.
Il finale sinceramente è un po' la nota dolente. Perché, tutto sommato, nonostante le critiche smosse su, la lettura non mi è dispiaciuta. Ma il finale mi ha lasciata davvero basita. Non sapevo davvero cosa aspettarmi. Ma di certo non mi aspettavo quello!
Aspetto altri commenti perché ho bisogno di confrontarmi e provare a formulare insieme una sorta di spiegazione.
 
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view post Posted on 2/11/2022, 11:11
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Mari, in linea generale concordo con te. Il distacco dell’autore nei confronti della storia la rende quasi asettica: non ho empatizzato particolarmente con i personaggi (anche se ammetto che verso la fine Rosemary mi ha fatto tanta pena. Una marionetta, poverina. E come nei migliori film horror le sbaglia tutte), né la situazione che si è delineata chiara ben prima dell’intuizione della protagonista mi ha portato ansia/inquietudine.

A parte un inizio un po’ lento, poi la narrazione scivola velocissima, infatti ho terminato il libro in un bah. Il finale mi ha lasciata perplessa. Mi aspettavo un plot twist
finalmente una presa di posizione di Rosemary, quindi l’omicidio di qualcuno; speravo Guy ma mi sarei accontentata anche di uno qualunque di quegli altri matti
che non è arrivato. Concordo con la considerazione che essendo ambientato (e scritto?) a fine anni ’60 ci siano tutti gli stereotipi della donna/mamma messi in fila uno dietro l’altro, però ecco, il finale mi ha un po’ fatto scemare l’entusiasmo.
 
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view post Posted on 8/11/2022, 11:09
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Allora, devo dire che si legge davvero in fretta.
A me è piaciuto, anche se avrei preferito un piccolo approfondimento/spiegazione sul comportamento di Guy, anche se è intuibile.
Considerando come avete detto che non è stato scritto ieri l'ho apprezzato molto QQ8snPr
 
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3 replies since 18/10/2022, 12:13   55 views
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