| | La fabbrica delle bambole, Elizabeth Macneal | |
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| | CITAZIONE Londra 1850: Giorno dopo giorno Iris Whittle siede nell’umido emporio di bambole di Mrs Salter e, china sui visi di porcellana in lavorazione, dipinge schiere di boccucce e occhietti tutti uguali. Ma la notte esce di soppiatto dal letto, scende in cantina, tira fuori colori e pennelli e riversa sulla carta la sua passione per la pittura. La tecnica è primitiva, certo, la famiglia e la società contrarie, e perfino la sua gemella Rose, un tempo sua complice ma ora esacerbata da un male che l’ha deturpata per sempre, le è ostile. E c’è quel leggero difetto della spalla a consigliarle di cercarsi un buon marito e accontentarsi di quel che ha. Ma lo spirito di Iris è indomito, la sua vocazione prepotente e, quanto alla presenza femminile nell’arte pittorica, non esiste forse il precedente di Lizzie Siddal, pittrice oltre che modella di John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti, esponenti di quella cosiddetta «Confraternita dei Preraffaelliti» che fa tanto parlare di sé? Quando Louis Frost, un altro membro della stessa cerchia, le chiede di posare per lui, Iris, in spregio a ogni convenzione del decoro vittoriano, accetta, ma solo in cambio di lezioni private di pittura. Per lei si aprono nuovi orizzonti: la libertà per sé e quelli che ama, da sua sorella Rose al generoso monello di strada Albie, l’arte, l’amore, molti incontri importanti, alcuni insospettati. Passeggiando in quella tumultuosa fucina di novità che è il cantiere per la Grande Esposizione di Hyde Park, la sua figura singolare cattura lo sguardo di un passante fra i molti. È Silas Reed, tassidermista di poco conto e grande ambizione, con un morboso attaccamento per le cose morte e una curiosa predilezione per ciò che è imperfetto.
CITAZIONE da Goodreads: Silas, Iris, Louis, il monello Albie, le prostitute del bordello, i clienti della taverna, i pittori preraffaelliti danno vita a un romanzo storico vividissimo e carico di tensione che appassionerà i lettori di Jessie Burton e Sarah Perry. Genere: Fiction Storico Editore: Einaudi (8 ottobre 2019) Lingua: Italiano Pagine: 400 pagine Costo: € 9.99 ebook ISBN-10 : 8806242776 ISBN-13 : 978-8806242770
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| | Premetto dicendo che mi è piaciuto, per la scrittura davvero molto bella che pennellava i personaggi, le atmosfere, i luoghi. Il contesto storico si percepisce, ma non l'ho sentito molto approfondito, anche perchè, essendo un romanzo incentrato su quattro personaggi, più thriller che storico in sè, può ben essere giustificato in questa scelta. Mi è piaciuta la psicologia dei personaggi e il lento disvelamento del cattivo, con riprese sempre più approfondite di sue vicende passate. Il gioco narrativo dell'arte che si fa realtà, della fiaba della regina, è un'idea senz'altro vincente. Mi rende perplessa il finale, che mi è parso affrettato: da una parte comprendo la necessità del testo di parlare di una regina non convenzionale e di quanto essa sia ricalcata su Iris, dall'altra non capisco come questo gioco sottilmente scoperto (accarezzato pure dall'antagonista), debba per forza portare a questo tipo di finale. Tutto sommato è stata una buona lettura, scorrevole, efficace, intrigante, rosa ma non troppo. Ultimo elemento, ho gradito gli intermezzi tramite missiva, che connettevano i vari momenti della narrazione, alleggrendo i passaggi e giocando col lettore in una dinamica per la quale si poteva capire come il personaggio che scriveva o riceveva la missiva, avrebbe senz'altro reagito.
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| | Mi fa piacere ti sia piaciuto io, dovrò rileggerlo prima o poi. 😊
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| | Di questo libro mi è piaciuta molto l’ambientazione perché la Londra vittoriana esercita sempre fascino su di me. All’inizio ho fatto un po’ di fatica ad entrare nella storia, mi confondevo spesso con le 2 sorelle e non capivo bene l’eventuale collegamento tra i vari personaggi. Poi per fortuna è diventato tutto più chiaro. Tra i personaggi sicuramente quello che mi ha più incuriosita è stato Silas, sia per il lavoro che fa ma anche per il suo modo di fare. Adorabile Albie con il suo desiderio di poter riavere tutti i denti persi. Ad un certo punto ho sofferto quando c’è stata una parte riferita ad un cane, soprattutto perché la faccenda si è ripetuta. A parte questo fatto il libro mi è piaciuto anche se a volte l’ho trovato molto lento, troppo, soprattutto nelle parti riguardanti la pittura che pur essendo interessanti le ho trovate “too much”. La parte gialla era abbastanza intuibile ma nonostante questo non c’è stata male nella storia. Molto bella la copertina. Sì, sono abbastanza soddisfatta.
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| 4 replies since 28/8/2023, 16:46 56 views |
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